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ROMA / 14-10-2010
UNA SCONFINATA GIOVINEZZA / ammaliante film di Pupi Avati in uscita nei cinema italiani
Una Sconfinata Giovinezza, di Pupi Avati, ultime news - Si chiama “Una sconfinata giovinezza” l’ultima fatica di Pupi Avati con protagonisti Fabrizio Bentivoglio e Francesca Neri. La pellicola, scritta e diretta dal regista, si prepara ad uscire nelle sale cinematografiche il prossimo 8 ottobre. Dopo la delusione per l’esclusione dal Festival di Venezia, Avati torna al cinema per raccontarci la romantica e commovente storia d'amore di una coppia, insieme da quarantesei anni, nella quale improvvisamente irrompe il dramma e la sofferenza della malattia che, se spesso logora e mette in crisi i rapporti, in questo caso renderà il legame coniugale ancora più profondo.
Lino Settembre e sua moglie Chicca vivono una vita serena, priva di gravi turbolenze. Entrambi sono soddisfatti della professione che svolgono, lui prima firma della redazione sportiva de Il Messaggero e lei docente di filologia medievale alla Gregoriana. L'unico vero dispiacere che ha accompagnato i venticinque anni del loro matrimonio è la mancanza di figli. Un rammarico che, anziché rischiare di compromettere la loro unione, l'ha misteriosamente rinsaldata. Oggi, però, in modo totalmente inatteso, insorge una vera tempesta che desterà forte angoscia e sconvolgerà la loro tranquille esistenze.
Lino, infatti, da qualche tempo, accusa problemi di memoria. Problemi che pian piano si accentuano, andando a compromettere in modo sempre più evidente il quotidiano svolgersi delle sua attività, sia nell'ambito professionale che familiare. Inizialmente sia lui che Chicca non danno peso alla cosa, ma il disturbo, col passare del tempo, si impone con sempre più esplicita evidenza fino a quando, alla luce di attenti, approfonditi esami, un neurologo diagnostica i primi sintomi di alzheimeir, una patologia degenerativa delle cellule cerebrali. Progressivamente Lino si allontana dal presente, la sua mente viene trascinata in mille altri luoghi e tempi. Alla realtà si sostituiscono i ricordi, ma Chicca non vuole rimanere fuori da questo mondo e, rifiutando qualsiasi ipotesi di abbandono, qualsiasi ausilio che la escluda, decide di stare accanto al marito, "regredendo" con lui fino alla più remota infanzia. “
Una sconfinata giovinezza” è quindi la storia di uno sconfinato amore. Nel corso del film, i due protagonisti compiono un percorso che li conduce ad un graduale mutamento dei rispettivi ruoli. E proprio il profilo psicologico dei due personaggi principali e la scelta di affrontare un tema doloroso come l’alzheimeir, rendono la pellicola un po’ una “mosca bianca” nell’ambito della filmografia del maestro Avati, segnando un’importante svolta, il raggiungimento di un’essenziale consapevolezza emotiva ed una nuova crescita interiore. Oltre a Bentivoglio e alla Neri, ci sono nel film anche altri interpreti, alcuni più conosciuti altri meno al grande pubblico, come Serena Grandi, Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Manuela Morabito ed Erica Blanc. Tutti attori scelti tramite un accurato lavoro di casting, da sempre indiscussa prerogativa del cinema di Pupi Avati.
Elisa Ignazzi
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Commenti |
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Questo film mi tocca da vicino, ho la mamma con questa malattia, ringrazio il regista e i vari attori per aver toccato quest´argomento molto difficile ma importante. Grazieeeeeeeeeee |
commento inviato il 11/10/2010 alle 0:57 da manuela guerra |
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