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VITERBO / 07-09-2010
L'ENEL REVOCA L'APPALTO AL CONSORZIO CIC/ Settanta dipendenti finiranno in cassa integrazione
Precipita la situazione lavorativa e occupazionale del consorzio CIC, già messo a dura prova dalla decisione dell’Enel, in merito alla revoca dell’appalto più importante che il consorzio aveva vinto e che garantiva lavoro e futuro per 70 dipendenti per i prossimi tre anni.
Come un fulmine a ciel sereno pochi giorni fa è arrivata l’ennesima comunicazione dell’Enel che toglieva ogni speranza sull’aggiudicazione della gara, vinta in precedenza dal consorzio, anche sulla provincia di Terni, assegnandola alla seconda impresa partecipante.
Cosi salgono a due le imprese fuori provincia che entrano nel territorio viterbese a discapito del consorzio e dell’occupazione nel nostro territorio, mettendo cosi a rischio i 70 dipendenti del consorzio stesso che, a breve, si vedranno catapultati in un periodo di cassa integrazione con tutte le difficoltà del caso.
Alla luce di tutto siamo nuovamente perplessi e preoccupati della reazione dell’Enel che pensa di curare gli Infortuni sul lavoro con la Disoccupazione e la Cassa Integrazione. Sollecitiamo nuovamente l’amministrazione provinciale , nella persona del presidente della provincia Meroi , di farsi carico in tempi brevissimi ad istituire un tavolo concertativo con Enel, Organizzazioni Sindacali e Datoriali per fare chiarezza sul futuro del consorzio e dei 70 dipendenti e cittadini viterbesi.
Il Segretario Provinciale
Claudio Delle Monache
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