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SANT'ORESTE / 09-01-2011
SORATTE OUTLET, SANT'ORESTE / grazie ai funzionari di Roma e politicanti di Sant'Oreste scompare storia prezioso territorio
Se in una giornata fredda, piovigginosa ti avventuri in un bar di un piccolo paese come Sant’Oreste, trovi spesso avventori intenti a giocare a carte, disposti a fare due chiacchiere anche se nessuno ti ha mai visto...
Ebbene il tema in questione quel giorno era il Soratte Outlet di Sant’Oreste, (in provincia di Roma, vicino al confine con la provincia di Viterbo) ed i preziosi ritrovamenti archeologici spariti nel nulla. E’ ovvio che l’argomento, anche se supportato da foto, da cartina, va preso con le dovute cautele. Nessuno forse conoscerà mai la realtà dei fatti. Ecco il racconto di un cliente del bar di Sant'Oreste mentre sosteneva arrabbiato che la preistoria e la storia più recente erano state cancellate per sempre.
Fotogallery
“Nel 2006 mi trovavo a passare nei pressi di Monte Ramiano, dove un mezzo meccanico munito di martello era all’opera, intorno vi era terra smossa. Insospettito sono ritornato sul posto, mi sono inoltrato con la macchina fotografica sul luogo dello scavo. Avevano trovato qualcosa di archeologico”, dentro una voragine c’era vasellame, i resti di un mosaico e tracce di un basolato (la strada, un muro di cinta, probabilmente i resti di una meravigliosa villa erano stati devastati).
Quanto ritrovato, in parte è stato portato via: il personale addetto ai lavori, da come mi è stato detto, non doveva scendere dai mezzi, camion, escavatori, ad osservare quanto affiorava dagli scavi per non destare sospetti. La sovraintendenza archeologica, prima degli scavi aveva effettuato una ricognizione sul territorio raggiungendo una profondità di 50 centimetri, ma i ritrovamenti si trovavano ancora più in basso. In precedenza la presenza di questo sito archeologico era stata segnalata comunque da alcuni studiosi inglesi che l' avevano ben evidenziato su una mappa da loro redatta" (e quindi conosciuta dai funzionari addetti)
Probabilmente li sotto c’era la nostra preziosa storia che è andata distrutta per sempre.
Gianfranco Lelmi
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