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ALESSANDRIA / 28-03-2011
NUCLEARE IN ITALIA, EMERGENZA SCORIE RADIOATTIVE / Vicino Alessandria un pericoloso deposito di scorie nucleari
Italia, scorie nucleari in Piemonte, ultime notizie Alessandria - I tragici avvenimenti nucleari del Giappone ci richiamano ad una riflessione domestica: Bosco Marengo. Qui, alle porte di Alessandria, il governo con la complicità di regione, provincia e comune, tramite un illegittimo decreto contro il quale abbiamo fatto ricorso al Consiglio di Stato, ha autorizzato la Sogin ad allestire un deposito di scorie nucleari.
Si tratta poco più di un comunissimo capannone senza sicurezza, assolutamente non in grado di affrontare un terremoto, anzi facile bersaglio di attentati, incidenti, caduta aerei, meteoriti, alluvioni ecc. Il deposito è stato giustificato come “temporaneo”, sine die, a tempo indeterminato. Dunque definitivo, in assenza di un deposito nazionale ultrasicuro per millenni ad accogliere l’eredità delle vecchie centrali: previsto dalla legge ma non in costruzione anzi neppure individuato come localizzazione, se non nelle chiacchiere del governo.
I cittadini possono ringraziare i Bresso, Cota, Filippi, Cavallera, Lamborizio, dunque centrosinistra e centrodestra, che hanno scientemente rinviato sine die la bonifica del territorio, e che hanno condannato le future generazioni ad un pericolo immane. Però i cittadini devono anche riflettere che queste responsabilità dei politici sono state favorite dalla scomparsa degli attivisti di Bosco Marengo e del movimento dei Comitati della Fraschetta che anni prima con una partecipazione meravigliosa avevano invece saputo bloccare Fabbricazioni Nucleari (Sogin) e i partiti.
La battaglia contro il nucleare, infatti, può essere vinta solo da grandi mobilitazioni di popolo, ancor che accompagnate da necessari strumenti legali.
I referendum del 12 giugno perciò ci danno una occasione unica di ripresa dei movimenti alessandrini, che guardano lontano, a Fukushima, ma che si dimenticano di ciò che può avvenire tra le proprie mura domestiche.
Lino Balza
MEDICINA DEMOCRATICA - MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE onlus
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Commenti |
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Mi chiamo enzo piva e sono di Rimini,sono in accordo con lei sig. Balza,questo modo così approssimativo di risolvere dei problemi così importanti come il nucleare visto da me in modo negativo e pericoloso per le persone.Non capisco cos´anno al posto del cervello questi politici se neanche di fronte al disastro che si stà consumando in Giappone ,vogliono continuare in questa direzione che può portarci a questi disastri Continuate a ribellarvi portando alla luce questo problema, che tutte le persone sappiano a cosa si va incontro; io sono con voi. cordiali saluti Enzo Piva RN |
commento inviato il 28/03/2011 alle 4:38 da enzo |
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Intanto è bene che almeno la rete divulghi e solleciti i cittadini a partecipare ai referendum, rigorosamente censurati dalle Tv e dai giornali amici. Inoltre come da sempre si sostiene che la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai generali, così il nucleare è cosa talmente seria e grave che è impensabile lasciarlo fare agli ingegneri che poverini il più delle volte non sanno cosa fanno. Un imprenditore della mia zona titolare di una azienda solida e con 45 dipendenti (quinta elementare) ripete sovente che secondo lui la porola ingegnere significa cojone, pertanto quando saluta qualche illuminato con il uongiorno ingegnere tradotto significa appunto buongiorno c.... |
commento inviato il 30/03/2011 alle 1:31 da giuliano |
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