ULTIME NOVITA' SULLE GEMELLE SCOMPARSE / Svizzera, a Losanna e Ginevra ricercate le gemelline svizzere
Nessun risultato dalle ricerche effettuate con unità cinofile
Gemelline svizzere scomparse, ultime notizie 17 aprile 2011 - Durante i giorni passati Swiss Missing e la polizia del Canton Vaud hanno condotto alcune ricerche delle gemelline Livia e Alessia scomparse il 30 gennaio 2011. Gli investigatori si erano mossi dopo la testimonianza di una donna di Ginevra, che sosteneva di aver visto Matthias Schepp con le due figlie presso un parco alla perifieria della città svizzera, il 30 gennaio. Secondo quanto appreso da un comunicato di Swiss Missing, la testimonianza era ritenuta attendibile. Le ricerche si sono svolte in un'area di 8 chilometri quadrati utilizzando un team cinofilo, ma non hanno prodotto alcun risultato. Il costo dell'operazione, circa 26mila euro, è stato sostenuto dal fondo per Alessia e Livia.
Gemelline svizzere scomparse, ultime notizie - A Losanna, ha avuto luogo un vertice tra la polizia svizzera, italiana e francese. obiettivo del vertice fare il punto della situazione sulle ricerche delle gemelline svizzere scomparse misteriosamente il 31 gennaio 2011. Matthias Schepp, padre di Alessia e Livia, le aveva rapite e in seguito si era suicidato gettandosi sotto un treno a Cerignola in provincia di Foggia. Proprio a Cerignola sono stati ritrovati alcuni pezzi del navigatore satellitare dell'ingegnere svizzero, compreso il microchip, che al momento sono allo studio negli Stati Uniti. Non è stato invece ritrovato il registratore che Schepp portava sempre con sè e sul quale incideva i propri pensieri.
Gemelline svizzere scomparse, ultime notizie marzo 2011 - Nonostante le accurate ricerche, il nastro del registratore che Matthias Schepp portava sempre con sè pare essere introvabile. Le ricerche per il momento sono state sospese.
Gemelline svizzere scomparse, ultime notizie 15 marzo 2011 - Riprendono oggi, ma solo per un'ora, le ricerche del nastro del registratore che il padre delle gemelline aveva sempre con sè. Dopo il ritrovamento di vari pezzi del navigatore e del registratore si spera di recuperare il nastro che potrebbe avere inciso importanti indicazioni sulla misteriosa scomparsa di Livia e Alessia.
Gemelle scomparse, si cercano oggetti appartenuti a Matthias Schepp lungo i binari della ferrovia, ultime notizie Cerignola, Foggia - Ultime news 6 marzo Un nutrito gruppo di persone cercava da giorni il microchip del navigatore satellitare di Matthias Schepp, padre di Alessia e Livia, che aveva con sè nel momento in cui si è suicidato gettandosi sotto un treno nei pressi della stazione di Cerignola. Il microchip è stato finalmente ritrovato a circa 15 metri dal punto in cui l'uomo si è gettato sotto il treno. La scheda del navigatore sarà inviata negli Stati Uniti, presso la casa madre, al fine di poter ricostruire il folle viaggio del padre delle gemelline di cui si è persa ogni traccia. Adesso sono invece riprese le ricerche, sempre lungo la ferrovia di Cerignola, del registratore che l'ingegnere svizzero portava sempre con sè e che, presumibilmente avrebbe avuto addosso anche al momento del suicidio.
Ultime notizie febbraio, circa 150 persone hanno preso parte a una marcia di solidarietà per la tragedia che ha coinvolto la famiglia di Alessia e Livia, di cui non si hanno più tracce da circa quattro settimane. Il corteo si è diretto prima davanti alla scuola delle due gemelline e si è concluso sotto l'abitazione della mamma Irina Lucidi, a cui è stato consegnato un mazzo di fiori. Apprendiamo l'iniziativa dal quotidiano Ticinonline.
Gemelle scomparse, la speranza della madre e le ricerche ancora senza esito, ultime notizie - Irina Lucidi, la mamma delle due gemelline scomparse non si da pace e pone come unico obiettivo nella sua attuale vita il ritrovamento di Alessia e Livia. Ma i giorni passano inesorabilmente e delle due bambine non c'è traccia, così che la speranza si alterna alla disperazione. Irina Lucidi ancora non si capacita della crudeltà del marito, che carico di odio e rancore, non ha esitato a strappare le figlie alla madre pur di colpirla e punirla. Ritrovare le due gemelle scomparse ormai da settimane, risula estremamente complicato, dati gli spostamenti e l'accurata pianificazione degli eventi da parte di Matthias Schepp.
Ricerche gemelle scomparse, ultime notizie 22 febbraio - Nuovi testimoni, fra cui una donna residente a Novaglie, nella zona del Salento, afferma di aver visto Alessia e Livia in un bar insieme a una coppia adulta, alla fine di gennaio. La testimone dice di non aver parlato prima per paura di non essetre creduta.
Ricerca gemelle scomparse, Irina Lucidi intervistata a Domenica Cinque, ultime notizie 20 febbraio 2011 - La mamma di Alessia e Livia, Irina Lucidi, è stata intervistata durante la trasmissione tv Domenica Cinque. Non vuole proprio dars per vinta la madre delle gemelle scomparse e non perde la speranza di poterle riabbaracciare. "Ci sono un sacco di elementi in questa storia che non hanno senso - afferma la donna - intanto un paio di valigie sono sparite e nessuno sa dove sono. Poi non riesco a credere che un padre che amava le sue bambine possa aver compiuto una cosa cosi' brutta. La speranza e' l'ultima a morire. Finché non le vedo non riusciro' mai a credere a una cosa cosi''. Lo ha detto Irina Lucidi, madre delle gemelline scomparse Livia e Alessia, intervistata da Domenica Cinque, dove ha lanciato un appello: 'aiutateci a trovarle'.
Intanto, a Roma, la polizia scientifica sta esaminando una penna-gadget trovata lungo i binari a Cerignola (Fg), dove si è suicidato Matthias Schepp. La penna in questione doveva appartenere al padre delle gemelline e porta impresso il logo "La Meridionale", l'azienda di trasporto marittimo che con i traghetti copre il tratto da Marsiglia alla Corsica.
Ricerca gemelle scomparse, ultime notizie Losanna - Un nuovo appello è stato fatto dalla polizia vodese alla ricerca di persone che possano aver visto un'auto, una station wagon scura targata Svizzera, simile all'Audi di Matthias Schepp. "Questo veicolo inquina l'inchiesta", ha riferito alla stampa Jean-Christophe Sauterel, della polizia vodese, poichè esiste la probabilità che l'auto in questione non abbia nulla a che fare con il giallo delle gemelline, ma che sia di un turista elvetico. La polizia vodese ha inoltre chiesto di essere contattata dagli svizzeri che si erano recati in Corsica i primi giorni di febbraio. Per quel che riguarda il registratore dell'ingegnere suicida, al momento non è stato ancora ritrovato ed è probabile che Schepp non lo avesse con sè.
Ricerche gemelle svizzere, ultime notizie 17 febbraio - Durante l'incontro tra la polizia italiana, francese ed elvetica a Marsiglia è emersa una nuova ipotesi alquanto sorprendente. Gli investigatori suppongono infatti che le gemelle non abbiano mai lasciato la Svizzera. In una vicenda tanto misteriosa e complicata comunque è necessario prendere in considerazione ogni eventualità. Le ricerche continuano in ogni caso in tutti e tre i Paesi.
Spunta un nuovo testimone, ultime notizie Corsica e Francia, 16 febbraio 2011 - Qualche novità è trapelata a riguardo della misteriosa scomparsa delle gemelle. Oggi gli investigatori di Francia, Italia e Svizzera si sono ritrovati per fare il punto di una situazione più ingarbugliata che mai. In attesa dei risultati delle analisi del sangue ritrovato in Corsica a Cap Corse, vengono perlustrati i pozzi nei dintorni di Tamarone. Un ripetitore nei pressi di Lione ha rilevato, il 31 gennaio scorso, la presenza del cellulare di Matthias Schepp. Questo "aggancio" ha portato a una serie di supposizioni circa la possibile esistenza di un complice del padre di Alessia e Livia. Supposizione appoggiata dalla madre delle gemelle che in un'intervista a un giornale elvetico online ha affermato: "Ci domandiamo se sia andato a prendere un complice all'aeroporto".
Un uomo che abita a Propriano afferma di aver visto un Audi nera targata Svizzera con a bordo due bambine bionde. Non è stato però in grado di riconoscere anche l'uomo che si trovava con loro dentro l'auto parcheggiata. Durante le ricerche delle gemelline scomparse, gli investigatori hanno trovato alcune tracce di sangue a Cap Corse. Solo le analisi potranno confermare se si tratta di sangue umano oppure no e oggi sono previste le analisi biologiche. Alcune persone dicono di aver visto l'auto di Matthias Schepp attraversare una zona interna dell'alta Corsica e ieri i testimoni sono interrogati dalla polizia locale.
Ricerche si estendono in Sardegna, ultime notizie 15 febbraio - Alfredo Fabbrocini, dirigente della Squadra mobile della questura di Foggia, ha rivelato che sono stati trovati, lungo i binari della stazione ferroviaria di Cerignola, le chiavi e pezzi del navigatore dell'auto di Matthias Schepp, padre delle gemelline Livia e Alessia, scomparse il 31 gennaio. In queste ore la polizia postale sta esaminando quel che rimane del navigatore satellitare che l'ingenere svizzero aveva in tasca quando si è suicidato, nella chiara intenzione di non lasciare alcuna traccia del suo viaggio infernale. Gli investigatori però sono scettici di poter trovare risposte dall'analisi dei pezzi in quanto la memoria è andata completamente in frantumi.
Nonostante siano due i testimoni che affermano di aver visto in Corsica Matthias Schepp in compagnia di una donna bionda, gli investigatori credono che non sia questa la pista giusta da seguire. Forse questa donna è soltanto il frutto di una suggestione, forse è stata vista davvero (un testimone afferma di averla vista con le due gemelline, un altro invece dentro una macchina targata Ginevra accanto a un uomo biondo), ma rimane la speranza a cui si aggrappa Irina Lucidi, la mamma di Livia e Alessia.
Ricerche a tappeto in Corsica e Puglia delle gemelline scomparse, ultime notizie 14 febbraio - Ancora un'altra giornata di ricerche senza sosta in Corsica dove al momento si trova anche la mamma delle due gemelline scmparse. Irina Lucidi non si da per vinta e continua a dirsi fiduciosa di poterle ritrovare vive, nonostante Matthias Schepp abbai scritto di averle uccise. ''Vi prego, telefonate alla polizia anche se avete dubbi o gli indizi sembrano scarsi'', ha detto la madre di Livia e Alessia nel suo appello. Anche in Puglia, nei dintorni di Cerignola proseguono le ricerche sia delle bambine che del navigatore di Matthias Schepp, misteriosamente scomparso.
Irina Lucidi in Corsica, ultime notizie 13 febbraio - Gli investigatori sono ora alla ricerca della misteriosa donna vista dalla testimone Olga Orneck in compagnia di Matthias Schepp e le due gemelline. Intanto Irina Lucidi, madre delle due bambine, si è recata in Corsica e ha collaborato con la polizia sorvolando in elicottero i luoghi dove era stata gli anni passati in vacanza con l'ex marito e le figlie.
L'ottava lettera sconvolgente, ultime notizie 12 febbraio 2011 - "Ho ucciso Alessia e Livia e mi sto per suicidare. Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto". E' questo il contenuto reso noto dalla polizia svizzera della drammatica ultima lettera del padre delle gemelle.
Non c'è molto spazio per la speranza di ritrovare le bambine in vita e le ricerche dei corpi sono ormai concentrate in Corsica. Nell'isola francese il padre si sarebbe recato con le figlie per poi ritornare da solo, come attestato dai biglietti del traghetto acquistati. L'ingegnere svizzero potrebbe comunque averle gettate in mare dopo averle presumibilmente avvelenate: dall'esame dei dati del pc dell'uomo sono risultate delle ricerche riguardante i veleni.
Non c'è comunque nessuna certezza che le gemelline siano effettivamente arrivate in Corsica, sebbene una testimone, Olga Orneck, residente a Propriano, affermi di aver visto le due bambine passeggiare insieme al padre e a una donna bionda, intorno alle 9 e 30 di mattina del primo febbraio.
Ma le ricerche degli inquirirenti sono anche concentrate sulla ricerca di un registratore da cui Matthias Schepp non si separava mai, nella speranza di poterlo recuperare e trovare una risposta definitiva e chiarificatrice a riguardo della scomparsa di Livia e Alessia.
Recapitata un'altra lettera di Matthias Schepp, ultime notizie - Con l'arrivo dell'ultima lettera inviata da Matthias Schepp alla madre delle due gemelline l'inquietudine ha lasciato il posto a un vero e proprio incubo. "Le bambine riposano in pace. Non hanno sofferto." questo è l'agghiacciante contenuto della missiva dell'ingegnere svizzero, che a quanto pare aveva studiato nel minimo dettaglio il piano per uccidere le figlie e se stesso. Un viaggio verso la morte che nessuno poteva prevedere e che aveva come fine la punizione estrema della sua ex moglie attraverso la morte delle due bambine. Ma la vicenda non si conclude certo qua e ancora tanti misteri devono essere risolti. Probabilmente seguiranno altre lettere e altri diabolici indizi di Matthias Schepp, fino alla risoluzione finale del caso. Le speranze di ritrovare in vita le due gemelline si affievoliscono sempre di più.
Si arricchisce di particolari inquietanti la vicenda delle gemelle scomparse, ultime notizie - Irina Lucidi, la mamma delle gemelline scomparse ha ricevuto, tramite posta i soldi che il marito suicida, Matthias Schepp, aveva ritirato presso il Bacomat di Cerignola poco prima della sua morte. Cade quindi la pista secondo la quale il padre delle gemelle avrebbe utilizzato i soldi ritirati al Bancomat per darli a qualcuno e provvedere alle due bambine. Ora ci si chiede se davvero l'uomo sia fuggito dalla Svizzera con le figlie oppure no, nonostante risultino acquistati tre biglietti del traghetto Marsiglia-Propriano, in Corsica. Ma non c'è alcuna certezza sul fatto che Schepp si sia realmente imbarcato e con chi; i biglietti comunque sono stati convalidati al porto di Marsiglia. Buio totale anche sugli ultimi movimente dello svizzero, che avrebbe tenuto il cellulare sempre spento, rendendo così impossibile il ritrovamento di eventuali tracce negli spostamenti e la ricostruzione dei fatti.
GEMELLINE SCOMPARSE, le ultime testimonianze lo vogliono sul traghetto verso la Corsica. Servizio video youtube e ultime notizie gemelline scomparse - Roma - Ancora una tragedia dettata dalla follìa. Ancora un giallo da risolvere. Ancora una storia terribile ad arricchire la cronaca italiana degli ultimi mesi. Questa è la storia di due gemelline di appena 6 anni scomparse misteriosamente lo scorso 30 gennaio mentre erano in viaggio col padre.
La bambine che vivevano in Svizzera sono figlie di un matrimonio fallito, nel quale una delle due parti non si è mai rassegnata. Il padre, infatti, tale Matthias Schepp di 43 anni, non ha mai accettato la fine del rapporto e prelevate le ragazzine dalla scuola le ha imbarcate con sè su un traghetto diretto in Corsica. Poi di loro più niente. Notizie del padre invece se ne hanno in un secondo momento, quindi giunto in Puglia, nella stazione di Cerignola-Campagna si getta sotto un eurostar.
Ma che fine hanno fatto le due gemelline? Gli ultimi testimoni la vedono sul famoso traghetto. Di loro, da lì, più nessuna traccia. La terribile verità qual è? Gli investigatori temono che il padre, fuori di sè, possa aver gettato le piccole in mare aperto, poi una volta tornato in Italia, si sia diretto in Puglia e lì abbia deciso di farla finita suicidandosi. Il tutto presumibilmente per punire, a modo suo, la ex moglie, o più semplicemente perchè impazzito a seguito di una fortissima depressione che lo aveva colpito a seguito della separazione.
In genere, chi è affetto da depressione, uccide solo se stesso. Qui ci sono altre componenti. Il comportamento di quest´uomo mi fa pensare a quello dei Kamikaze. Non ho parole per esprimere quello che sto provando a seguito delle ultime notizie. Irina ha un peso insostenibile da sostenere. Le sue bambine le vedrà ancora, quando le raggiungerà nel Cielo, fra molti anni. Stiamole accanto in ogni modo, mandiamole tantissimo affetto pur sapendo che anche tutto l´amore del mondo non può lenirle l´angoscia e quel che prova, né ora, né mai. Un abbraccio grandissimo a questa donna così fortemente provata cui le sue magnifiche bimbe, se pur è vero quanto appreso, daranno la forza per superare, in qualche modo. Irina, ti tengo nel cuore.
commento inviato il 11/02/2011 alle 3:41 da Daniela Bigottà
Stanno arrivando tante segnalazioni, a volte ci capita di essere convinti di qualcosa che in seguito risulta poi essere diversa, però insisterei con la signora del bar di Cerignola è molto strano che si ricordi così bene di questo papà con le due bambine ed ha precisato il colore dei giubbini. La mamma ha indicato il colore delle magliette e non dei giubbini ora necessari per la temperatura- le bambine di che colore hanno i giubbini controllando le immagini della telecamera hanno controllato anche l´orario a volte si bloccano , forse qualcuno del locale ha riavviato il nastro e potrebbe esserci un buco nell´orario.E´ importante sapere se è veramente arrivato a Cerignola con le bambine.
commento inviato il 11/02/2011 alle 3:58 da rosi
Sul corpo maciullato del padre è stato fatto il DNA Perchè, anche se molto fantasioso, potrebbe aver architettato il tutto per svignarsela chissà dove con le figlie, lasciandosi dietro un cadavere irriconoscibile e la confessione di aver ucciso le bimbe. Se fosse così se la riderebbe alle spalle della moglie, tenendosi strette le figlie ormai morti tutti e tre ma solo per la cronaca.
commento inviato il 11/02/2011 alle 5:33 da carlo
io credo che Matthias Schepp abbia portato le bimbe fino in italia...direi anche in puglia....perchè se le avesse già uccise come avrebbe potuto andare in un ristorante a Vietri a mangiare come se nulla fosse.... non me lo spiego.... sarebbe dovuto essere terribilmente scosso o sisarebbe dovuto già suicidare dal senso di colpa forte che echeggiava nella sua mente per la morte delle sue bambine...provocata da lui... Lui le ha portate fino a qui....e credo fermamente alla barista. E´ una donna sicura... io le credo.... cercatele.... Dio accompagni queste due creature.
commento inviato il 11/02/2011 alle 5:43 da Romina
E una vergogna non merita ne di essere chiamato uomo e tantomeno padre anche animale e troppo mi auguro che vada allinferno.
commento inviato il 11/02/2011 alle 7:28 da mara
Purtroppo, la signora del bar aveva detto in un primo tempo che il padre diceva alle bambine Sbrighiamoci, sennò faremo tardi. Ma, quando in Chi l´ha visto la madre ha domandato a questa signora in che lingua si fosse espresso, lei ha detto che nessuno aveva parlato. Eppoi, il Procuratore della Repubblica di Foggia ha fatto sapere che i cani condotti nel bar non hanno fiutato un bel niente. La situazione è perfida, agghiacciante, non può certo essere commentata in poche righe. A questo punto ci vorrebbe un trattato.
commento inviato il 11/02/2011 alle 0:55 da Daniela Bigottà
Il fatto è che non siamo educati ai sentimenti. Tra le materie della scuola dell´obbligo inserirei brevi nozioni di psicologia. E´ possibile che nessuno si sia accorto del dramma esistenziale e della malattia di quest´uomo
commento inviato il 12/02/2011 alle 7:36 da Nicola
Consumatasi una tragedia,ha volte è molto facile dare un pregiudizio senza conoscere bene i fatti di una coppia che sino a pochi mesi erano tranquilli,andavano spesso in vacanza spesso nella corsica ecc..,chissà cosa sia scattato nella mente di matthias dopo una separazione della moglie che lui non´ha mai accettato essendo che l´amavava alla follia e non si aspettavava una tale decisione presa dalla Signora.Di solito quando si ha in mente in partenza che una relazione dura poco per ovvi motivi e non stò quì a sapere quale fosse il motivo scatenante che ha portato l´uomo in crisi non dovrebbero mettere al mondo dei figli unici a ricevere poi le consequenze.La Signora,vedendola nel programma di Chì la visto,non mi è sembrata tanto triste e sconvolta,ansi aveva il sorrisino sulle labbra quando parlava.L´unica cosa che mi dispiace in questa oscura vicenda che a pagare le diatribe di una coppia sono state due piccole creature innocenti.
commento inviato il 12/02/2011 alle 8:13 da angelocinque
OGNI LETTERA UNA RISPOSTA ALLA SIGNORA IRINA. 1-I SOLDI (FORSE ERANO I SOLDI IMPORTANTI PER LA SIGNORA) 2- IL DOVER RELAZIONARE OGNI MOSSA AD UNA DONNA PERCHE´LA DOVEVA INFORMARE DI TUTTO 3- LUI NON CONTAVA PIU´ NIENTE IL SUO AFFETTO NON C´ERA PIU´ 4- LA PUNIZIONE NON MI VUOI PIU IO PORTO VIA CON ME QUANTO TI HO DATO IO..................... LE BIMBE 5 -SI E´ UCCISO IN ITALIA PROPRIO DA DOVE PROVIENE LA SIGNORA UN PIANO LUCIDO E COMPRENSIBILE PER CHI PERDE TUTTO. IMPOSSIBILE ARRIVARE A TANTO SENZA CHE LA SIGNORA SI ACCORGESSE DI QUANTO QUESTO UOMO SOFFRISSE I MEDICI CI SONO E DEI MALATI NON CI SI PUO´ ALLONTANARE CON IL DIVORZIO SOPRATTUTTO QUANDO CI SONO DEI FIGLI PER LORO CI SI DEVE DIMENTICARE DI SE STESSI............ IO NEL MIO CUORE SPERO TANTO IN UN RITROVAMENTO DELLE BIMBE
commento inviato il 12/02/2011 alle 2:31 da simonetta
Il fatto che non abbia scritto in nessuna lettera il luogo dove avrebbe occultato i corpi fa ancora sperare che possano essere state affidate a qualcuno, magari qualche ricca coppia che non ha potuto avere figli. Sempre che lettere con indicazioni specifiche circa il luogo di occultamento delle bambine non siano state ancora recapitate.
commento inviato il 13/02/2011 alle 1:39 da Edv
Cara Simonetta; se il padre avesse affidato le bambine a qualche donna o coppia sarei perfettamente d´accordo con te. Magari il padre pensava che sua moglie non fosse in grado di crescere le figlie e che cosi´ come aveva fatto soffrire lei avrebbe fatto soffrire le figlie e cosi´ ha preferito darle in adozione di nascosto. Se pero´ il padre le avesse uccise allora la pietà per la vicenda umana dell´uomo sarebbe completamente occultata dall´enormità dell´infanticidio.
commento inviato il 13/02/2011 alle 1:47 da Edv
ho la pelle d oca x questa raccapricciante storia.sinceramente penso da parte dell uomo ad una punizione estrema x la sua ex consorte e sicuramente uno spingerla utilizzando i sensi di colpa che le ha fatti arrivare con le lettere ad un suo suicidio.le gemelle sono state affidate ad una amica-complice che non tradira le volonta dell uomo morto suicida.una mente malata ma diabolica....piccoline dove sarete ora....
commento inviato il 13/02/2011 alle 2:51 da annunziata de vivo
le bimbe sono vive le tiene una donna non puo averle uccise le amava tanto e la mamma delle piccole sapeva che era malato e allora non doveva fare quello che ha fatto speriamo che presto possono tornare certo che sono tristi storie
commento inviato il 13/02/2011 alle 5:19 da Lucia
Io voglio credere che le bambine siano ancora vive, voglio credere a quella donna bionda con la quale hanno visto Mattias parlare e c´erano anche le bambine. LA DONNA BIONDA POTREBBE ESSERE UNA CONOSCENZA OPPURE UNA PARENTE TEDESCA ( LA FAMIGLIA DI MATTIAS E´ DI ORIGINE TEDESCA)CON LA QUALE HA PRESO ACCORDI GIORNI PRIMA E LE HA AFFIDATO LE BAMBINE PER FARLE PORTARE VIA IN UN ALTRO STATO -OVVIAMENTE HA RACCONTATO DELLE BUGIE E LA DONNA ORA HA PAURA DI PRESENTARSI CON LE PICCOLE. Voglio credere a questo e non altro. Coraggio alla mamma.
commento inviato il 13/02/2011 alle 7:21 da rosi
Rimango sbalordita da alcuni commenti.Qui c´è l´atroce storia di un uomo che rapisce e forse uccide le sue figlie.E c´è chi riesce a scrivere e pensare che la responsabilità sia di quella poveraccia dell´ex moglie perchè lui era malato etc..Ma che ragionamenti sono,se era malato,e sicuramente lo era certo non è una giustificazione al fatto di rapire due bambine,per non parlare poi di ucciderle.E non conta che fossero sua figlie,conta l´egoismo di un uomo che,dato che l´ex moglie non lo voleva più,arriva a pensare a una punizione del genere.Questa povera signora avrà avuto i suoi sacrosanti motivi per lasciare sto pazzo criminale,e da madre immagino soprattutto perchè era arrivata a considerarlo,giustamente,pericoloso per le loro figlie.Massima solidarietà e pensieri d´amore a questa povera madre E neanche lo spreco di un secondo di pensiero per quest´orribile schifoso criminale,malato o no che fosse. E soprattutto tanta, tantiss
commento inviato il 13/02/2011 alle 3:39 da alice
Voglio dire a chi giustifica un simile gesto che si dovrebbe vergognare. Nulla può giiustificare una cosa del genere. Siete assassini Siete frutto di una società maschilista dove le colpe ricadono semrpe e solo sulle donne. Umiliare una povera donna vittima di un pazzo non vi sembra troppo Ma siamo nell´italia maschilsita, dove agli uomini tutto è concesso anche uccidere tua povere creaturine. Ora capisco perchè in italia ogni 2 giorni una donna viene uccisa dall´ex marito, chi dà loro la licenza Dio ci scampi e perdoni la miseria delle vostre anime
commento inviato il 14/02/2011 alle 1:15 da Anna Maria Franzoni
sono sconvolta..non riesco a pensarci...immagino cosa può essere successo e penso ai miei figli quando erano piccoli...come si può anche solo immaginare di far del male a un figlio ricordo i loro corpicini abbandonati tra le mie braccia e il loro profumo innocente...no..non le ha uccise...ha deciso che un lunghissimo incubo avvelenasse la vita della donna che ha distrutto la sua....alessia e livia sono da qualche parte e torneranno tra noi...perchè ormai è atutti noi che appartengono...coraggio mamma irina...siamo tutti con te...
commento inviato il 14/02/2011 alle 5:25 da monica
credo che un padre che ami le proprie bambine non si uccida a cosi tanti km da loro, se sono legato ad una cosa me la porto sempre dietro. secondo me sono vive, e non capisco perche´ la donna bionda se non colpevole non si discolpi.
commento inviato il 14/02/2011 alle 7:16 da toni
ma quest´uomo aveva solamente 7.500 euro sul conto non sono stati controllati conti correnti... per capire se ha dato slodi alla fantomatica donna bionda...non so..e poi mi chiedo se questa donna abbia realmente incontrato il suicida..perchè non si fa sentire e vedere come testimone dell´incontro..
commento inviato il 14/02/2011 alle 3:00 da stellamaris
Non riesco a pensare che una persona con le normali sembianze possa agire così,quando penso a questa storia vedo i miei bambini e immagino quei due tesori così innocenti difronte ad una furia così disumana, se e´ vero tutto questo che sia stramaledetto anche nellaldila
commento inviato il 14/02/2011 alle 3:10 da Marcello
Premetto che non credo che le gemelline siano morte, ma se così fosse il padre nella sua assurda follia le avrebbe anche seppellite per non lasciare i loro corpi abbandonati nè in fondo al mare nè da nessun altra parte.
commento inviato il 15/02/2011 alle 1:25 da AMALIA
come mamma espero que las gemelas esten vivas. Hay que indagar en profundidad quien era Mathias que intereses tenia que libros leia, que juegos jugaba, que pais le hubiese gustado vivir, que paginas de internet visitaba, que cursos frecuentaba, interrogatorio a sus colegas de trabajo, a sus amigos, a su familia, a su medico. La ex- moglie explique el perfil de su marido quien era el personaje que se marido admiraba si admiraba ha alguien, pero con lujo de detalles solo de esa forma se puede tener una idea del juego extrategico macabro que esta persona creo para castigar a la ex- mujer. Creo una estragegia basada en fragmentos copiados de alguien o de articulos policiales. Controlaron migraciones de los aeropuertos controlaron el adn del cadaver que Dios proteja a las nenas y le de fuerza a la mamma para seguir buscando.
commento inviato il 15/02/2011 alle 2:55 da estefy
Chiedo prrche´ non e´ stato analizzata la provenienza del fango attaccato all´auto
commento inviato il 15/02/2011 alle 8:12 da Annaria
SIAMO CERTI CHE QUEL CORPO DILANIATO FOSSE QUELLO DI MATTHIAS SCHEPPe comunque a mio parere non ha importanza che matthias avesse acquistato solo 3 biglietti per la Corsica,magari la tanto citata donna bionda ha potuto comprare il quarto biglietto snche in un´altra agenzia e se realmente fosse stata in macchina con lui e le bambine,possibile che non sia rimasta una sola traccia di questa tipaanche un capellocomunque se lui ha portato in parte di questo viaggio questa donna e perche´ ha avuto bisogno di aiuto nell´accudire le figlie perchè una persona che decide che devono andare a morire tutti e tre insieme non ha bisogno di nessuno aiuto.Mio dio in realtà scrivo per scaricare la rabbia che ho nel cuore io vorrei svegliarmi e sentirmi dire sono state ritrovatema se loro non ci sono più (speriamo di no)questa donna anche co un qualcosa di anonimo non può dare qualche indicazione in più
commento inviato il 15/02/2011 alle 2:20 da ANNA LISA
Estefy,yo creo que las gemelas esten vivas. Lo creo porque el padre nunqua escribiò donde estan los cuerpos de las ninas però el escribiò muchas otras cosas. La policia ya controlò el ordinador de Mathias però creo que una persona, puede haber muchos intereses diferentes y tal vez en conflicto, asi´ que no està facil traer algunas informaciones de esos intereses.
commento inviato il 15/02/2011 alle 3:49 da Edv
Sono anche io del parere che le abbia date in adozione tramite qualche associazione. Il mantelle da donna in casa, la misterosa signora che sarebbe stata vista con il padre e le bimbe fanno pensare a una mediatrice che ha poi condotte le gemelline in qualche stato dell´est da dove poi ritorneranno in occidente come adottate da qualche coppia. bisognerebbe capire se nei giorni della scomparsa qualche associazione ha comunicato alle coppie in attesa di adozione che era pronta l´affidabilita´.
commento inviato il 16/02/2011 alle 0:18 da VIRGINIA
La notizia piu`bella sarebbe leggere che le bambine sono state ritrovate vive. Purtroppo sembra che il sig. Scepp habbia organizzato con fredda lucida follia di punire la moglie togliendo le bimbe. Forse anche il cappotto da donna fatto trovare nella sua casa fa`parte del diabolico piano. Se le testimonianze sono vere che e`stato visto con una donna bionda, ce`da chiesdersi perche`lasciare tracce quando ha sapientemente calcolato l`impossibile ricostruzione dei suoi spostamenti Niente cellulare, il navigatore distrutto, pagamenti in contanti. Forse avra`indossato anche un cappello o reso illeggibbile la targa dell`auto al passaggio sulle autostrade o stazioni di servizio. Con una mente lucida ma malata tutto puo`essere imprevedibile. Se e`davvero successo l`irreparabile alle bambine, credo che li habbia messi con cura in un posto tranquillo e sicuro e non uttati senza rispetto dei loro corpi. Un abbraccio a mamma Irina.
commento inviato il 16/02/2011 alle 3:49 da maria
questo a modo mio è quanto già accaduto nel caso scazzi io vedo la frustrazione di un uomo che per amore ha subito il potere matriarcale dellamoglie che gli ha inposto la separazione mai accettata in quanto essere sensibili significa essere deboli essere deboli significa vivere male vivere male significa esporsi ad ina inesorabile depressione che ti disconnette dalla ragione vedi il misseri che si trova bene in carcere piuttosto che ritornare dalla moglie
commento inviato il 16/02/2011 alle 4:49 da maurizio
E´stata evidenziata dagli investigatori l´accondiscendenza e la disponibilità della sig.Lucidi nei confronti del marito,ma una donna sensibile non comunica al marito,che l´ama così tanto da non poter vivere senza di lei e che è terribilmente SOLO...e depresso,con una fredda mail,la volontà di divorziare e di portare le bambine in un altro Paese,lontano dal padre.E´la prima volta che prego per una persona che non conosco ma la solitudine di questo uomo mi ha fatto tanta pena...Spero che abbiano prevalso in lui l´intelligenza e l´amore per le sue gemelline,non la follia,e che non abbia fatto loro del male.
commento inviato il 16/02/2011 alle 6:16 da giusi
E se le gemelline fossero state portate dalla Corsica ad altra destinazione estera, dalla misteriosa signora bionda con la complicità del padre. Visto che il genitore, aveva già avuto da poco la possibilità di portarle con se all´estero (come nelle Antille)
commento inviato il 16/02/2011 alle 3:52 da dany
posso dire secondo me comme mamma de due bambine che non le ha ucciso ,sono bambine che non sarano piu trovate perche sono all´estero ormai niente da affare ,gli a portato via terra in auto in i paesi del´este e la si ha mosso con passaporti falsi.quanto mi dispiace man pur troppo non gli trova piu.
commento inviato il 17/02/2011 alle 1:05 da charo
IO NON RIESCO A CAPIRE PERCHE´ NON SI FACCIANO RISCONTRI INCROCIATI TRA LA DONNA SVIZZERA DI 27 ANNI SCOMPARSA ANCH´ESSA DAL 25 GENNAIO E IL CASO DELLE 2 GEMELLINE PERCHE´ NON SI EFFETTUA IL D N A SUL CAPPOTTO DA DONNA RITROVATO NELLA CASA DI MATTIAS , PERCHE´ NON SI ADOPERANO I CANI PER VEDERE SE QUELLA DONNA E´ STATA ALL´INTERNO DELL´AUDI NERA DI MATTIAS I FAMILIARI DELLA DONNA SCOMPARSA, DOVREBBERO COLLABORARE, FORNENDO ELEMENTI UTILI ALLA POLIZIA PER ESCLUDERE TUTTO CIO´ E POI I TABULATI TELEFONICI DELLA DONNA SCOMPARSA POSSONO COINCIDERE CON QUELLI DEL TELEFONO DI MATTIAS
commento inviato il 18/02/2011 alle 7:30 da vincenza
Charo.Penso anch´io siano vive e adottate da qualche famiglia in qualche parte del mondo. Spero che stiano bene e che crescano felici ed amate. La madre nella vita ha messo al primo posto i soldi e la carriera, a 38 anni si è decisa a farsi una famiglia mettendo al mondo dei figli; quando ha visto che lui non guadagnava abb. per i suoi standard l´ha piantato e voleva privarlo dell´affetto delle sue figlie portandole via lontano. Non ha piantato MS perchè lo riteneva pericoloso altrimenti non avrebbe mai detto lui non farebbe mai male alle bambine, e con il potere che aveva gli avrebbe tolto la possibilità di vederle se non in presenza di terzi.Umanamente parlando mi spiace per la sofferenza che lei prova ora e spero che continui a credere che le sue figlie siano vive; ma chi decide di fare famiglia DEVE essere disposta a fare sacrifici e non carriera e amanti al primo posto.
commento inviato il 18/02/2011 alle 9:02 da Edv
Io penso che siccome Dio c´è e vede e sa prima o poi le bimbe saranno trovate, ma io che sono mamma e creatura umana non so trovare dentro di me ragione per perdonare un uomo così disperato da organizzare questa terribile tragedia. Soltanto Dio lo potrà fare ed a Lui che affido tutto perchè rivolga i Suoi occhi sulla mamma di queste splendide creaturine e con un battito di ciglia gliele faccia ritrovare e poi che lo perdoni quel povero uomo acceccato dalla solitudine e dalla disperazione: Dio può farlo.
commento inviato il 18/02/2011 alle 0:49 da CECILIA
OGNI GIORNO,LA MIA FIGLIA,IO, CERCHIAMO NUOVE NOTIZIE DELLE GEMELLE. SPERIAMO CHE SONO VIVI CHARO,MAGARI HAI RAGIONE,SEI MOLTO SICCURA DA QUELLA CHE PENSI... LA MIA MAMMA SOFFRIVA DI DEPRESSIONE,LEI DICEVA:NESSUNA VEDE COME SOFFRO, E MEGLIO CHE MI TAGLIANO UNA GAMBA,INVECE DI AVERE DEPRESSIONE,COSI LA GENTE VEDE COSA HO,E CON UNA GAMBA RIUSCIVA ALMENO ANDARE AVANTI CON LA VITA. QUASI NESSUNO PU0 AIUTARE PERSONE CHE SOFFRONO DI DEPRESSIONE,ANCHE IO PURTROPPO NON SONO RIUSCITA DI AIUTARE LEI. TANTO FORZA ALA MAMMA DELLE GEMELLE,SPERO SPERO SPERO IL MEGLIO.kATIA
commento inviato il 18/02/2011 alle 2:28 da katia
Le gemelline credo anch´io che sono vive, nessuno ha pensato ad un contatto di Mattias con un parente,un conoscente, un amicizia in Canada (mi pare fosse di origine Canadese) e se avesse tinto i capelli alle bambine e preso accordi per trasferirle in Canada magari una coppia che non ha figli se amava tanto le bambine non credo che le ha allontanate dalla mamma e date a persone sconosciute. Questo è il mio pensiero.
commento inviato il 20/02/2011 alle 0:39 da ROSI
Ma siamo proprio sicuri che Matthias si sia inbarcato a Marsiglia: nei documenti d´imbarco è provato il controllo della targa della sua Audi
commento inviato il 20/02/2011 alle 1:48 da beppe
Se non sbaglio nella trasmissione CHI L´HA VISTO hanno parlato che Mhattias prima che si sposasse aveva abitato a Rimini per circa due anni, non sarebbe il caso di fare qualche ricerca anche nel Riminese per il ritrovamente delle bambine Può darsi che avesse fatto delle amicizie di cui affidare le bambine
commento inviato il 21/02/2011 alle 3:06 da annamaria
Ho letto dell´idea che ha avuto qualcuno per quanto riguarda la cartolina con il coniglio che Matthias ha inviato alla moglie, CERCHEREI QUEL POSTO. Poi, devo dire che mi sembra molto strano il comportamento della famiglia Chepp - mi sembrano strani tutti questi avvistamenti e tutti sulle coste - se fossero in giro in barca con una coppia di amici senza figli il fratello gemello di Matthias dov´è e si somigliano se avesse coinvolto la famiglia magari ha raccontato che le bambine non volevano stare con la mamma e quindi le voleva allontanare Forse sono fantasie le mie, ho avuto voglia comunque di raccontarle.
commento inviato il 25/02/2011 alle 9:00 da rosi
anch´io mi chiedo se siamo sicuri che l´uomo buttatosi sotto il treno è Matthias. E´ tutto troppo strano. Troppo studiato. Chi si uccide in quel modo non può avere la lucidità di studiare nei minimi particolari un piano di questo tipo. e poi è raro che chi ha intenzione suicide dica tra un po mi suicido. Non ha lasciato tracce volutamente e ha lasciato tracce che ha voluto lasciare per ingarbugliare la storia e rendere tutto indecifrabile. Una cosa però si decifra: il disamore per la madre delle sue figlie. Ora anche a me viene in mente che, con la complicità di qualcun altro, possa essere addirittura vivo e con le sue figlie chissà dove a godere del risultato del suo piano. Il registratore dal quale non si separava mai che non si trova è un elemento da non trascurare.Può essere ancora con lui. Anche la famiglia d´origine è troppo strana nel comportamento. E la coicidenza della ragazza svizzera scomparsa è troppo una coincidenza bruna 53
commento inviato il 26/02/2011 alle 6:46 da bruna
perchè non si cerca vicino alla loro casa nessun padre sarebbe partito senza portare i due pupazzi sapendo che le figlie senza di loro non dormivano segno che non servivano più le bambine dormivano gia´ per sempre
commento inviato il 28/02/2011 alle 6:25 da rospi
dovrebbero cercare un luogo di particolare interesse e di ricordi per entrambi. probabilmente il signor schepp nella sua pazzia avra´ pensato che se la moglie avesse ripensato ai bei momenti passati insieme, ai luoghi felici, avrebbe avuto la sua risposta.
commento inviato il 10/03/2011 alle 0:34 da inga
la questione più agghiacciante di tutta questa storia è il silenzio e l´indifferenza della famiglia di lui. La sorte delle bambine vale quanto l´astio verso la nuora Non c´è stata una parola, una sola, in favore e a sostegno della signora. Evidentemente c´è un pregresso che non conosciamo. Però è innegabile la bassezza di queste persone. Spero vivamente che le bambine siano vive e vengano quanto prima ritrovate, ma spero altrettanto che a questi signori, chiamati onni, venga negato, un domani e per sempre, di vederle.
commento inviato il 22/03/2011 alle 6:51 da berzieri67
SONO UNA MAMMA ANCHE IO E RIESCO SOLO AD IMMAGGINARE LO STATO D´ANIMO DELLA SIGNORA IRINA,AL SOLO PENSIERO MI SENTO MALE.MI AUGURO CON TUTTO IL CUORE CHE LE GEMELLINE STIANO BENE MA SPORATTUTTO GLI ORGANI COMPETENTI NON TRALASCINO NIENTE E RIESCANO A FAR TORNARE LIVIA E ALESSIA A CASA DALLA LORO MAMMA,PERCHE´LI´ E´ IL LORO POSTO.IRINA, TI AMMIRO PER LA TUA FORZA E ASPETTO DI AVERE DELLE BELLE NOTIZIE.IO SONO CREDENTE E PENSO CHE DIO E´VICINO AD OGNUNO DI NOI,BASTA AVERE FIDUCIA.
commento inviato il 13/04/2011 alle 2:07 da CLAUDIA
avete provato a cercarle a casa del padre essendo un ingegnere è probabile che in qualche modo le abbia ´´nascoste´´ a casa sua (anche se mi auguro di vero cuore che siano vive)
commento inviato il 16/04/2011 alle 8:03 da Annamaria De Rosa