|
LISPIA - GERMANIA / 08-03-2011
LIPSIA, FIERA DEL LIBRO / Presentato ''Istinto di morte e conoscenza'' in versione tedesca
LIPSIA, FIERA DEL LIBRO, presentato ''Istinto di morte e conoscenza'' in versione tedesca“ - In questi tempi in cui all’estero gli eventi italiani spesso suscitano stupore e ilarità, mi pare particolarmente indicato ricordare che in Italia si fanno anche ricerche scientifiche importantissime di cui questo libro coraggioso e’ espressione fondamentale”. Cosi’ la psichiatra Anna Homberg presenta ‘Todestrieb und Erkenntnis’, l’edizione tedesca di ‘Istinto di Morte e Conoscenza’, il capolavoro teorico dello psichiatra Massimo Fagioli che nel 1970 ha sovvertito e rivoluzionato la psichiatria, svelando l’origine della malattia mentale: la pulsione di annullamento. ‘Todestrieb und Erkenntnis’ che sara’ presentato il 19 prossimo alla Fiera del Libro di Lipsia, “offrirà, secondo la Homberg, risposte inedite ai tanti che in Germania fanno ancora i conti con l’enorme problema del nazismo.
Le radici pulsionali dell’anaffettività scoperte da Fagioli potrebbero dare una risposta importante e innovativa alla loro domanda ‘come è potuto accadere’, evitando però ogni pessimismo su una natura umana sempre pensata come necessariamente malvagia ed aggressiva”. Un evento culturale, dunque, di straordinaria rilevanza non solo per la psichiatria, ma anche per i risvolti politici e sociali: a 40 anni dalla prima edizione, ‘Istinto di Morte e Conoscenza’ ora esce nella lingua di Kant, Schopenhauer e Nietzsche. “Solo se è privo di vitalità, l’essere umano attua la pulsione di annullamento che è potenziale causa di lucidità distruttiva”, aggiunge la psichiatra che ha tradotto in tedesco assieme a Cecilia Iannaco e Antonio Marinelli, il primo dei tre libri fondamentali di Fagioli: nel 1974 ‘La marionetta e il burattino’ e ‘Teoria della nascita e castrazione umana’.
L’appuntamento e’ alla Fiera del Libro di Lipsia, la citta’ di Wagner e Leibinz, dove il testo in tedesco, edito dallo storico marchio Stroemfeld Verlag, sara’ presentato dai tre traduttori Homberg, Iannaco e Marinelli, presente l’autore, lo psichiatra dell’Analisi Collettiva. La pubblicazione in tedesco, consente di proporre ‘Istinto di morte e conoscenza’ nella nazione e nella lingua per eccellenza della filosofia e della psichiatria: da Kant ad Heidegger, da Schopenhauer a Nietzsche, la lingua tedesca ha dato voce in maniera determinante al pensiero e alla cultura dell’Occidente e non solo nel campo della filosofia: Kraepelin, Bleuler fino a Freud e Jung, anche la psichiatria e la psicoanalisi sono ampiamente fondate sulla lingua tedesca. E’ in ‘Istinto di morte e conoscenza’ che Fagioli descrive per la prima volta la ‘fantasia di sparizione’, la ‘pulsione di annullamento’ e ciò che le differenzia: la scoperta di queste dinamiche ha permesso di fatto la formulazione di una teoria rivoluzionaria sull’origine e sullo sviluppo della psiche umana. S
econdo la Teoria della nascita, il neonato reagisce alla novità assoluta dello stimolo luminoso sulla rètina, facendo sparire, con la reazione pulsionale, il mondo naturale aggressivo (luce, aria) e creando simultaneamente una prima realtà psichica, la memoria-fantasia dell’omeostasi biologica tra organismo fetale ed ambiente intrauterino. E fu per questa scoperta, esplicitata nei suoi tre libri, che Fagioli fu espulso nel 1976 dalla Societa’ Italiana di Psicoanalisi: la teoria della nascita infatti ha decretato l’inesistenza del freudismo ed aperto una straordinaria ricerca sulla mente e il pensiero umano. Pubblicato nel 2010 in Italia da ‘L’Asino d’oro’ in una nuova edizione a quaranta anni dalla prima pubblicazione, “il libro di Fagioli offre cosi un approccio nuovo alla bioetica ma è anche una ricerca approfondita sulle cause della pazzia umana – si legge in una nota - Vengono spiegate le dinamiche connesse dell’invidia e della negazione; si distingue il desiderio dalla bramosia e si dice cosa sono i sogni, dove nascono, cosa rivelano”.
|
|