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ROMA / 16-05-2010
PATRIMONIO UNESCO / Al via procedure per candidare le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio dell'umanità
Crescono del 23 per cento le esportazioni di spumanti italiani nel mondo
Nei giorni passati il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan ha ufficialmente trasmesso all’Unesco la richiesta di inserire ‘Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’ nella lista propositiva dei siti patrimonio mondiale dell’umanità.
E' questo un primo passo formale per dare l'avvio alla candidatura delle colline del Prosecco tra i siti considerati unici al mondo. “Ritengo di buon auspicio che uno dei primi atti da me compiuti in qualità di Ministro sia finalizzato a valorizzare uno dei paesaggi rurali più significativi d’Europa. Si tratta – ha commentato il Ministro Galan - di un’ulteriore occasione per far conoscere al mondo la bellezza di un territorio che già conta cinque siti patrimonio dell’umanità Unesco.“
La notizia ufficiale è stata data nei giorni scorsi in occasione dell’inaugurazione della manifestazione ‘Vino in villa’ organizzata dal consorzio di tutela ‘Vino Prosecco Conegliano-Valdobbiadene’ nel Castello di Susegana.
Nei giorni passati il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan ha ufficialmente trasmesso all’Unesco la richiesta di inserire ‘Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’ nella lista propositiva dei siti patrimonio mondiale dell’umanità.
E' questo un primo passo formale per dare l'avvio alla candidatura delle colline del Prosecco tra i siti considerati unici al mondo. “Ritengo di buon auspicio che uno dei primi atti da me compiuti in qualità di Ministro sia finalizzato a valorizzare uno dei paesaggi rurali più significativi d’Europa. Si tratta – ha commentato il Ministro Galan - di un’ulteriore occasione per far conoscere al mondo la bellezza di un territorio che già conta cinque siti patrimonio dell’umanità Unesco.“
La notizia ufficiale è stata data nei giorni scorsi in occasione dell’inaugurazione della manifestazione ‘Vino in villa’ organizzata dal consorzio di tutela ‘Vino Prosecco Conegliano-Valdobbiadene’ nel Castello di Susegana.
La passione per il prosecco ha spinto le esportazioni di spumanti italiani nel mondo che fanno segnare nel 2010 una crescita record del 23 per cento nel numero di bottiglie spedite nonostante la crisi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’annuncio della richiesta ufficiale di inserire “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella lista propositiva dei siti patrimonio mondiale dell'umanità.
Il 2009 è stato il primo anno di produzione del prosecco a denominazione di origine (DOC) e delle denominazione di origine controllate e garantite Conegliano Valdobbiadene Prosecco e Colli Asolani Prosecco (Docg), che si stanno dimostrando particolarmente dinamici nella conquista dei mercati esteri, sulla base delle elaborazioni su dati Istat relativi al primo mese del 2010.
Un successo che non riguarda solo i Paesi europei che rappresentano i principali mercati di sbocco, ma anche gli Stati Uniti dove le esportazioni di spumanti italiani con un aumento del 24,4 per cento in quantita' per un totale di 18.770 ettolitri hanno nettamente battuto le bollicine dello champagne francese che nonostante una crescita del 52,1 per cento in quantita' si sono fermate a 16.710 ettolitri, nel primo bimestre del 2010 secondo IWFI. In Italia si producono circa 50 milioni di bottiglie di Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene, anche se sono ben 160 milioni le bottiglie di Prosecco (Doc e non Doc) commercializzate.
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