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ROMA / 17-02-2011
ROMA, ARRIVANO LE CENE SENZA SENSO / camerieri non vedenti e clienti al buio contro l’inquinamento luminoso
Il progetto si svolge in supporto all’iniziativa M’Illumino di meno, promossa da Radio 2
ROMA, ARRIVANO LE CENE SENZA SENSO: camerieri non vedenti e clienti al buio contro l’inquinamento luminoso. Ultime notizie - Una cena consumata completamente al buio, cucinata e servita da cuochi e camerieri non vedenti. E’ per sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’inquinamento luminosodelle città che l’Associazione ‘Incontri Ravvicinati’ ha organizzato a Roma ‘Una cena senza Senso’, il cui obiettivo è quello di risvegliare anche gli altri sensi dell’essere umano, spesso impigriti dall’utilizzo della vista.
Il progetto si svolge in supporto all’iniziativa M’Illumino di meno, promossa da Radio 2 e che si terrà domani in tutta Italia attraverso un silenzio energetico che già lo scorso anno ha riscosso grande successo nelle piazze europee. L’evento si terrà in zona Colosseo, presso l’Hotel Lancelot il 18, 19 e 20 Febbraio. Per stimolare gli altri sensi il Menu resterà segreto sino alla fine della cena, quando si riaccenderanno le luci. Subito dopo sarà possibile osservare il cielo e le stelle con l’ausilio di appositi telescopi.
LaBuiometria Partecipativa(BMP) è un’iniziativa di divulgazione ambientale nata tre anni fa dall'idea di due ingegneri ambientali, Andrea Giacomelli e Francesco Giubbilini, che hanno unito le rispettive passioni per la comunicazione e per l'astronomia realizzando un'idea semplice e innovativa: sensibilizzare i cittadini sul problema ambientale, coinvolgendoli attivamente nella raccolta dei dati. Il progetto si concentra sul problema dell'inquinamento luminoso: un tema sconosciuto ai più ma di grande rilevanza sia dal punto di vista dell'impatto energetico che per la salute.
Attraverso incontri pubblici, presentazioni e diffusione di materiale didattico, i due espongono il problema e sollecitano la partecipazione di nuovi ‘buiometristi’ che, condividendo gli strumenti di misura messi a disposizione, registrano la qualità del cielo notturno seguendo istruzioni precise per la raccolta dei dati. La cenaè parte di un progetto che utilizza questa esperienza al buio come veicolo comunicativo che tocca vari aspetti: quellosociale, attraverso la sensibilizzazione alle problematiche della disabilità e attraverso l'educazione ambientale su tematiche inerenti ad aspetti comuni di largo consumo; quello culturalecon piatti, a volte, etnici e quindi di integrazione con realtà e mondi diversi.
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