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PARMA / 16-06-2010

PARMA CONTRO L'INCENERITORE SU RAI TRE / i comitati: ''Non vogliamo aspettare che i nostri figli e nipoti si ammalino''






Parma, ultime notizie ambiente e salute - Il comitato delle mamme,  delle nonne, delle zie ed educatrici di Parma, si è ritrovato domenica mattina, davanti alle telecamere di Rai 3, al cantiere dell’inceneritore, per ribadire il proprio appello al Sindaco Vignali affinché sia garantito un futuro di salute e benessere per i propri figli.

La risposta del sindaco è arrivata poco dopo sempre attraverso Rai 3, ma, purtroppo, non è stata rassicurante.

Il Sindaco ha detto di non preoccuparsi perché quando l'inceneritore entrerà in funzione ci saranno molti controlli e quindi si può stare tranquille. Ma se raccolta e smaltimento sono gestiti dalla Società per Azioni oggi coinvolta in uno scandalo di corruzione, che tranquillità sui può avere?
Che tranquillità si può avere se è stato predisposto il pagamento di una compensazione annuale alle zone intorno all'inceneritore, per rimediare i danni causati dalle emissioni? Questa è una dichiarazione piuttosto esplicita che l’inceneritore causa problemi!
Possiamo stare tranquille sapendo che l'impianto è grande il doppio del "fabbisogno" attuale di Parma?

Visto che la Raccolta Differenziata deve aumentare per legge, non è forse presumibile che Enia intenda bruciare qualunque genere di rifiuto, pur di mantenere in funzione l'impianto e ammortizzare i costi?
Non è forse vero che anche riducendo a “zero” i rifiuti urbani residui Enia brucerà anche il 100% di “rifiuti speciali”, anche 130 mila tonnellate all'anno?

L’inceneritore è classificato come industria insalubre di classe 1. Per quanti controlli possano fare emetterà comunque sostanze insalubri di cui ad oggi nessuno conosce l’esatta composizione. I danni sono stati provati e si sono trovate diossine oltre i limiti consentiti dalla legge nell’acqua, negli alimenti, perfino nel latte materno. E questo è uno scenario inaccettabile.

Non vogliamo aspettare che i nostri figli e nipoti si ammalino ancora più gravemente, visto che già oggi la situazione dell’aria nella pianura padana in cui viviamo è pessima. Non vogliamo un inceneritore che aumenterà, dai dati di progetto, le emissioni di PM10 di oltre 3 tonnellate all'anno.

Vogliamo un Sindaco che sia DAVVERO dalla parte dei cittadini e che abbia il coraggio di iniziare a DIMINUIRE tali emissioni, non ad aumentarle. Altrimenti il civismo di cui la sua nuova lista si fregia rischia di rimanere una parola vuota.
Vogliamo ricordare al Sindaco Vignali il “principio di precauzione” per cui, secondo la Comunità Europea, se anche esiste solo un sospetto che un impianto possa essere nocivo alla salute dei cittadini, non deve essere costruito.

Per noi un Sindaco davvero animato dal “civismo” fa applicare ogni possibile principio che possa difendere fino in fondo i propri concittadini, anche contro le lobbies interessate solo ai bilanci.
O dobbiamo forse ammalarci tutti per poi dire che l’impianto non andava costruito?
Noi vogliamo un futuro sano per i nostri figli e nipoti. Le alternative esistono e non sono neanche state prese in considerazione da chi si professa difensore dei diritti civici.

Nicoletta Paci, Comitato delle Mamme, Nonne, Zie ed Educatrici di Parma


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commentiCommenti
Leggendo i concetti espressi nell´articolo c´è da rimanere alquanto perplessi. Es.: Vogliamo ricordare al Sindaco Vignali il principio di precauzione per cui, secondo la Comunità Europea, se anche esiste solo un sospetto che un impianto possa essere nocivo alla salute dei cittadini, non deve essere costruito. Ma se si desse un senso a questa affermazione, quali cose potrebbero essere fatte e quali azioni (anche le più banali, semplici ed abituali) potrebbero essere fatte e quali prodotti e strumenti utilizzati, anche solo nella vita comune domestica La cosa più sorprendente, ma comune, che si constata quando si fa questo tipo di riflessione è che vengono proposte ipotesi, numeri, timori, senza dare una valenza concreta agli stessi e senza fare una comparazione lineare con cosa avviene nella realtà di tutti i giorni con la stessa entità che si demonizza, vale a dire lo smaltimento attuale dei rifiuti. Dove finiscono, quale impatto creano. Ed il contorno
commento inviato il 19/06/2010 alle 4:32 da Rinaldo  
Secondo lo Statuto che i Sindaci devono OSSERVARE,se no le conseguenze porteranno ad un´incriminazione di RESPONSABILITA Questa è la Strada da seguire,visto che i ripetuti avvertimenti sono stati ignorati Quì deve Intervenire La Procura della Repubblica e il Prefetto che se non redarguiscono il Sindaco,che non può più essere considerato in Buona Fede ASSASSINARE oggi i Viventi, Minando il FUTURO della nostra Progenie Questo dovrebbe essere il Rammomemoratore che deve essere Presentato al Sindaco,non solo di Parma ma a TUTTI i Sindaci ITALIANI Ora è il Momento di dire Basta alla Negligenza e concussione dei Prepotenti IMPRENDITORI che pur di arricchirsi manipolano la POLITICA Oltre a non dar Lavoro,e redistribuzione della ricchezza Ad esempio anziche 60 Persone per un Imp di TERMODISTRUZIONE Avremmo 600 persone occupate per un Sistema T.M.B Trattamento Meccanico Biologico Recuperando energeticamente il 70 del Materi
commento inviato il 04/07/2010 alle 3:43 da Eugenio Fava  













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