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VITERBO / 28-05-2010
VITERBO ACCOGLIE GIUSEPPE TORNATORE/ Il regista premio Oscar acclamatissimo dagli studenti della Tuscia
Viterbo, ultime news - Un’affollatissima platea di studenti e non solo ha accolto Giuseppe Tornatore nel “Tornatore Day”, organizzato a Viterbo dal Tuscia Film Fest in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia e con la Consulta Provinciale Studentesca. L’intensa mattinata ha visto prima il regista siciliano premio Oscar confrontarsi con gli allievi dell’ateneo viterbese, in una conferenza moderata dal professor Giovanni Fiorentino e svoltasi nell’aula magna del complesso di San Carlo, sul tema “Giuseppe Tornatore, una vita tra le immagini: cinema e fotografia”. Quindi, Tornatore ha incontrato gli studenti delle scuole superiori della Tuscia al Cinema Metropolitan in un dibattito moderato da Italo Moscati, direttore artistico del Tuscia Film Fest. Entrambi gli appuntamenti si sono svolti di fronte a un numeroso e partecipativo pubblico che ha riempito entrambe le sale.
“Il cinema è una professione che non si finisce mai di imparare e conoscere – ha esordito Tornatore nell’incontro all’Università – non esiste un momento in cui credi di essertene impadronito. Proprio per il suo essere sfuggente e indefinito mantiene la sua bellezza. Le esperienze mi hanno insegnato questo: più impari, più hai da imparare. ‘Baarìa’, che richiesto quasi tre anni di lavoro ininterrotto, pensavo addirittura di realizzarlo più avanti, per essere ancor più pronto. Il concetto di routine, nel cinema, non esiste: ogni storia che affronti ti costringe a rapportarti con situazioni narrative come se fosse la prima volta”. E’ stata la fotografia, che Tornatore ha cominciato a praticare fin da ragazzino, a spingerlo verso il cinema. “Il fotografo Mimmo Pintacuda, che è stato il mio maestro – continua il regista – diceva che ero piccolo, ma che avevo occhio. Ma io non volevo fare il fotografo: era solo un mezzo in funzione di un sogno, il cinema. E verso i quindici anni, nonostante gli scarsi mezzi dell’epoca, sostituii la macchina fotografica con la cinepresa. E da lì iniziò tutto”.
Quindi il trasferimento al Metropolitan, dove gli studenti avevano appena assistito alla proiezione di “Baarìa”, il film che narra uno spaccato di vita a Bagheria, paese natale di Tornatore, riflettendo la storia italiana del Novecento vista con gli occhi del protagonista Peppino Torrenuova, interpretato da Francesco Scianna. “Si tratta essenzialmente di un film sul rapporto con il luogo dove sono nato – ha detto il regista – l’intenzione è sempre stata quella di lasciare la storia dell’Italia sullo sfondo. E’ la vicenda di persone qualsiasi, non famose, che hanno inseguito il sogno di migliorare il nostro Paese e a un certo punto si sono resi conto di non esserci riusciti. ‘Baarìa’ è per loro, per chi ha dedicato tutta la vita a rendere l’Italia più giusta e importante. E la mia speranza è proprio questa: che ci siano tanti italiani che sappiano rendere l’Italia il vero Bel Paese che abbiamo sempre sognato, magari attraverso una politica che riesca a riacquistare il suo valore positivo e rispondere alle aspirazioni più elementari della gente”.
Il “Tornatore Day” è stato un’anteprima d’eccezione della settima edizione del Tuscia Film Fest, che prenderà il via il 25 giugno 2010 nell’arena del cortile del Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo per poi spostarsi, dopo tre settimane, prima a Nepi (Forte dei Borgia, 15-16 e 17 luglio) poi a Canepina (22 e 23 luglio) e ancora a Viterbo per la grande festa di chiusura. La conferenza stampa di presentazione del TFF 2010 si terrà a Viterbo giovedì 17 giugno alle ore 11.30 nella Sala Assemblee della Fondazione Carivit quando Italo Moscati, direttore artistico della manifestazione, illustrerà il programma di un’edizione che si annuncia particolarmente ricca e interessante.
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