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NAPOLI / 29-12-2010

NAPOLI, RIFIUTI: EMERGENZA IMMONDIZIA / raccolta differenziata rifiuti attuabile anche a Napoli: record in sette quartieri. Video wwf









Napoli, ultime news: una video inchiesta del Wwf ci mostra come sia possibile evitare che tonnellate di rifiti finascano nelle discariche
- La raccolta differenziata in Campania è possibile, e in alcune realtà "produce dei risultati inaspettati": è quanto emerge da una video inchiesta del Wwf sul ‘porta a porta’ in 7 quartieri del Comune di Napoli, che coinvolge 130 mila abitanti, il 13% della popolazione partenopea. Grazie alla raccolta differenziata, sottolinea l'associazione del Panda, "questi cittadini hanno evitato che il 66,09% dei rifiuti da loro prodotti arrivasse in discarica". Bagnoli (19.236 abitanti) il quartiere più virtuoso, con il 91,11% di raccolta differenziata. Seguono il Centro direzionale(84,25%), Chiaiano(72,63%), i Colli Aminei (68,43%), Ponticelli (65,43%), Rione Alto (64,68%), San Giovanni a Teduccio (50,15%).


I dati sono stati presentati all'Istituto Studi Filosofici di Napoli. Per l'occasione, il Wwf ha illustrato un documento dal titolo 'Rifiuti in Campania: ricominciamo da cittadini', in cui si analizza la gestione dei rifiuti in Campania, la logica degli inceneritori, la disciplina comunitaria sulla gestione dei rifiuti, il caso Terzigno (Napoli) e il decreto legge rifiuti.

"Il trend costante nella raccolta differenziata potrebbe ulteriormente crescere se a separare i rifiuti non fosse solo il 13,12% dei cittadini, ma tutti i napoletani", commenta Alessandro Gatto, presidente del Wwf Campania. In questo modo, sottolinea, "i rifiuti diretti in discarica si ridurrebbero del 40%: su 1.500 tonnellate prodotte al giorno in città se almeno 400 venissero avviate al recupero di materiali, avremmo 12 mila tonnellate in meno in discarica al mese".

Questa esperienza, afferma Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia, "ci insegna che occorrono risposte politiche adeguate alle potenzialità e alla volontà degli stessi cittadini e che le scelte finora avviate non hanno tenuto conto di questi fattori". Per dirla con una una metafora, "è bastato ‘gettare un seme’ per avere un raccolto fruttuoso". I cittadini, conclude Leoni, "chiedono con forza un cambiamento radicale rispetto alle scelte che hanno subito per oltre 15 anni con le drammatiche conseguenze negative che tutti conosciamo".

Fonte: «Agenzia Dire»
www.dire.it


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