|
TORINO / 17-05-2010
TORINO, SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO/ Bagno di folla per Roberto Saviano. Sul palco per presentare ''Sei fuori posto''
Lunedi giornata conclusiva del Salone del libro con la proclamazione del vincitore del “Premio Internazionale Salone del Libro”.
Ultime notizie Roberto Saviano - Sulla scia delle recenti polemiche sorte in seguito alle affermazioni del premier Berlusconi e di Emilio Fede, lo scrittore Roberto Saviano, ospite del Salone del Libro, vuole innanzitutto ribadire che "raccontare significa resistere" e che "raccontare le contraddizioni del Paese non significa diffamarlo ma amarlo". Lo fa sul palco della più grande manifestazione d'Italia dedicata all'editoria, alla lettura e alla cultura, davanti ad una folta platea che lo applaude, lo acclama con grande entusiasmo, e a cui Saviano ribadisce l'importanza del lettore: "Abbiamo bisogno che il lettore si prenda la responsabilità, che diventiamo un'armata di parole, un esercito di parole che permetta di dire 'queste cose ci appartengono'". E proprio ai lettori giunge il suo messaggio di "lotta" e di speranza, per far si che le parole non rimangono vuota fraseologia.
Sul palco anche per presentare il suo ultimo lavoro 'Sei fuori posto' (pubblicato da Einaudi), un'antologia di brani che comprende, oltre al suo, anche racconti di Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Piero Colaprico, Simona Vinci e dei Wu Ming.
Dal sito ufficiale di Roberto Saviano abbiamo preso uno stralcio, una breve presentazione del racconto Il contrario della morte, contenuto nell'antologia. "Sei narratori italiani raccontano il nostro tempo e il nostro Paese. Da un Sud del mondo all’altro, un giovanissimo reduce dall’Afghanistan incontra la sposa di un compagno rimasto ucciso. Anche Maria è molto giovane, troppo per essere vedova, e sa benissimo che cos’è l’amore…
Un secolo indietro, un’altra guerra: in Ferengi di Carlo Lucarelli, a Massaua, Colonia Eritrea, agli occhi della serva Aster, che l´amore non lo conosce, gli italiani non fanno bella figura. Fanno paura. Altre serve, o schiave, che forse si libereranno: come Grazia, la protagonista del racconto di Valeria Parrella, Il premio, nell’Italia ancora contadina del secondo dopoguerra. «Si diceva che il suo bambino avrebbe parlato l’italiano, e avuto un bel cognome piemontese». Nella Milano degli anni Ottanta, dove il marcio appare quando meno te lo aspetti, ci porta invece Piero Colaprico con Scala C: all’ex maresciallo Pietro Binda torna in mente una storia di quegli anni, il giorno che il suo nipotino londinese gli chiede, nonno che cos’è il destino? Scatenato, vorticoso, esilarante, Wu Ming mette in scena nel segno della libertà della scrittura, e di un singolarissimo made in Italy, tra l’Italia d’oggi e l’America di Benjamin Franklin, la strana indagine che porta a scoprire chi è davvero American Parmigiano. Conclude il libro una meditazione controcorrente sulla vita solitaria che è anche risorsa, premessa per rimettere a fuoco lo sguardo nell’eccesso di rumore che è il nostro presente, viene da Simona Vinci: Un’altra solitudine".
Uno Notizie, Torino - Ultime news Roberto Saviano
|
|