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ROMA / 14-02-2011
MAMMA MAIALA / quello che i nazisti fecero agli ebrei, gli uomini continuano a farlo agli animali
MAMMA MAIALA, quello che i nazisti fecero agli ebrei, gli uomini continuano a farlo agli animali. Ultime notizie - Roma - La foto dimostra a quale abisso l’uomo è disposto a scendere, per cercare di lucrare il più possibile, violando la vita.
Quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei, tutti gli uomini continuano a farlo agli animali. Per loro Auschwitz esiste ancora. (Isaac Bashevis Singer)
Ingabbiate in una tomba di ferro. Così "vivono" le mamme dei maialini.
La braciola, il prosciutto, il salame: questa è la "vita" cui sono destinati, prima di diventare cibo.
NON POSSONO MUOVERSI.
NON POSSONO NEMMENO GUARDARE I LORO PICCOLI.
COSA VI SERVE ANCORA PER SMETTERE DI ESSERE COMPLICI DI TUTTA QUESTA SOFFERENZA?
QUESTA FOTO RAPPRESENTA UNA REALTA' SCONVOLGENTE E DISUMANA.
« I maiali esprimono amicizia verso i propri simili in numerosi modi: con la voce, con il linguaggio del corpo, dormendo insieme, gironzolando ed esplorando il territorio in compagnia durante il giorno. Kim Sturla, del rifugio Animal Place, racconta di un maiale, Floyd, trasferito all'Animal Place da un altro rifugio per animali, il Farm Sanctuary. Floyd non riusciva ad ambientarsi e cadde in quella che aveva tutta l'aria di una grave depressione. Sembrava che non desiderasse più vivere; si stava lasciando morire. Kim non riusciva a capire come mai. Alla fine, Diane Miller, che si era occupata di Floyd quando viveva al Farm Sanctuary, andò a vedere qual era il problema. Non appena l'animale la vide, il suo comportamento cambiò. L'annusò con quella che pareva un'espressione di sollievo, sembrò sopraffatto dall'emozione; strillò di piacere, e lo stesso maiale che prima si muoveva a fatica corse verso il furgone e balzò nel retro, pronto a tornare a casa. Non chiedeva altro che questo: tornare a casa dagli altri maiali che conosceva e amava. Non appena fece ritorno al Farm Sanctuary, la sua depressione sparì. Aveva avuto nostalgia di casa. »
da "Il maiale che cantava alla luna" di Jeffrey Moussaieff Masson
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