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ITALIA / 21-07-2010
FEDERFAUNA, CYCAS REVOLUTA / La ''palma ammazza cani''. L'ultima trovata dell'estate?
FederFauna tutela gli animali. Lo fa palesando leciti interessi di categorie produttive che per forza di cose devono essere attente al benessere degli animali fonte del proprio benessere. Li difende da minacce reali e mette in guardia i cittadini da minacce che sembrano invece costruite ad arte e tese probabilmente a produrre risultati diversi dal tanto decantato benessere animale.
La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani ha comunicato che: "la Dr.ssa Franca Davanzo Direttore del Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda Ca' Grande ha inviato alla Fnovi un'importante segnalazione in merito alla tossicita' della pianta ornamentale Cycas revoluta". Nel comunicato si legge che "dal 2007 ad oggi dall'analisi della Casistica del Centro Antiveleni di Milano sono emersi 16 casi di intossicazione da cycas (semi o gambo) nel cane, 6 dei quali con esito infausto". Si legge che "vivaisti, architetti del verde e talvolta gli stessi veterinari sono purtroppo quasi sempre all'oscuro della elevata tossicita' di questa specie" e che percio' e' "indispensabile rendere nota la tossicita' delle diverse parti della pianta, in modo da evitare qualsiasi contatto con gli animali".
Ne parlano i giornali e addirittura la televisione. Qualcuno scrive perfino che "questa pianta va accuratamente evitata nelle case e nei giardini dove Fido si aggira ignaro del pericolo". La paura corre sui blog di internet e qualcuno gia' comincia a parlare di "piante assassine". I responsabili di FederFauna, invece di improvvisarsi novelli botanici, ne hanno parlato con i vivaisti i quali hanno contribuito a fare chiarezza.
Emanuele Righi di Modena ha spiegato innanzitutto che, contrariamente a quanto riportato da molti media, la Cycas revoluta non e' una palma anche se ci assomiglia. "Le cycas appartengono alle gimnosperme, mentre le palme alle angiosperme monocotiledoni e il nome Sago palm e' semplicemente il nome comune in inglese che non ha alcun valore scientifico". Inoltre sarebbero moltissime le piante potenzialmente pericolose per i cani (ma anche per le persone) "tutte diffusissime, in molti giardini dal nord al sud dell'Europa, moltissime delle quali autoctone in Italia!"
A valutare l'incidenza della casistica invece ci ha pensato FederFauna, pur a grandi linee: anche 10 cani morti sui 9milioni stimati presenti in Italia sarebbero comunque lo 0,0001%. E pensare che "l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ricorda che gli infortuni domestici sono la prima causa di morte per i bambini (anche se le piu' colpite sono le casalinghe)" e che dati recenti riportano che "in Italia ogni anno sono circa tre milioni le vittime di incidenti casalinghi". Non poco il 5% dei "due piedi" rispetto allo 0,0001% dei "quattro zampe"!
E pensare poi che le cause sono le piu' banali: tra queste le valvole del gas, i piccoli elettrodomestici apparentemente innocui, le porte-finestre e le mattonelle scivolose del bagno. Eppure mai nessuno si e' sognato di scrivere che gli elettrodomestici o le porte-finestre o le mattonelle del bagno vanno accuratamente evitate nelle case e nei giardini dove i nostri bambini si aggirano ignari del pericolo. Qualcuno si comincia a chiedere chi le paghi certe ricerche. Righi commenta: "trovino un antidoto all'esca per le lumache (metaldeide) che e' molto piu' diffusa delle Cycas!" Qualcun altro, forse piu' malizioso, pensa che anche le notizie apparentemente piu' banali non siano diffuse senza uno scopo: se qualcuno stesse meditando di obbligare i cittadini, anche per farsi il giardino ad ottenere il nulla osta da qualche organismo statale o comunque amico del potere?...
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