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VITERBO / 02-11-2010
BIENNALE INTERNAZIONALE D'ARTE A LECCE/ Triplice successo di artisti viterbesi
Con la premiazione della critica si conclude con successo la Biennale d'arte di Lecce - Tre artisti del territorio viterbese hanno registrato un ottimo successo nell'ambito della Biennale Internazionale Salentina, che si è tenuta al termine dello scorso ottobre a Lecce.
Dopo essere stati ammessi, Eraldo Bigarelli, Walter Togni e Mario Annesi si sono classificati finalisti, ricevendo i Premi d'Arte. Il loro piazzamento trova senz'altro soddisfazione ed alta gratificazione visto che sono stati scelti su 1800 aspiranti.
I tre artisti provengono da Vignanello; la loro opera, svolta con serietà, genialità e passione contribuisce ad arricchire il panorama dell'Arte Contemporanea e dopo questo prestigioso riconoscimento li rende veri e propri paladini della Contemporaneità
Il maestro Eraldo Bigarelli è stato premiato dalla critica con il conferimento della Stele Trofeo in pietra leccese riservata al Merito artistico pittorico; il maestro Walter Togni, anche lui, è stato premiato dalla critica con il conferimento della Stele trofeo in pietra leccese riservata al Merito artistico scultoreo; il maestro Mario Annesi ha ricevuto la Stele trofeo in pietra leccese al Merito con il Premio Speciale all'Artista.
L'esposizione delle opere è stata effettuata presso il suggestivo e prestigioso castello Carlo V della città di Lecce; la premiazione ha avuto luogo nello stesso antico maniero presenza della giuria dei critici il cui presidente onorario era Paolo Levi. L'organizzazione della manifestazione è stata curata dall'associazione culturale LiberArt, con la collaborazione della galleria StomeoArt di Martano (Lecce), e l'Associazione artistica Il Tempio di Palermo ed il conservatorio Tito Schipa di Lecce.
Le Opere ammesse e premiate di Bigarelli, Togni ed Annesi hanno colpito per il loro significato umanitario alla ricerca dell'interiorità dei popoli e alla scoperta di una nuova globalità nel laborioso lavoro di dialogo tra le civiltà più varie della Terra. Gli artisti in questione hanno saputo esprimere quelle che sono le emozioni non soltanto proprie, ma anche quelle che toccano e sfiorano i valori per una comunicazione universale, che riscatta e purifica l'Essere ormai, grazie all'arte, non più contaminato, ma valorizzato con luminosità di idee, con vivacità di colori e con plasticità di forme.
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