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FIRENZE / 19-11-2010
GIOVANI E LAVORO TOSCANA / 450.000 euro per la formazione dei 'Ragazzi di Bottega'
Iniziativa della Provincia di Firenze per la tutela della tradizione artigiana
Giovani e lavoro, ultime notizie Firenze - “Far incontrare le migliori botteghe artigiane del territorio con i ragazzi che hanno voglia di portare avanti la tradizione fiorentina, è questo il senso del bando pubblicato dalla Provincia il 27 ottobre scorso”.
Lo dichiara l’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Elisa Simoni, anche a seguito dell’idea presentata ieri in Palazzo Vecchio dai rappresentanti fiorentini della Confederazione Nazionale per l’Artigianato a latere di Florens 2010 e riportata oggi dai giornali.
“E’ proprio grazie alle sollecitazioni in merito alla sparizione della figura del ragazzo di bottega, che Cna e le altre rappresentanze di categoria ci hanno fatto pervenire negli incontri per il Patto per lo Sviluppo e in commissione tripartita, che la Provincia ha pubblicato il mese scorso un bando di 450.000 euro per la formazione nell’artigianato artistico”.
“Il bando per la formazione dei cosiddetti ragazzi di bottega – prosegue Simoni – rientra nell’asse di interventi della Provincia a supporto della cultura nelle sue diverse manifestazioni, uno dei settori più significativi e rappresentativi dell’economia locale. Un atto che ben spiega il tipo di sensibilità e considerazione che l’amministrazione provinciale, a cominciare dal Presidente Barducci, ha nei confronti dell’artigianato fiorentino”.
“Il bando scadrà il 15 dicembre - dice ancora Elisa Simoni – e premierà la proposta che porrà maggiore attenzione al territorio e alle tradizioni fiorentine e coinvolgerà le botteghe di eccellenza che ne costituiscono il tessuto vitale. I percorsi di apprendimento che si svolgeranno all’interno della bottega si concluderanno con la realizzazione di manufatti che saranno esposti nella Galleria dei Medici al termine del corso. “
“D’altra quello che ancora è necessario fare – conclude l’assessore – è mettere le botteghe in condizione di accogliere con più facilità i ragazzi che hanno voglia di formarsi; magari pensando a dei finanziamenti per adeguare alla normativa vigente gli ambienti di lavoro”.
Fonte: ufficio stampa Provincia di Firenze
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