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MILANO / 14-10-2010
ALIMENTAZIONE E SALUTE / Moussaka, cheesecake, crepes, menù internazionali golosi e light. I consigli della nutrizionista Evelina Flachi
I consigli della nutrizionista Flachi per gustare piatti internazionali senza troppi sensi di colpa
Paese che vai, specialità culinaria che trovi! Ma tra una Moussaka greca, un Fish & Chips inglesi e una Baklavà turca, chi ci pensa alla linea e alla salute? A venirci incontro è la Nutrizionista Evelina Flachi che con i suoi “trucchi light”, dà consigli facili per menù internazionali senza troppi sensi di colpa!
Per le Crepes francesi, per esempio, la dott.ssa Flachi consiglia di scegliere quelle più leggere “con il solo prosciutto o, se preferisci il dolce al salato, con una marmellata di frutta” e accompagnarle con un’insalata fresca e a una macedonia senza zucchero.
Della Cheesecake americana si può ammortizzare il surplus di grassi concedendosi solo un assaggio con “un secondo povero di grassi saturi (come dire: niente uova né hamburger) e un contorno leggero (le patatine fritte sono vietatissime!)”, dice l’esperta, mentre riguardo a Fish e Chips: “Innanzitutto, condividi il cartoccio con un’amica: taglierai grassi e calorie, poi, per tamponare l’acidità, mangia una banana: è in più ricca di potassio che bilancia il troppo sodio di fish and chips”.
Della torta turca Baklavà la dottoressa dice che è consigliabile mangiarla a colazione o a pranzo in modo da smaltire le calorie, le Patatas Bravas spagnole (patatine fritte con salsa a base di olio, aglio e peperoncino) invece meglio a cena ma in abbinamento con pesce, povero di grassi e ricco di proteine a differenza delle patate. Gli eccessi di grassi e proteine della Moussaka possono essere bilanciati consumando al pasto successivo un minestrone o verdure grigliate con poco sale e poco olio...
E i Noodle fritti, specialità asiatica, dall’apporto ipercalorico? Per questi la nutrizionista consiglia: “Per non affaticare lo stomaco e il fegato (e per non nuocere alla linea) ordina i noodles come portata da condividere, meglio se in tre persone, associandoli a verdure al vapore” e “evita invece di prenderli come secondo piatto, così come spesso vengono proposti” (fonte: Starbene di Settembre)
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