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BOLSENA / 26-11-2010
BOLSENA, TEATRO / ''Il Giullare Pellegrino'', pellegrinaggi medievali alla riscoperta della Via Francigena
BOLSENA, TEATRO. Ultime notizie Tuscia: ''Il Giullare Pellegrino'', pellegrinaggi medievali alla riscoperta della Via Francigena - Il Gruppo Jobel Teatro propone domenica 28 novembre 2010, alle ore 18.30 a Bolsena, presso il Teatro Comunale San Francesco, il racconto teatrale “Il Giullare Pellegrino”, scritto e diretto da Lorenzo Cognatti, con Marinella Montanari, nell’ambito del progetto culturale “Antiche tracce per riscrivere il presente”.
Il racconto teatrale, presentato in collaborazione con il Comune di Bolsena e la Fondazione CA.RI.VIT., prende spunto dalle antiche tradizioni dei pellegrinaggi medievali accompagnando il pubblico di oggi ad una progressiva riscoperta della Via Francigena italiana e del valore stesso del "peregrinare" (godendo pertanto anche del patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e dell’ Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della C.E.I.).
Il Medioevo ha consegnato ai posteri, oltre ad una infinita schiera di battaglie ed eventi, opere d’arte e dell’ingegno, equilibri politici e religiosi, anche numerose tradizioni ancora oggi esistenti.
Tra queste, la dimensione del pellegrinaggio: cammino di penitenza e redenzione verso una meta sacra da guadagnare per mezzo dei sacrifici e delle fatiche del proprio lungo viaggio.
A viaggiare erano tutti: ricchi e poveri, laici e religiosi, per ragioni di fede o di commercio.
I più si muovevano a piedi, creando così delle strade stabili di percorrenza che collegavano l’Italia con il Nord Europa, per le cui vie si inserivano tutti i pellegrini diretti ai maggiori centri di pellegrinaggio: Roma, la Terrasanta, Santiago de Compostela.
I viaggi erano lunghi, lenti e faticosi; capitava dunque che i pellegrini, strada facendo o durante le soste, si sostenessero reciprocamente raccontandosi storie e leggende.
Erano per lo più racconti ispirati ai luoghi visitati e ai santi verso cui si stava procedendo; aneddoti nei quali la spiritualità cristiana si coloriva e mescolava con la fantasia popolare del tempo.
Prendendo spunto da testimonianze dell’epoca (i manoscritti dei pellegrini medievali, le cronache e le novelle di più autori del XII – XIII secolo, tra cui in particolare Gonzalo De Berceo, con il suo “Il Pellegrino di Santiago”) lo spettacolo narra e ricostruisce tappe e usanze di un ipotetico pellegrinaggio medievale da Roma fino a Santiago de Compostela.
Narratrice della storia è una giullaressa che, affrontando il cammino in prima persona, rivive tappa dopo tappa il lungo viaggio che, attraverso i percorsi della Via Francigena, della Via Podense e del Cammino di Santiago, attraversa l’Italia, la Francia e la Spagna.
Un pellegrinaggio dell’anima che alterna quadri storici, usanze tradizionali, episodi buffi, racconti spirituali, canti e grammelot, in un’emozione unica che cresce ad ogni passo fino all’arrivo alla sacra meta agognata.
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