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ROMA / 17-05-2010
ATTENTATO A GIOVANNI FALCONE, PASSI AVANTI NELLE INDAGINI / altre persone indagate per l'attentato a Giovanni Falcone all'Addaura
Lotta alla mafia, indagine su attentato a Giovanni Falcone all'Addaura, ultime notizie - Il 21 giugno 1989, Giovanni Falcone si reca, con alcuni magistrati svizzeri suoi ospiti, alla spiaggia della sua villa dell'Addaura, a Palermo.
Una talpa fa una soffiata e la mafia si adopera per mettere in piedi un attentato che ha dell'incredibile: posizionare 59 candelotti di dinamite sulla scogliera antistante la villa del magistrato, pronti a esplodere nel momento in cui Falcone e i suoi ospiti fossero stati abbastanza vicini.
L'intervento degli uomini della scorta, insospettiti dalla presenza di un borsone da sub, sventa l'attentato.
In seguito, le indagine sull'accaduto ebbero stane vicissitudini, e si parlò insistentemente anche di insabbiamento da parte di qualche pezzo grosso dello Stato.
Oggi l'indagine sembra fare finalmente un passo in avanti.
Oltre al boss Salvo Madonia, già iscritto tra gli indagati lo scorso dicembre, il procuratore antimafia di Caltanissetta, Sergio Lari, ha allargato la cerchia degli indagati incriminando componenti della famiglia mafiosa dell'Acquasanta.
Secondo alcune ricostruzioni, personaggi presenti all'Addaura sarebbero stati poi protagonisti nella strage di Capaci del 23 maggio del 1992, attentato al quale stavolta Giovanni Falcone non sopravvisse.
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