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RONCIGLIONE / 05-07-2010
LAGO DI VICO, ''LA VERITA' SULL'ACQUA'' / 15 luglio, serata a Ronciglione con serie di iniziative per informare i cittadini
Tuscia, Ultime notizie Lago di Vico - Caro concittadino, i provvedimenti, adottati dalle amministrazioni, necessitano di una approfondita riflessione pubblica. A tale scopo il Comitato acqua potabile ha richiesto al Sindaco di Ronciglione, con lettera del 28 giugno 2010, l’occupazione del suolo pubblico (Piazza degli Angeli), per la sera del 15 luglio 2010, dove verranno allestite mostre fotografiche e documentaristiche e verrà proiettato il DVD “La verità sull’acqua”, al quale seguirà la discussione con la presenza dell’avv. Nino Marazzita, che dirige la rubrica SCANNER della Televisione T9.
Le iniziative, prese in appoggio delle associazioni ambientaliste, culturali, dei consumatori, rivendicative dell’acqua potabile nelle abitazioni, hanno fatto breccia e ci auguriamo aprano uno sbocco positivo:
- I consigli comunali di Ronciglione e Caprarola hanno approvato documenti all’unanimità riconoscendo la gravità della situazione, anche se poi i Sindaci, non danno l'impressione di agire conseguentemente e coerentemente agli impegni assunti con delibere dei consigli comunali;
- anche il Consiglio provinciale ha approvato un documento all’unanimità e l’assessore provinciale all’ambiente Paolo Equitani, per ricercare una soluzione condivisa per il risanamento delle acque del lago di Vico, ha promosso una riunione con gli agricoltori, e la riunione del tavolo tecnico, al quale, per ora, non sono state invitate le associazioni degli ambientalisti;
- la Regione Lazio e la ATO1, stanno infine studiando di portare nel viterbese l'acqua del Peschiera.
Eppure c’è ancora chi, per partito preso o per interessi personali, considera dannose le nostre iniziative e dice:
- state dicendo questo, perché siete contro questi amministratori e state distruggendo l’ economia e il turismo del paese.
- l'acqua che viene distribuita "non ha evidenziato rischi sanitari immediatamente correlabili a fenomeni di tossicità acuta o cronica, tenendo conto dello stato della valutazione del rischio ad oggi disponibile in materia (parametri adottati dall'OMS)".
La stessa organizzazione Mondiale di Sanità che, con uno studio sui tumori e le morti per tumore della popolazione del Bangladesh, (lo Studio si chiama HEALS ed è coordinato da Habibul Ahsan dell’Università di Chicago ed è stato pubblicato dalla rivista scientifica THE LANCET), ha rilevato che la esposizione della popolazione del Bangladesh a dosi pari a 10 microgrammi litro di arsenico ha provocato il 21% delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite alle malattie croniche.
Da noi viene ancora distribuita acqua che per deroga può avere anche 50 microgrammi litro di arsenico. Il problema allora, non può essere più sottovalutato.
Quante famiglie utilizzavano quell'acqua per gli usi domestici?
Chi mai ci dirà, quante morti per tumore sono state provocate, dalla sua distribuzione, e quanti tumori stanno covando, anche grazie al mescolamento con le micotossine cancerogene provenienti dall'alga rossa?
Gli avvisi, anche duri se si vuole, sono finalizzati a far prendere coscienza e comunque ad informare con correttezza i cittadini.
Se grazie ad essi si fosse riusciti o si riuscisse ad impedire l'insorgere anche di un solo tumore, chi potrà mai dire che non sia stata fatta una cosa giusta e meritoria?
COMITATO ACQUA POTABILE C/O ADUC
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