Contattaci Associazioni
iscriviti alla newsletter iscriviti alla newsletter diventa fan di unonotizie su facebook diventa fan
cerca   
home | ATTUALITA' | cultura | salute | ambiente | agroalimentare | turismo | sociale | spettacolo | scienza-tech | sport | mistero | eventi
ULTIME NOTIZIENORD ITALIA |CENTRO ITALIA |SUD ITALIA |LAZIO |TUSCIA
Share
ROMA / 14-03-2011

GIU' LE MANI DALLA COSTITUZIONE / durante C DAY l'Italia in corteo per difendere scuola e Costituzione

Piu' di un milione, come un mese fa. Allora fu per la dignita' delle donne, oggi per la difesa della Costituzione e della scuola pubblica. Manifestanti e bandiere tricolori hanno affollato 100 piazze in Italia e all'estero


A DIFESA DELLA COSTITUZIONE. Sabato 12 marzo si è svolta la manifestazione dedicata alla Costituzione:  sul palco anche artisti, costituzionalisti, attori e musicisti.  News Roma - Sul palco della manifestazione dedicata alla Costituzione organizzata per sabato 12 marzo anche a Roma, tanti artisti, costituzionalisti, attori e musicisti. Da Ottavia Piccolo a Monica Guerritore, da Ascanio Celestini alla grande orchestra che intona insieme ad un coro di centinaia di persone, il Dies Irae di Mozart ed il Va pensiero di Verdi dal Nabucco. Poi Roberto Vecchioni, un genitore della scuola di Adro, rappresentanze del popolo libico, Roberto Natale, il Costituzionalista Alessaandro Pace, il mondo della scuola, Francesco Baccini, Daniele Silvestri e tanti altri ancora, compresa un’orchestra del tutto straordinaria composta da elementi provenienti da tutto il mondo.

Ad aprire il corteo un gigantesco tricolore di 200 metri quadrati ed uno striscione  per dire che la costituzione è viva. A condurre il palco Santo della Volpe insieme ad altre giornaliste e giornalisti.

100 e più piazze in Italia, tra cui quella di Milano con Dario Fo e Franca Rame, Vincenzo Consolo e Nando Dalla Chiesa. Ma presidi anche in tutto il mondo: da New York a Londra, da Barcellona a Praga, da Edimburgo a Madrid.

Il Comitato a Difesa della Costituzione, mette insieme oltre 100 sigle tra partiti, movimenti e associazioni, ha presentato il programma ed ha lanciato una sfida agli italiani che amano la costituzione: “paghiamoci noi la manifestazione” ed è stata lanciata la campagna 60 ore per la Costituzione ragiungendo l’obiettivo dei 60mila euro necessari per pagare palco e tutto ciò che serve all’allestimento. Tutto sui siti del c-day (costituzione day: www.cday.it) sul sito del comitato www.adifesadellacostituzione.it e su quello di Articolo 21 www.articolo21.info L'appuntamento in piazza della Repubblica, tutti muniti di un tricolore (bandiera o coccarda) e di una copia della Costituzione italiana. Da lì è partito il corteo che accolto a piazza del Popolo dall’Inno di Mameli.

Tanti gli esponenti politici che hanno aderito all'iniziativa, da Pierluigi Bersani a Nichi Vedola, passando per parlamentari non solo di sinistra come Angela Napoli e Fabio Granata di FLI, Bruno Tabacci, Pino Pisicchio di API. Ma ad aderire anche chi in Parlamento non è più, come la Federazione della Sinistra.

"La Costituzione è di tante donne e di tanti uomini, molti dei quali non sono di sinistra, sono moderati - ha spiegato Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 e del Comitato - altri credono in una destra repubblicana ma tutti uniti non accettano l'idea che nessuno, neanche questo presidente del Consiglio possa colpire la Costituzione, i poteri di controllo e imbavagliare la pubblica opinione. Ci sembra giusto che si senta la voce di chi non vuole essere imbavagliato".

Vogliamo scattare una foto che non sia "la foto di famiglia della sinistra italiana ma di uno schieramento inedito, trasversale".

Anche all'estero proteste e manifestazioni di italiani che vogliono difendere la Costituzione si sono svolte a Francoforte (la più numerosa con migliaia di manifestanti) e a Lille, in Francia, organizzate dalle comunità italiane locali.  Altre iniziative si sono tenute ad Amsterdam, Bruxelles, Edimburgo, Ginevra, Helsinki, Madrid, Londra, Praga, Siviglia. Lei motiv per tutte l'Inno di Mameli, e qualche variazione sul tema Iitalia come 'Libertà' di Giorgio Gaber, 'Viva l'italia" di Francesco De Gregori e 'Italia sì, Italia no" di Elio e le Storie tese.

''Nelle piazze d'Italia siamo un milione''. Gli organizzatori del C-Day, il giorno della Costituzione, lo hanno gridato dal palco di Piazza del Popolo a Roma, prima di chiudere la manifestazione intonando l'Inno di Mameli.







torna a Ultime notizie attualità Torna a: Ultime notizie attualità invia ad un amico Invia ad un amico stampa Stampa
commentiCommenti
Questa manifestazione è oggi quanto mai opportuna perché è in pericolo la base democratica della nostra repubblica; è infatti minacciata la divisione tra i poteri fondamentali dello stato su cui si fondano la nostra, e tutte le democrazie moderne. Mi riferisco alla cosiddetta riforma della giustizia che è solo una legge per punire i magistrati, svilire l´azione dei pubblici ministeri ed, in sostanza, assoggettare il potere giudiziario a quello politico.Stiamo attenti, perché nel corso dei mesi a seguire, si potrebbe verificare il totale rovesciamento del nostro stato di diritto. Difendiamo la Costituzione e la legge uguale per tutti.
commento inviato il 11/03/2011 alle 1:04 da Antonia Lucilla Cicala  
Purtroppo non ci potrò essere fisicamente, ma il mio spirito sarà con voi; con tricolore e Costituzione. Grazie per la vostra iniziativa. Anna
commento inviato il 11/03/2011 alle 9:51 da Anna  
abito ad arona -no- e verrei con entusiasmo a roma se non fosse che lavoro in una casa di riposo e oggi sono di turno ma quello che più mi impedisce il viaggio è il misero stipendio ma sono lì a roma o/e in altre città a difendere la nostra costituzione che è la nostra dignità personale e nazionale un pò al giorno la stiamo perdendo quindi forza che ognuno gridi forte non contro qualcosa o qualcuno ma per la mia nostra dignità - civiltà - libertà - bellezza di vivere nel paese più bello del mondo c´è la bellezza e ci sono gli umniliati qualunque difficoltà presenti l´impresa, non vorrei mai essere infedele nè ai secondi nè alla prima albert camus ciao e w l´italia
commento inviato il 12/03/2011 alle 0:59 da corinna campion  
E´ DEMENZIALE OFFENDERE E INTIMIDIRE CHI LAVORA CORAGGIOSAMENTE RISCHIANDO OGNI GIORNO LA VITA È iniziata la distruzione ufficiale della magistratura Persino un giornale si sente autorizzato a rivolgersi a un magistrato impegnato contro il malaffare – rischiando ogni giorno a vita per la giustizia – a scrivere a caratteri cubitali si dimetta, c´è da chiedersi a chi serve distruggere la magistratura e chiudere la bocca democratica a quella magistratura che funziona. Dopo tanti magistrati coraggiosi morti eroicamente per liberare lo stato dalle mafie che continuano a fermare lo sviluppo della nazione Non c´e dunque neanche rispetto sui caduti vittima delle mafie e che attendono una giustizia ogni giorno, senza alcuna coscienza, sempre più ostacolata
commento inviato il 13/03/2011 alle 0:57 da FRANCESCO BUFFA DESIGNER  
La costituzione prevede le procedure da seguire quando ci sia bisogno di modificarla. Quando uno dei poteri dello Stato prevarica o in qualche modo si sostituisce ai compiti istituzionali di un altro potere, diventa necessario correggere la stortura. In una democrazia occidentale, non comunista, la vita stessa della democrazia dipende dall´equilibrio e dal rispetto reciproco tra i diversi poteri. Il potere legislativo fa le leggi, quello esecutivo governa, quello giudiziario deve solo fare rispettare le leggi, perchè SOVRANO è il Parlamento, cioè il popolo. Il popolo ha espresso a ripetizione la propria scelta politica che è di centro destra. Chi ha perso a ripetizione le elezioni, faccia l´opposizione. La Magistratura non fa le leggi, non fa politica, ma deve fare rispettare le leggi che il Parlamento, sovrano, ha deliberato.
commento inviato il 13/03/2011 alle 2:05 da Carolus  
Ho partecipato alla manifestazione che si è svolta a Roma, recandomi a Piazza del Popolo. Desidero esprimere il mio forte disappunto per l´altissimo volume con cui è stata diffusa in tutta la piazza la musica dell´orchestra sul palco. Ho chiesto ad una persona dell´organizzazione - dalla quale, mi è sembrato, dipendesse la cosa - se era possibile abbassare il volume, facendo presente che eravamo ad una manifestazione civile ed aperta a tutti, non in una discoteca per giovanissimi, e che quell´inquinamento acustico violava la tutela dell´ambiente prevista proprio da quella Costituzione per la cui difesa era stata organizzata la manifestazione stessa. La mia richiesta non ha però sortito alcun effetto e sono stato pertanto costretto ad allontanarmi dalla piazza per sottrarmi a quell´intollerabile volume sonoro. E´ certo che non parteciperò mai più a manifestazioni per le quali gli organizzatori non avranno preventivamente assicurato che ta
commento inviato il 14/03/2011 alle 1:35 da Emilio Calabrese  





autorizzazione n°7/08 Registro Stampa Tribunale di Viterbo
Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) al numero 18164
direttore responsabile Sergio Cesarini
P.Iva 01927070563
© Copyright 2016 Euriade s.r.l.
archivio notizie | video archivio | siti utili | sitemap | Livescore | Poggio Conte | UnoNotizie.com