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PRATO, TOSCANA / 22-09-2008
''ECONOMIA3. EUROPA, BUSINESS, CULTURA'': ALLA RICERCA DI IDEE ED ENERGIE NUOVE PER L'ECONOMIA, CON INTERVENTI DEL NOBEL MASKIN, ALESINA, VARIAN.
Dal 25 al 28 settembre, a Prato.
Ci saranno grandi personaggi dell'economia mondiale e incontri per addetti ai lavori, imprenditori e amministratori, ricercatori e tanti giovani. Ma non mancheranno laboratori per le scuole, mostre e concerti. Sarà insomma un'iniziativa agli antipodi della “scienza triste”, che offrirà invece, con un taglio “pop”, idee, strumenti, proposte per capire l’economia di oggi e di domani, i cambiamenti in corso, la loro dimensione globale, le politiche necessarie per sostenere la crescente competizione. Tutto ciò, pensando innanzitutto ad un pubblico meno avvezzo ai temi economici ma che alle sorti dell'economia locale e mondiale è legato quotidianamente.
Tutto questo è “Economia3. Europa, Business, Culture”, il Forum che dal 25 al 28 settembre si svolgerà a Prato, organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Comune e la Provincia di Prato.
Forum economico ed evento popolare
Convegno di alto livello scientifico, dunque, ma allo stesso tempo evento popolare. Ci saranno infatti economisti di caratura mondiale, che proporranno le loro analisi e le loro chiavi di lettura dello scenario internazionale, che proprio in questi giorni, con la crisi esplosa nel sistema bancario americano e le decisioni assunte dal governo di Washington, si è fatto ancor più critico e incerto. Ospite d'eccezione sarà Eric Maskin, premio Nobel per l'Economia nel 2007. Parlerà il pomeriggio del 25 settembre, al Teatro Metastasio, nello stesso giorno in cui il presidente Martini e il giornalista Alan Friedman apriranno i lavori del Forum. Oltre al Premio Nobel interverranno anche Alberto Alesina, uno dei più autorevoli studiosi al mondo di economia politica, docente all'Università di Harvard, atteso per la mattina del 26 settembre, e Hal Varian, consigliere economico di Google, riconosciuto come uno dei più autorevoli esperti di Information and Communication Technology, che interverrà sabato 27.
Ma ci saranno anche incontri e laboratori rivolti agli attori del tessuto economico, della ricerca e degli Enti locali, ai giovani e ai cittadini che vogliono essere informati sui temi caldi dell'economia di oggi e di domani. Perché il Forum nasce da una scommessa: che le buone idee possono fare più strada se si fa incontrare la spinta creativa che viene dal basso – dagli imprenditori, dai giovani, dalla gente – con il lavoro degli studiosi e di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. E che di queste nuove idee hanno bisogno la Toscana e l'Italia, per riqualificare il sistema produttivo, rilanciando un settore manifatturiero fortemente innovato nel mercato globale, e per far decollare una vera e propria economia dei distretti culturali, delle “fabbriche d'arte”, che, soprattutto in Toscana, hanno grandissime potenzialità. Diventa allora necessario – ecco un'altra delle ragioni del Forum – verificare se la capacità di spesa delle risorse disponibili, in particolare quelle europee, è adeguata e si incontra efficacemente con la domandq esistente, riuscendo così a dare gambe alle nuove iniziative imprenditoriali.
Un lavoro ambizioso che sarà accompagnato anche dalla leggerezza di un ricco cartellone di eventi culturali e di spettacolo. E' prevista anche una diretta con Radiorai: il 27 settembre mattina la trasmissione di Radio2 “Vasco de Gama”, con David Riondino e Dario Vergassola, trasmetterà in diretta dalla tensostruttura di piazza Duomo, una delle sedi del Forum.
Quattro giorni, trenta eventi
L’intera città sarà coinvolta nei quattro giorni della manifestazione. Più di 30 gli eventi previsti tra incontri, seminari, workshop e laboratori aperti al pubblico, che si alterneranno tra il Teatro Metastasio, il Magnolfi Nuovo, il Centro Pecci, gli Ex Macelli, la Monash University, il Polo universitario, il Museo del Tessuto e la tensostruttura allestita in piazza del Duomo, in contemporanea con gli “Incontri di Artimino sullo sviluppo locale” che inizieranno il 24 settembre per concludersi il 26. Il programma dell'evento completo è disponibile su www.economia3.it
Si parlerà di come hanno funzionato e come funzioneranno i nuovi modelli di finanziamento e di fondi strutturali europei programmati fino al 2013, della globalizzazione che non necessariamente è il diavolo, e di responsabilità e profitto. Si parlerà del ruolo della cultura come risorsa e investimento strategico per lo sviluppo economico, in particolare di un territorio come quello toscano, di domotica e innovazione con le più avanzate esperienze di città, a volte poco conosciute, come Stavanger, Cardiff, Malaga e Lubiana, di innovazione e trasferimento tecnologico, di neuroscienze e giovani imprese culturali, del tessile e dei tessuti che si evolvono. Nei quattro giorni si cercherà anche di capire come l'era digitale cambierà l'economia, se l'industria delle creatività sarà il nostro futuro e quali potranno essere le filiere e le nuove competenze trainanti per l'industria toscana. Si parlerà anche di immigrati, cercando di andare al di là dei soliti luoghi comuni, del lavoro che cambia, dell'economia del cibo, di investimenti pubblici e turismo sostenibile.
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