|
SUDAFRICA / 05-07-2010
MONDIALI DI CALCIO SUDAFRICA 2010, GERMANIA ARGENTINA 4-0 / Rullo Germania, la regola del quattro
Ancora quattro goal per i teutonici ragazzi allenati dal giovane Joachim Loew, questa volta rifilati ai rivali dell'Argentina di Maradona
Ancora quattro goal per i teutonici ragazzi allenati dal giovane Joachim Loew, questa volta rifilati ai rivali dell'Argentina di Maradona, dopo averne già proposti quattro nel precedente turno agli inglesi di Capello. Non sarà mica che questo allentore, ex vice Klinsmann, avrà capito come arrivare in finale a quattro schiaffi alla volta?
Un rullo compressore, ieri nei quarti di finale dove tutti attendevano l'albiceleste dei piccoli profeti Messi, Higuain e Tevez; quattro a zero dei nipotini di Federico Barbarossa, senza dubbi e senza discussione padroni del campo, del gioco, del divertimento.
Il ventenne Müller dal cognome importante che ci riporta antiche memorie, apre le danze entro i primi tre minuti di gioco e via via è tutto un crescendo sinfonico, come dire un gioco di squadra che l'Argentina neppure sa cos'è.
Semplicemente in questo modo: di dietro, la forza del muro di Boateng, Friedrich (primo goal dopo 77 gare in nazionale per il centrale tedesco) e capitan Lahm il meno bambino dei bambini spediti in campo qui in SudAfrica, tre baluardi che si ispirano al muro di Berlino; davanti, il Klose che è arrivato in Sudafrica scarico ma andrà via con piu di 14 goal realizzati (sommati nelle varie edizioni mondiali) e in mezzo al campo un grande-immenso Bastian Schweinsteiger, ragazzo saggio dell'84, oggi vero erede dei vecchi teutonici (Sammer e Matthaus) e di quelli recenti (Ballack), al quale si avvicina per prestanza, possenza, corsa e tiro; insomma una mente pensante in campo, quella che mancava proprio all'Argentina di Maradona, che tenendo in panca il signor Veron, e privandosi in attacco del bomber stagionale piu prolifico, Milito, ha voluto proprio dimostrare di essere un divertente e pittoresco trascinatore di giovani a lui riconoscenti. Ma l'allenatore, è un'altra cosa: basterebbe guardare le differenze con Loew a bordo campo che veste moderno in maglietta aderente, mentre lui, il pibe de oro, indossa il vestito del matrimonio, perchè tanto piace alle figlie... guappo demodè!
E proprio come a Berlino 2006, anche qui in terra di rinoceronti e gazzelle, la Germania estromette i sudamericani argentini con tanta difesa, raddoppi e aiuti in campo, con una forza e decisione di voler vincere da far gioire sugli spalti anche la cancelliera Angela Merkel, tifosissima riproposizione del nostro Sandro Pertini mundial.
La prossima designata al rullo tedesco è la Spagna, che ieri ha faticato con i sudamericani del Paraguay mostratisi ostici e tenaci; il solito Villa con un altro guizzo dei suoi , va in rete e porta la Spagna alle semifinali, prima apparizione di livello per le furie rosse, una novità per le tradizioni spagnole.
A proposito di tradizoni, basterà ricordare ai ragazzotti iberici che la regola del quattro tedesco risale al 1974, allorchè furono gli olandesi ad assaggiare queste quattro polpette, anzi...kartoffeln di Germania.
Di Gabriele Marini per la redazione di UNONOTIZIE.IT
|
|