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ROMA / 29-03-2011

ENERGIA, IL DOSSIER DI LEGAMBIENTE / la risposta è sopra la nostra testa e sotto i nostri piedi






ENERGIA, IL DOSSIER DI LEGAMBIENTE: la risposta è sopra la nostra testa e sotto i nostri piedi.
Ultime notizie ambiente - Roma -
“Il dossier 2011 sulle rinnovabili di Legambiente conferma i formidabili risultati ottenuti in questi ultimi anni in questo settore, grazie soprattutto alle politiche del centrosinistra che particolarmente a livello regionale, ha creduto nelle possibilità di produzione e di occupazione legate alle rinnovabili. Il centrodestra invece ha cercato e cerca ancora di sabotare questo settore, rispolverando l’obsoleto e pericolosissimo progetto nucleare”. Lo afferma Filiberto Zaratti, Consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà con Vendola.

 

“Avevamo già annunciato - alcuni dati positivi generali sulla nostra regione: grazie alle politiche messe in campo tra 2005 e 2010 nel Lazio si è passati complessivamente da 1 mw a 270 mw di energia rinnovabile allacciati, e abbiamo progetti approvati per circa un Gigawatt  - ricorda Zaratti - Adesso il Rapporto Comuni Rinnovabili 2011 di Legambiente rivela una crescita impressionante degli impianti installati nel territorio italiano. Sono 6.993 i Comuni in Italia in cui è installato almeno un impianto. Erano 5.580 lo scorso anno, 3.190 nel 2008. In pratica le fonti pulite che fino a dieci anni fa interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia le aree più interne, e comunque una porzione limitata del territorio italiano, oggi sono presenti nell’86% dei Comuni. Nel Lazio si evidenzia il primo posto nella produzione di Montalto di Castro, che acquista un valore simbolico perché questo nuovo comparto di produzione di energia pulita si oppone alla cupa centrale nucleare abbandonata nel 1987, e che il governo vorrebbe riattivare”.

 

“Non c’è bisogno di pericolose alchimie economiche e atomiche per risolvere il problema energetico in Italia, non dobbiamo cercarla chissà dove: la risposta è sopra la nostra testa, il sole e il vento, e sotto i nostri piedi, la geotermia – conclude Zaratti - Questo sarà lo spirito col quale cercheremo di animare e portare al voto tutti i cittadini al referendum del 12 e 13 giugno, chiedendo un doppio SI: contro l’assurdo ritorno al nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua”.


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