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ROMA / 23-07-2010
CONCERTO LITFIBA, ROMA / Ippodromo Capannelle pienissimo. Oltre 10mila fans per assistere al Concerto Reunion dei Litfiba
Ultime news Concerto Reunion Litfiba - Psichedelico, adrenalinico, fantasmagorico, semplicemente irresistibile. Il rock dei Litfiba è tornato "in grande stile" sul palco dell'Ippodromo delle Capannelle di Roma, ieri sera, dove i due splendidi cinquantenni, Piero Pelù e Ghigo Renzulli, si sono esibiti con un concerto da cardiopalma.
Cari, carissimi fans dei Litfiba, l'attesa è dunque finita, la paranoica crisi d'astinenza del rock del cornocuore è stata finalmente sedata. Parola di Piero e Ghigo. E di una promessa fatta non per odor di soldi, ma per amore della musica, quella vibrante, sfrenata e sfacciata dei "vecchi" Litfiba. Di nuovo insieme, dopo undici anni di separazione, sul palcoscenico di una ritrovata intesa.
Ad acclamarli migliaia di fan in delirio che, sin dalle prime ore del pomeriggio, si sono assiepati davanti ai cancelli. Ore 17.30: via le transenne, si entra.
L'attesa è snervante, si fa sentire. La temperatura sfiora i 35 gradi ma la voglia di rivederli di nuovo uno vicino all'altro fa dimenticare la stanchezza.
Finalmente si abbassano le luci. Le corde di Ghigo scandiscono l'etere. Le prime note preannunciano Proibito. Si, è proprio Proibito, seconda traccia del mitico album El Diablo, anno 1990.
"Benvenuti a tutti gli spiriti liberi", è il saluto che i due artisti rivolgono alla platea. Si cominica, sul palco Piero si scatena, salta, si dimena, snocciola una dopo l'altra tutte le più belle canzoni dello storico repertorio: "Cangaceiro", "Istanbul", "Tex", "Fata Morgana" e via con "Maudit", "El diablo", "Dimmi il nome", "Bambino", "Lacio drom" fino all'epilogo scatenato de "Lo spettacolo", a conclusione di oltre 20 tracce, trascinate dalla maestria di Ghigo e dal carisma di Piero, vero dominatore del palcoscenico.
Tra le tracce in scaletta anche "Barcollo" e "Sole nero", contenute nell'album Stato Libero.
Due ore di performance musicale schietta e senza fronzoli, Ghigo al lato del palcoscenico si esibisce con assoli entusiasmanti, mentre Piero scatenato più che mai, capelli sciolti, immancabile gilet e borchie si diverte con le sue esternazioni provocatorie di sempre (sulla Chiesa, la democrazia, la libertà a Teheran).
Niente di nuovo, insomma, per chi i Litfiba li conosce da vecchia data, con lo stesso mordente che contraddistingue la loro produzione musicale, i due artisti promettono di dare il loro meglio nel prossimo Album. Ovviamente scandito da buona e pulsante musica Rock!
Con il concerto dei Litfiba prosegue, con successo, la kermesse musicale “Rock in Roma”, inauguratasi il 5 luglio scorso e in agenda artisti del calibro dei Cranberries, Mika, Skunk Anansie e molti ancora.
Alessandra Sorge
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Ben piu di diecimila persone..DIECIMILA SONO STATI VENDUTI SOLO IN PREVENDITA DI BIGLIETTI Il responsabile della SICUREZZA ci ha parlato di oltre 16000 persone |
commento inviato il 23/07/2010 alle 3:40 da LiukMaudit |
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non ha cantato istambul |
commento inviato il 23/07/2010 alle 7:29 da texnduet |
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resta (album 17 re) il miglior pezzo suonato ieri notte; è stato un bel concerto; certo i tempi andati non posso tornare ma il mio cuore ieri era ebbro di gioia se sol avessero fatto qualche pezzo in più dei primi due album... |
commento inviato il 23/07/2010 alle 9:05 da marco |
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Ho assistito al concerto ieri sera e non so proprio dove la giornalista abbia sentito Istanbul. Tra l´altro, peccato, perchè da Desaparesido non hanno riproposto nessun brano. Buon concerto comunque, senza dubbio. Scilla |
commento inviato il 23/07/2010 alle 1:31 da scilla santoro |
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Concerto fantastico..volevo precisare che ´Istambul´ ieri non l´hanno fatta, la volta scorsa al Palalottomatica,sì...GRANDI LITFIBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA |
commento inviato il 23/07/2010 alle 3:27 da mariagrazia |
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Non l´hanno fatta nemmeno al Palalottomatica Istanbul. Al Palalottomatica hanno cantato A Denti Stretti e e Lulu´ Marlene al posto di Barcollo e Sole Nero. Per il resto la scaletta e´ rimasta identica. |
commento inviato il 24/07/2010 alle 4:35 da Angelo |
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hai ragione Angelo,forse me lo sono sognato.Al palalottomatica non hanno fatto Istambul´.Io e la giornalista ce lo siamo sognato |
commento inviato il 26/07/2010 alle 0:53 da mariagrazia |
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confermo l´assenza di Istambul e di brani da Desaparecido...e allora la cantiamo noi: ho viaggiato nel freddo, faccia a faccia con la mia ombra che si gettava nel bianco velo del tempoooo Istambul Istambul :-) Però quando Piero ha detto e ora un pò di sentimento ed è partito l´inconfondibile incipit di Cuore di vetro ho goduto...quanto ho goduto |
commento inviato il 26/07/2010 alle 1:25 da federico |
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Io ho goduto SEMPREDevo assolutamente condividere la mia immensa gioia perchè prima del conc, finalmente dopo anni che lo desideravo,gli ho parlato (Piero),toccato 2 o 3 volte,autografo sul biglietto...IO STO AL SETTIMO CIELO |
commento inviato il 26/07/2010 alle 1:06 da mariagrazia |
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