MONDIALI CALCIO SUDAFRICA 2010 / finisce 1-1 la prima partita tra Sudafrica e Messico. Ecco il video coi goal
Gara inaugurale del mondiale Sudafrica 2010: Sudafrica-Messico 1-1 - La gara inaugurale del mondiale sudafricano regala parecchie emozioni. La prima, in ordine cronologico, è senz'altro data dal clima che si percepisce durante l'inno nazionale del Sudafrica. I calciatori sono quasi tutti a occhi chiusi, è palpabile l'emozione nei loro volti, sono dentro un evento unico per loro e per il Paese che rappresentano, finalmente l'intero mondo li guarda. Insieme a loro, a festeggiare, migliaia di tifosi che cantano e li incitano dagli spalti.
Poi è partita vera, il mondiale Sudafrica 2010 comincia. I primi 15 minuti sono un autentico assedio del Messico, squadra evidentemente più tecnica e più esperta di quella sudafricana. I messicani confezionano due palle goal nitidissime che però non concretizzano. La punta messicana Franco, in particolare, si divora un goal a tu per tu col portiere. Colpisce male di testa e spedisce la palla sopra la traversa. Poi il Sudafrica prende gradualmente le misure agli avversari e controlla meglio. La partita non ha particolari sussulti fino alla mezz'ora, quando il Messico comincia a spingere nuovamente e nell'arco di 10 minuti crea altre due palle goal. La più clamorosa capita ancora a Franco, stavolta sul piede destro. Il centravanti è lanciato solo davanti al portiere sudafricano ma tira fuori un tiro debole che l'estremo difensore avversario para senza particolari patemi. C'è anche un goal del Messico che viene annullato per un fuorigioco di Carlos Vela. Gli ultimi 5 minuti, poi, regalano la reazione dei padroni di casa che spingono forte e ottengono ben 4 calci d'angolo, sfiorando il goal con la loro punta Mphela che non arriva a colpire di testa su un cross teso di Tshabalala per questione di centimetri.
Si va a riposo. Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo. E' il Messico a gestire la gara, pur senza creare particolari palle goal. Poi accade quello che non ti aspetti. Al 55' c'è un contropiede fulmineo del Sudafrica che, con cinque tocchi, mette Tshabalala nella condizione di entrare in area dalla sinistra per sparare un missile terra aria che si va insaccare sotto la traversa alla sinistra del portiere messicano. Lo stadio esplode di gioia, il Messico è sotto shock. La reazione dei sudamericani è tutta nell'azione del gioiellino Giovani Dos Santos (classe '89) che, al 60', prende palla all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore avversaria, si accentra e spara un bolide potentissimo verso la porta. Strepitoso l'intervento del portiere sudafricano Khune che toglie letteralmente la palla da sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra e mette in angolo. Man mano che passano i minuti il Messico sembra perder fiducia nei propri mezzi, mentre il Sudafrica si galavanizza per lo storico risultato che sta maturando. Addirittura al 69', ancora in contropiede con pochi passaggi, il Sudafrica va vicinissimo al raddoppio con Modise che viene messo nella condizione di entrare in area e di portarsi a dieci metri dalla porta. Solamente un intervento molto fisico e al limite del fallo da parte del difensore Rodriguez impedisce al sudafricano di calciare con la giusta coordinazione. Continuano a scorrere i minuti e il Sudafrica è sempre più padrone del campo, la partita non sembra avere più storia. E invece, al 79', un clamoroso errore nell'attuazione del fuorigioco compiuto dalla difesa dei padroni di casa permette al difensore Marquez di trovarsi a tu per tu col portiere avversario che non può nulla contro la rasoiata di destro del messicano. E' 1-1 e a dieci minuti dalla fine le due squadre non sembrano intenzionate a rischiare oltre, come esordio può andare bene un punto a testa. Ma all'89', sempre con un altro velocissimo contropiede, il Sudafrica avrebbe addirittura la palla per far sua la partita. Il centravanti Mphela ha la palla buona sul destro, ma la sua conclusione incoccia sul palo. E l'ultimo sussulto, poi il triplice fischio finale e la festa sugli spalti si sposta per le strade, sarà così fino all'alba di domani. Da evidenziare la buona prova di Rafael Marquez e Giovani Dos Santos per il Messico e di Steven Pienaar e Siphiwe Tshabalala per il Sudafrica.