|
MILANO / 09-03-2011
DORMIRE BENE FA BENE AL CUORE / esiste correlazione tra disturbi del sonno e malattie cardiovascolari
Il Progetto “Morfeo Dormiresano” propone la prima Guida Pratica realizzata da Specialisti e Medici di Medicina Generale
DORMIRE BENE FA BENE AL CUORE: esiste correlazione tra disturbi del sonno e malattie cardiovascolari. Ultime notizie medicina e salute - Milano - Dormire meno di 6 ore per notte aumenta il rischio di sviluppare problematiche cardiovascolari, come l’ipertensione. I dati epidemiologici suggeriscono che circa il 50% dei soggetti con insonnia cronica presentano un rischio clinicamente e statisticamente rilevante di sviluppare ipertensione arteriosa o malattie cardiovascolari.
Oltre agli effetti negativi sul giorno dopo, esiste quindi un reale pericolo per la salute.
L’insonnia è una patologia “vera” e non può assolutamente essere considerata come una semplice ossessione di individui sani, semplicemente stressati: è una condizione clinica che comporta seri problemi per la salute, incrementando il rischio di sviluppare depressione, intolleranza glucidica, obesità e, ovviamente, ipertensione arteriosa.
Il rapporto tra disturbi del sonno e malattie cardiovascolari è davvero stretto, soprattutto per chi presenta già problemi cardiovascolari, visto che le patologie stesse e i farmaci assunti per trattarle possono influire pesantemente sulla qualità del sonno e viceversa.
A rilanciare l’attenzione su un tema troppo spesso sottovalutato ma che interessa milioni di italiani, è la Guida Pratica realizzata da specialisti in Medicina del Sonno dell’AIMS e medici della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), con il contributo di sanofi-aventis, per conoscere e affrontare al meglio le interazioni tra disturbi del sonno e apparato cardiovascolare, interazioni capaci di determinare problematiche tanto diffuse quanto pericolose, sia per l’elevata prevalenza dei disturbi del sonno sia per l’influenza che entrambe le patologie esercitano l’una nei confronti dell’altra.
La Guida pratica costituirà un valido ausilio per il Medico di Medicina Generale nella gestione quotidiana del rapporto tra sonno e malattie cardiovascolari, consentendo di rispondere efficacemente ai bisogni del paziente. Questo utile strumento nasce all’interno del Progetto “Morfeo Dormiresano”, una serie di iniziative di sensibilizzazione realizzate negli ultimi undici anni grazie alla collaborazione tra AIMS e sanofi-aventis, con l’intento di favorire la diffusione di informazioni sui disturbi del sonno e sul loro impatto sulla vita quotidiana.
“L’insonnia, intesa come percezione di un sonno insufficiente o poco ristoratore, è oggi il disturbo del sonno più frequente nella popolazione – spiega Gianluigi Gigli presidente AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) - Di particolare interesse è il legame tra disturbi del sonno e malattie cardiovascolari, considerato che l’insonnia può essere importante nella genesi di infarti del miocardio e ictus, sia attraverso la carenza di sonno sia a causa di un sonno troppo frammentato, cioè interrotto da microrisvegli che spesso non vengono nemmeno percepiti”.
La Guida viene messa a disposizione dei Medici di Medicina Generale in tutta Italia a partire dal 18 marzo, sui siti delle due Società Scientifiche coinvolte e su www.morfeodormiresano.it.
Il consiglio degli specialisti è semplice e immediato: se hai a cuore il dormire sano, parlane con il tuo medico. Così facendo si evitano improbabili rimedi “fai da te”, e si può essere indirizzati, se il medico di medicina generale lo consiglia, a un Centro di Medicina del Sonno per una diagnosi appropriata.
“Abbiamo il dovere di impegnarci perché l’insonnia è una condizione trattabile, soprattutto considerando gli stretti rapporti che questa condizione ha con le patologie cardiovascolari – fa sapere Claudio Cricelli Presidente SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) - La Guida, nata dalla collaborazione tra specialisti e medici di medicina generale, rappresenta uno strumento utilissimo per affrontare al meglio su tutto il territorio i disturbi del sonno. Il medico di medicina generale è in prima linea per combattere queste diffusissime condizioni, favorendo il miglioramento della salute e della qualità della vita dei pazienti, contribuendo a generare positive ripercussioni anche sulla spesa sanitaria”.
Il progetto Morfeo Dormiresano, che ha preso il via nel 2000, vede sanofi-aventis, prima realtà industriale farmaceutica in Italia, sostenere iniziative di informazione e formazione realizzate dall’AIMS per favorire la conoscenza dei disturbi del sonno nella popolazione e nella classe medica.
“L’insonnia va oggi considerata una vera e propria patologia sociale, correlata a elevati costi per la società, sia diretti sia indiretti, come calo della produttività dell’individuo, assenteismo dal posto di lavoro, spese per visite mediche, maggiore consumo di farmaci e alcool” – afferma Arturo Zanni, Direttore Generale sanofi-aventis Italia - “Sanofi-aventis interpreta il proprio ruolo di azienda responsabile impegnandosi nella realtà in cui opera a fianco delle Istituzioni e delle Società Scientifiche, per migliorare il benessere dei cittadini”.
www.morfeodormiresano.it
|
|