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ROMA / 26-02-2011
AMBIENTE, IDROELETTRICO, ''CH2OICE'' / Nasce l'etichetta Ue che certifica l'idroelettrico pulito
Produrre energia idroelettrica in modo piu' sostenibile, garantendo un 'buono stato ecologico' di fiumi e ambiente
Ambiente, energia idroelettrica, ultime notizie Roma - Produrre energia idroelettrica in modo piu' sostenibile, rispettando i fiumi e l'ambiente. È questo lo scopo dell'eco-certificazione europea dell'idroelettrico che il progetto 'Ch2oice' ha sviluppato per gli impianti che rispettano standard ambientali elevati. Avviato nel 2008 e finanziato dal programma Ue 'Intelligent energy europe', il progetto 'Ch2oice' ha creato l'etichetta omonima che e' stata lanciata questa mattina a Roma al Maxxi, in un confronto a livello europeo tra associazioni ambientaliste, tecnici, produttori di energia e istituzioni.
"L'energia idroelettrica e' la fonte rinnovabile piu' importante in Italia- ricords una nota- costituisce oltre il 16% della produzione elettrica attuale e riveste un ruolo strategico per il raggiungimento di quel 20% di energia rinnovabile richiesto dalla Direttiva 2009/28/Ce". Molti impianti "hanno pero' un notevole impatto sugli ecosistemi fluviali- afferma Andrea Goltara, direttore del Centro italiano per la riqualificazione fluviale- Cirf, partner del progetto- infatti, alterano la portata naturale dei fiumi, interrompono la loro continuita' ecologica, possono provocare pesanti perdite di habitat e specie e sono spesso origine di conflittualita' territoriali, rendendo difficile il rispetto dell'importante Direttiva europea quadro sulle acque, la 2000/60/Ce, che prevede il raggiungimento del 'buono' stato ecologico dei corpi idrici europei entro il 2015".
"Il progetto 'Ch2oice' vuole contribuire ad armonizzare gli obiettivi delle due direttive europee- spiega Giulio Conte di Ambiente Italia, coordinatore del progetto- gli impianti certificati 'Ch2oice' non solo produrranno energia rinnovabile, ma anche energia rispettosa degli ecosistemi acquatici, e mantenendo le dinamiche naturali dei corsi d'acqua".
La metodologia e' il frutto di tre anni di lavoro congiunto di associazioni ambientaliste, associazioni di produttori ed esperti di ecologia dei fiumi ed e' stata testata su 4 impianti tra Trentino Alto-Adige e Veneto e 4 in Slovenia. I test "hanno confermato la validita' scientifica di 'Ch2oice'" e hanno dato "buoni risultati" riguardo la sua applicazione pratica sugli impianti testati.
La solidita' scientifica e la credibilita' di 'Ch2oice' sara' garantita da un comitato scientifico di alto livello composto da esperti nei diversi settori disciplinari connessi al fiume e da un comitato di garanzia che coinvolgera' l'Associazione produttori energia da fonti rinnovabili (Aper), il Centro italiano per la riqualificazione fluviale (Cirf), l'ente di ricerca del Gse (Ricerca sul sistema energetico- Rse), Legambiente e Wwf.
La certificazione 'Ch2oice' sara' gestita operativamente da Ambiente Italia, istituto di ricerca e consulenza ambientale, in collaborazione con la fondazione Re-Energy- Reef, che gia' gestisce il marchio di garanzia 100% Energia Verde. "Per favorire la diffusione sul mercato dell'energia certificata 'Ch2oice'- dice Vincenzo Scotti, vicepresidente di Reef- nei prossimi mesi lanceremo il marchio 100% Energia Verde 'Gold' rivolto a imprese e cittadini che non si accontentano solo di energia rinnovabile ma vogliono la certezza che l'energia che consumano sia pienamente compatibile con l'ambiente".
L'esperienza di 'Ch2oice' "dimostra che e' possibile produrre energia da fonti rinnovabili tenendo in considerazione gli obiettivi di qualita' ambientale- conclude Sergio Savoia, direttore del Programma Alpi Europeo del Wwf- il lavoro svolto per questo marchio potrebbe favorire il ridisegno a livello comunitario delle politiche di incentivazione per le energie rinnovabili, indirizzandole verso pratiche meno dannose per l'ambiente e piu' sostenibili". Non solo: 'Ch2oice' rappresenta anche "l'opportunita' per promuovere la sensibilizzazione di produttori e istituzioni per favorire l'integrazione delle politiche ambientali, garantendo cosi' uno sviluppo sostenibile del territorio".
Fonte: Agenzia Dire
www.dire.it
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