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VITERBO / 01-03-2011
ITALIA, ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA / difendiamo una scuola pubblica uguale per tutti, laica, inclusiva, solidale
ITALIA, ATTACCO ALLA SCUOLA PUBBLICA: difendiamo una scuola pubblica uguale per tutti, laica, inclusiva, solidale. Ultime notizie - esprimiamo solidarietà ai tanti docenti, educatori impegnati nella scuola pubblica, a Viterbo come in tutta Italia, strumentalmente fatti oggetto di una considerazione inaccettabile e vergognosa.
Silvio Berlusconi – in passato – ha più volte attaccato la scuola pubblica ed espresso concetti che attestano e sottendono una idea dell’educazione – quindi della società – classista, ideologicamente proiettata a costruire una comunità di non-uguali; una comunità nella quale chi ha più risorse e possibilità sarebbe legittimato a pretendere una posizione di privilegio e per questo servono scuole per le classi dirigenti e scuole per gli altri.
Nelle prime i “genitori clienti” potranno scegliere, come in un supermercato, il prodotto migliore, il professore più compiacente, il titolo di studio più prestigioso e forse una religione comoda che assolva per censo.
Nelle altre basterà forse imparare un mestiere, perché comunque nella vita tutti hanno diritto di trovare il proprio posto, purché non si metta in discussione il sistema dei rapporti sociali.
E sembra così irreale questo tempo che ci costringe a recuperare pensieri e parole che sembravano superati dall’evoluzione della convivenza civile e democratica, dalle conquiste sociali.
Difendiamo una scuola pubblica uguale per tutti, laica, inclusiva, solidale, cuore del sistema della cultura di un Paese culla della Cultura.
Per questo prendiamo le distanze come italiani dalle parole di un Presidente del Consiglio sempre meno presente a se stesso, ogni giorno più irrispettoso delle prerogative, dei valori, delle funzioni degli altri organi dello Stato: dalla scuola al Presidente della Repubblica.
Esprimiamo solidarietà ai tanti, insegnanti e dirigenti, studenti e precari, che lavorano nelle difficoltà di una scuola senza risorse e alla quale si vorrebbe negare anche la dignità.
Nella Tuscia vengono tagliate classi e scuole, interi plessi. Vengono ridotti i fondi per la didattica e per il sostegno, per le supplenze, per i laboratori.
E mentre il Ministro Gelmini svolge il suo non-ruolo, tutta ripiegata a giustificare scelte politiche ed economiche che è stata chiamata a garantire, tanto utile in virtù delle sua ignoranza istituzionale, siamo costretti ad assistere all’agonia di uno dei migliori sistemi scolastici del mondo.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' di Viterbo
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