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TUSCANIA - VITERBO / 01-04-2011
JAZZ D’AUTORE NELLA TUSCIA / Nicola Alesini in concerto a Tuscania
JAZZ D’AUTORE NELLA TUSCIA. Nicola Alesini in concerto a Tuscania. Ultime notizie Tuscia - In calendario per Sabato 9 Aprile alle ore 21,30 ai Magazzini della Lupa di Tuscania, “Viaggio nella memoria”, l’appuntamento musicale firmato da Nicola Alesini, che saluta la partenza della terza stagione dell’officina culturale del borgo viterbese.
Da sempre attento alle nuove sonorità, Nicola Alesini è compositore e sassofonista che nella sua lunga carriera ha saputo abilmente mescolare i ritmi del jazz con le contaminazioni dell’ambient, della world music, dell’elettronica e del costume popolare, dando vita a un personalissimo stile che, tra l’evocativo e il rapsodico, trasporta l’ascoltatore nel cuore della tradizione mediterranea, anche grazie all’alternanza dei suoni con un fraseggio parlato intenso e allo stesso tempo essenziale, che accentua il lirismo delle sue performance. Le atmosfere che Alesini riesce a creare, allontanano dal quotidiano e rimandano a una dimensione onirica e magica dove la visionarietà è esaltata dall’incontro di parola, suono, gestualità e immagini.
Nella sua carriera ha lavorato con musicisti del calibro di Glen Velez, Hans Joachim Roedelius, David Sylvian, Roger Eno, David Thorn, Harold Budd, Steve Jansen, Richard Barbieri, Alessandra Celletti. Sylvian ha inserito due brani di Alesini nel suo doppio album antologico Anything and nothing. Per il teatro ha lavorato per le musiche di scena con Cristina Pezzoli e Maurizio Donadoni (L’Annaspo, Canto della Rosa Bianca). Fa attualmente parte del Claudio Lolli Trio ed ha arrangiato l’ultimo disco di Lolli Lovesongs.
Nicola Alesini, sulla scena musicale da quasi vent’anni, ha realizzato i suoi primi album negli anni Novanta, a fianco di formazioni ampie (“Italian Soundtracks”, Nimes, 1994; “Marco Polo”, Materiali Sonori, 1995; “Marco Polo II”, Materiali Sonori, 1997), mentre più recentemente ha preferito lavorare con formazioni più raccolte o addirittura da solo, come nel caso di “Diomira Invisibile” (Tre Lune, 2003) ispirata da “Le Città Invisibili” di Italo Calvino. Sono però i lavori più recenti che richiamano maggiormente l’attenzione del pubblico, per le scelte coraggiose e mai scontate: F.D.A. (Il Manifesto, 2005) è il tributo dedicato a Fabrizio De Andrè, nato da una proposta di Luigi Viva che chiese ad Alesini di accompagnarlo, con dei rifacimenti delle canzoni di Faber, nelle presentazioni del suo libro “Non per un dio ma nemmeno per gioco - Vita di Fabrizio De André” (Feltrinelli). F.D.A. non è un tributo becero e superficiale, come se ne sono visti tanti, ma una rielaborazione personalissima in cui le parole sono sostituite dal sassofono che, insieme all’elettronica, rivisita le canzoni del primo Faber e le arricchisce di una visionarietà compositiva e di un’atmosfera onirica e romantica, anche grazie al contributo dei Radiodervish.
È però “Viaggi nella Memoria” (Tre Lune, 2008) il punto di arrivo in cui Alesini esterna tutto il suo talento e manifesta la capacità di sintetizzare stimoli e suggestioni differenti in un mosaico dove la musica incontra la letteratura, la danza, il teatro, le immagini. Muovendosi tra elettronica ed etno-jazz, il lavoro si snoda in dieci tracce che sviluppano un tessuto armonico arricchito da echi arabeggianti e scandinavi e da nuove melodie, in cui le collaborazioni con figure di spicco del panorama internazionale (David Sylvian, David Torn, Harold Budd) sono le tappe di un viaggio immaginario nella musica e la presenza, mai invadente, di Fabrizio Cicero alla batteria fornisce un contributo ritmico ideale. “Viaggi nella memoria” è, quindi, un lavoro maturo e stimolante che conferma Nicola Alesini come uno dei talenti più innovativi del panorama jazz italiano e lo rende una presenza attesa nella Tuscia, anche per l’attenzione dedicata alla resa scenica e concertistica, dove il lavoro musicale incontra la fisicità delle parole e dei gesti.
S.C.
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