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CILE, Copiaco / 01-09-2010

CILE, MINIERA DI COPIACO/ Umidità e caldo insopportabile costringono i minatori a spostrasi di altri 25m. in profondità





Crollo miniera in Cile, ultime news
- Per mezzo di una gigantesca macchina perforatrice, la  'Strata 950', sono iniziate  le trivellazioni per il condotto che riporterà in superficie i 33 minatori rimasti intrappolati nella miniera di Copiaco.
Dalle profondità della terra, intanto, i minatori fanno sapere che stanno bene, che ricevono cibo e medicinali.

Ma il calvario per la lunga attesa, i 3 o 4 mesi stimati per portare a termine le operazioni di scavo, potrebbe essere estenuante, e il rischio di un crollo emotivo è un fattore che gli specialisti tengono costamente sotto controllo.

Nel frattempo, un team di tecnici sta valutando seriamente l'ipotesi di far spostare i 33 minatori più in profondità di 25 metri. Il caldo e la forte umidità nella zona del rifugio, infatti, potrebbe compromettere ulteriormente l'integrità fisica dei minatori cileni.



Ultime notizie Crollo miniera in Cile del 30 agosto 2010: Sono iniziate stamane le trivellazioni per il condotto che riporterà in superficie i 33 minatori rimasti intrappolati a 700 metri di profondità nella miniera di Copiaco.
La grande macchina australiana perforerà il terreno verticalmente fino a raggiungere il rifugio in cui si trovano, dal 5 agosto scorso, i minatori.

Sono ore di grande apprensione per i familiari, che contano di riabbracciare i propri cari non prima di 3 o 4 mesi, il tempo stimato per portare a termine le operazioni di scavo.
Nel frattempo alcune fonti hanno confermato il recapito di circa 60 tubi di metallo attraverso i quali vengono conferiti generi di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, indispensabili alla sopravvivenza.

Da ogni parte del mondo, le vicende dei 33 minatori cileni sono seguiti con vivo interesse dalle popolazioni. Anche Papa Benedetto XVI, durante l'Angelus, ha rivolto loro una preghiera: "con particolare affetto verso i minatori intrappolati nel giacimento di San Josè, raccomando loro e i loro familiari all’intercessione di San Lorenzo, e assicuro la mia vicinanza spirituale e le mie continue preghiere affinché mantengano la serenità nella speranza di una felice conclusione dei lavori".

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