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ROMA / 04-09-2010
CALCIO, ITALIA / Per l'Italia del calcio la rinascita parte dall'ottimismo. Aspettando Italia Estonia, Prandelli: ''Via pensieri negativi''
Nove mesi. L'Italia non vince da nove mesi, sette partite, un millennio fa... Cesare Prandelli però sta lì apposta: il passato non è roba sua. Lui è il ct del nuovo, quello col sorriso, quello che deve vincere in Estonia domani, ché già di qualificazione a Euro 2012 trattasi. "Dobbiamo scacciare i pensieri negativi. L'idea di non aver mai vinto nell'anno può pesare sulla squadra. Sarebbe un disastro non vincere? Se perdiamo queste due partite sarebbe quasi un disastro. Ma non è un luogo comune dire che non ci sono partite facili, è davvero così.
L’aspetto psicologico per un calciatore è fondamentale. Il mio lavoro non è solo quello di campo. Attenzione a applicazione ci sono sempre state, da parte dei giocatori, ci vuole meno rispetto in allenamento, in partitella, ad esempio. Cioè, nel club i miei giocatori non hanno problemi a richiamare i compagni a non voler mai perdere palla, qui ancora questo atteggiamento non c’è". Una Nazionale doriana, con Cassano e Pazzini: "Il Pazzo l’ho trovato maturato dal punto di vista dell’atteggiamento. Sta bene fisicamente, meglio di altri". Cassano ha bisogno di sentire l’affetto dei suoi interlocutori. Se sente che gli altri sono sinceri con lui, si apre completamente. Come va la sua schiena? Come condizione mentale è al cento per cento, dal punto di vista fisico valuteremo a partita in corso se può reggere i 90’".
Fonte Agenzia Dire
www.dire.it
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