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CASTEL SANT'ELIA / 17-12-2010
''Stop al bullismo. Immagini e parole''/ Un concorso per sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del bullismo
Tuscia, ultime news. Pregevole iniziativa del Comune castellese: sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del bullismo - Il 16 dicembre è stato presentato, presso la Prefettura, il concorso “Stop al bullismo. Immagini e parole” indetto dall’Amministrazione Comunale di Castel S.Elia (VT) di concerto con l’Istituto Comprensivo “A. Stradella di Nepi”.
La pregevole iniziativa, che ha ottenuto il sincero apprezzamento del Prefetto Aronica, è stata voluta dall’Amministrazione Comunale di Castel S.Elia insieme all’Istituto Comprensivo “A. Stradella di Nepi”, a termine dell’anno scolastico 2009/10 ed ha avuto come scopo quello di stimolare gli studenti, in primo luogo, ma anche gli insegnanti ed i genitori, a riflettere sul tema del bullismo e della devianza giovanile in genere.
Presenti alla cerimonia, oltre al Prefetto Carmelo Aronica, il Sindaco del Comune di Castel Sant’Elia, Rodolfo Mazzolini, il Dott. Claudio Rispoli, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio, il Preside dell’Istituto Comprensivo A. Stradella, Dott.ssa Patrizia Patrizi, la Dott.ssa Caterina Calderola, Dirigente dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Rieti e Viterbo, il Direttore della Casa Circondariale di Viterbo, Dott. Pierpaolo D’Andria e, per la Questura di Viterbo, gli Ispettori Procenesi e Fortunati, della Sezione Minori della Squadra Mobile.
Gli studenti, a conclusione di un progetto che ha visto in prima linea gli Agenti di P.S. e l’Uepe, hanno realizzato delle vignette, frasi, temi e disegni relativi al bullismo e quelli più significativi sono risultati vincitori del predetto concorso.
In questa occasione particolarmente simbolica è stata la presenza del Garante dei diritti dei detenuti per la Regione Lazio e la sua concreta partecipazione alla stampa delle magliette, che rappresenta l’anello di congiunzione tra la prevenzione alla devianza ed il rispetto dell’art. 27 della Costituzione, laddove si sancisce il valore riabilitativo della pena. Infatti, le magliette sono state stampate ad opera dei detenuti appartenenti alla cooperativa “Codiceasbarre” di Vercelli.
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