|
ROMA / 30-03-2011
EMERGENZA LAMPEDUSA / Foad Aodi, Presidente Amsi e Co-mai: identitą č apertura, non chiusura
IMMIGRATI: FOAD AODI, L'IDENTITA' E' APERTURA NON CHIUSURA. Ultime notizie Lampedusa, 30 marzo 2011 - "L'identita' non e' chiusura e paura ma apertura ed accoglienza verso chi scappa dal proprio paese per un'emergenza umanitaria: con quanto sta accadendo a Lampedusa si e' davanti ormai ad una guerra dei ritardi e va tutto a scapito dei diritti umani e civili." Lo dice, con toni di preoccupazione e grande dispiacere, il medico palestinese, Foad Aodi, che e' presidente della Comunita' del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) dell'associazione dei Medici Stranieri in Italia (Amsi).
"Si e' davanti ad una 'guerra dei ritardi' - spiega Foad - Quanto sta avvenendo a Lampedusa di poteva prevedere e programmare, come si poteva e si doveva prevedere quanto sta accadendo in Libia e negli altri paesi del Nord-Africa dove sono in corso ribellioni e rivoluzioni storiche, per i diritti umani e civili. Quel che ci dispiace e' che manchi una presa di posizione da parte del Presidente del Consiglio sulle pessime battute da bar della Lega che continua ad offendere gli immigrati.
Dobbiamo dire: per fortuna che c'e' il Presidente della Repubblica con i richiami all'accoglienza".
Secondo il Presidente della Co-mai sono tre le cose da fare: "la prima, avviare e sostenere aiuti umanitari e sanitari a Lampedusa; instaurare un clima di collaborazione tra il nostro Paese e i paesi d'origine degli immigrati; poi distinguere nettamente l'immigrazione clandestina che va con decisione contrastata dall'immigrazione e asilo politico per l'emergenza umanitaria".
Infine, conclude Foad Aodi, "deve muoversi nel suo insieme l'Europa con una chiara politica estera di dialogo e distensione".
EMERGENZA LAMPEDUSA, Foad Aodi, Presidente amsi e co-mai: promuovere cooperazione internazionale non solo nell'emergenza. Ultime notizie 29 marzo - Roma - Invitiamo tutte le forze politiche ed istituzioni italiane a collaborare affinchč si trovino soluzioni per quanto riguarda l'emergenza a Lampedusa, separando la questione dell'immigrazione clandestina che va sempre computata dall'emergenza umanitaria in atto e richiedenti asilo politico con il rispetto dei diritti civili.
Inoltre apprezziamo quello che fa l'Italia negli aiuti umanitari e sanitari, sia in Libia che a Lampedusa.
Ancora una volta si conferma che l'Europa e' assente nelle politiche di immigrazione e non sostiene l'Italia in questa emergenza.
Infine invitiamo a non liquidare gli immigrati di Lampedusa con delle battute offensive o con dichiarazioni di chiusura visto che si tratta di esseri umani scappati da guerre e da condizioni molto difficili.
Bisogna intensificare gli accordi bilaterali con i paesi di origine degli immigrati e ricordare l'importanza delle politiche a favore di una immigrazione programmata e promuovere una giusta cooperazione internazionale di continuo e non solo nel momento dell'emergenza.
Foad Aodi
Presidente amsi e co-mai
|
|