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RONCIGLIONE (VT) / 02-06-2010
TUSCIA, VALLE DI VICO, LA GUERRA PERSA / Il lago sta morendo a causa dei prodotti chimici dei noccioleti
Nonostante la dimostrazione scientifica che il lago di Vico sta morendo a causa dei prodotti chimici usati ed abusati nei noccioleti della valle di Vico, nonostante si sia dimostrato che l'alga rossa si sviluppa in presenza di fosforo, nitrati e prodotti azotati derivati dalla lavorazione dei terreni, nonostante le accorate raccomandazioni a non abusare della chimica lungo le coste, partite dalle università della Tuscia e della Sapienza di Roma, nonostante le interrogazioni parlamentari e, nonostante i timidi divieti dei comuni di Caprarola e di Ronciglione a non dare prodotti chimici i prossimità dei bacini idrici, delle strade e delle abitazioni, la classe "dei coltivatori intoccabili" di nocciole della valle di Vico, togliendone una piccola minoranza, incurante di tutto ciò continua imperterrita ad avvelenare suoli ed acqua.
In questi giorni, poi, chi inquina sta tentando di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica sul reale problema cercando di trasferire tutte le responsabilità al centro chimico militare, che, pur essendo un altro grave problema da risolvere al più presto, non produce sostanze che fanno prosperare le alghe rosse, né che avviano le acque del lago verso una totale ed irreversibile eutrofizzazione.
Domenica scorsa alcuni ciclisti si sono fermati nelle postazioni di Accademia Kronos, dell'AICS Ambiente e della Lega Ambiente in occasione della manifestazione pacifica per accelerare la bonifica del centro chimico e per la giornata nazionale delle spiagge pulite. Questi ciclisti hanno denunciato che giorni prima erano stati costretti ad abbandonare la strada intorno al lago perché alcuni agricoltori stavano irrorando con nebulizzatori i loro noccioleti, producendo nubi di vapori tossici.
Dinanzi a questa ostinazione a rifiutare i sani metodi dell'agricoltura biologica e preferire i trattamenti chimici che distruggono l'ambiente naturale e minacciano la salute dei cittadini, Accademia Kronos ha chiesto una convocazione urgente al nuovo assessore all'ambiente della Regione Lazio per chiedere un suo deciso intervento in questa situazione, in particolare nei confronti della locale riserva naturale che non riesce a fermare questo inesorabile avvelenamento delle acque e del suolo, nonché a tutelare tutta la biodiversità dell'ecosistema lago e Valle di Vico.
Altresì Accademia Kronos ha chiesto un incontro urgente anche con il Ministro Prestigiacomo per valutare la possibilità di sequestrare tutti quei noccioleti che rifiutano trattamenti biologici o ecocompatibili richiesti da tempo lungo le coste del lago. Trattamenti che si adottano in tutte le riserve e i parchi naturali del pianeta ad eccezione proprio della riserva naturale del lago di Vico.
Prima di dire che la guerra sia stata definitivamente persa a vantaggio degli inquinatori dell'ambiente naturale, Accademia Kronos tenta l'ultima carta: quella di coinvolgere in maniera responsabile tutti i politici regionali e nazionali eletti e nominati per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini, attraverso una dettagliata documentazione che verrà loro consegnata a giorni.
Se anche questa carta fallirà Accademia Kronos è decisa a mettere lungo le strade che portano al lago degli epitaffi in pietra su cui scritto: "non furono catastrofi naturali, né guerre spaziali a distruggere il lago, ma solo l'egoismo e il profitto esasperato di pochi irresponsabili".
Filippo Mariani
Accademia Kronos
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