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MODUGNO / 28-11-2010

PUGLIA, BARI: COMITATO PRO AMBIENTE MODUGNO / Replica al sig. Marcegaglia

In riferimento alle dichiarazioni del Sig. MARCEGAGLIA pubblicate sul quotidiano la gazzetta del Mezzogiorno il giorno 23 novembre, è alquanto doveroso da parte dello scrivente Comitato Pro Ambiente di Modugno replicare specificando le seguenti inesattezze e falsità:


Limpianto di Modugno è ubicato in una zona definita altamente inquinata dallARPA Puglia e Settore Ecologia della Regione Puglia;

Il cantiere insiste in una zona Paesaggistica di notevole interesse ai sensi del D.M. 01.08.1985 come da nota della Soprintendenza dei Beni Paesaggistici e Architettonici di Bari, inviata a Regione Puglia, Comune di Modugno, Nucleo Carabinieri Tutela Beni Culturali e, pertanto assolutamente INVIOLABILE.
Si pone laccento, pertanto, sulla forte attestazione di tale vincolo da parte di unIstituzione Pubblica e non da Comitati ingannevolmente sminuiti per la loro importanza;

Il Comune di Modugno ha espresso parere Negativo in sede di Conferenza dei Servizi ritirando i permessi a Costruire rilasciati nellanno 2003 e 2007, consapevole dellinganno celato di un inceneritore falsamente necessario, assumendosene le Responsabilità per i firmatari delle Autorizzazioni;
Identico parere Negativo è stato reso dallARPA Puglia che ha affermato la criticità ambientale della zona in cui insiste limpianto.

Nelle dichiarazioni del Sig. Marcegaglia non vi è alcun riferimento al cantiere in cui dovrebbe sorgere, limpianto il quale è stato posto sotto sequestro per ordine della Magistratura di Bari per una serie di presunti reati riguardanti vizi formali, sostanziali e falsità nelliter procedurale relativo al parere di Compatibilità ambientale del Comitato V.I.A. ascrivibili quali violazioni al Codice Penale.
Sono iscritti nel registro degli indagati i progettisti dellimpianto, il Titolare della società e il Dirigente del settore Ecologia della Regione Puglia.
Contestualmente al sequestro i Permessi a costruire rilasciati dal Comune di Modugno sono stati dichiarati illegittimi e il parere di compatibilità ambientale rilasciato nel 2007 dal Comitato VIA della Regione, nullo.
 
Una delle falsità rilevata dal Comitato Pro Ambiente nello Studio dimpatto ambientale della società Ecoenergia è laltezza del livello del mare di quaranta metri rispetto ai sessantasette riportati nella Carta dellIstituto Geografico Militare che ha valore Ufficiale. Secondo Noi è stata riportata unaltezza inferiore al fine di evitare losservanza delle norme contenute nel codice di navigazione interna, marittima ed aerea che prescrivono limiti di altezza per impianti realizzati nelle vicinanze di aeroporti.
Inoltre nello stesso S.I.A. si dichiara che l'esercizio dell'impianto causerà danni irreversibili al territorio.
Non esistono impianti di termodistruzione il cui impatto ambientale possa essere sdrammatizzato!

Il Comitato Pro Ambiente, nientaffatto minoritario o incompetente, non manca di altri strumenti per la difesa del territorio, consapevole della spregevole e reiterata falsa informazione resa agli organi di stampa.

Soltanto industriali e politici demagoghi possono affermare tali iniquità. Gli oncologi smentiscono quanto afferma incautamente il Sig. Marcegaglia minimizzando lutilità sociale di quei gruppi di Persone che lottano per difendere la salute e la Vita non i propri interessi.
Cada anche il vilipendio su codesti personaggi la cui utilità sociale serve solo a chi ha interesse che malattie e morte si diffondano.

Sicca et Simpliciter il Sig. Marcegaglia dovrebbe tacere e vergognarsi ma in tali soggetti, è ormai risaputo, non esiste vergogna ma sola attenzione per il profitto economico.
Il Sig. Marcegaglia per conoscenza del Testo unico sullAmbiente e delle Direttive Europee, dovrebbe sapere che bisogna riciclare non incenerire; un rifiuto non si valorizza bruciandolo.

Se paghiamo milioni di Euro in sanzioni alla Comunità Europea, lo dobbiamo a persone che parlano con toni altisonanti della falsa energia che si recupera incenerendo il rifiuto piuttosto che assicurare, come previsto dalla Legge, il recupero della materia prima e secondaria, dai rifiuti.

Deformando linformazione, disorienta il Cittadino e invece di creare ricchezza e lavoro, produce povertà, inquinamento e morte.

Informare su questo è il compito di quei gruppi di Persone che operano a Difesa dellAmbiente.
Non si spacci limpegno civile per strumentalizzazione e battaglia ideologica. La cosa unica che a Noi interessa è la difesa della VITA.   


COMITATO PRO AMBIENTE MODUGNO
www.proambientemodugno.it
Email: [email protected]


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