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NOLI - SAVONA / 04-04-2011

PASQUA 2011, VIAGGIO GOURMET IN LIGURIA / I vini della Liguria consigliati dallo chef Bruno

Vini di Liguria





I primi documenti dell'esistenza della vite risalgono all'epoca romana ma fu nel Medio Evo che vi fu un notevole incremento delle zone coltivate a vite.

Sante Lancerio, vissuto nel XVI Secolo, nonché bottigliere di Paolo III così scriveva sui "Vini di Riviera":

... Viene da più luoghi della Riviera di Genova.  Sono di una terra della Taglia, dove fa il buono moscatello, et ancora Oneglia ( ora Imperia); ma Monterosso, una delle Cinque terre, fa meglio assai.
Sono bianchi e rossi ma meglio li bianchi et a conoscere la sua bontà bisogna sia odorifero, maturo, di colore dorato. Mons. Puliasca ne faceva venire in piccole botticelle e ne donana a S.S. et il simile faceva il Rev. Ambrogio Doria, che ne mandava dello amabile e perfetto...

E ancora parlando del vino delle Cinque terre

... Viene dalla Riviera di Genova et il meglio è di una terra detta Monterosso, et è vino assai buono. Et è stimato assai in Roma. A voler conoscere la sua perfetta bontà, bisogna che sia fumoso e di grande odore, di colore dorato, amabile e non dolce. ...

Oggi la viticoltura ligure si concentra prevalentemente sulle zone intorno a La Spezia, le Cinque Terre e buona parte della riviera di Ponente. Per ovvie ragioni geomorfologiche, il suolo dedicato alla coltivazione dell'uva in Liguria è esiguo ed è quasi tutto situato in terrazzamenti appositamente creati dall'uomo sulle pendici delle montagne. La vite è coltivata da secoli in Liguria, producendo una discreta varietà di vini, alcuni di particolare pregio.

Vitigni a bacca bianca 

Vermentino: In Liguria il vitigno è noto anche con i nomi di Malvasia Grossa, e Carbesso o Carbess.
In Liguria, questo vitigno è maggiormente sviluppato nella Riviera di Ponente.
un bel colore giallo paglierino con note intense di frutta fresca. Ha una bella struttura, una piacevole alcolicità supportata da una discreta freschezza e sapidità con il caratteristico finale dal fondo amarognolo. E’ un vino che dovrebbe essere bevuto entro i 2-3 anni dalla vendemmia.

Pigato:  Il pigato è un vino prodotto dalle uve di pigato nella riviera ligure di ponente, in particolare nella piana di Albenga. È un vino dal colore giallo paglierino che, se invecchiato tende a divenire giallo dorato; ha sapore sapido e secco, profumi di macchia mediterranea e polpa gialla. Di notevole eleganza.

Bianchetta: Il Golfo del Tigullio Bianchetta Genovese è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Genova. Di colore giallo paglierino più o meno carico, odore fine, delicato, discretamente persistente, sapore secco, sapido, pieno, caratteristico.

Mataòssu -  Lumassina:  Il Lumassina e' un vitigno che viene prodotto in un' area abbastanza circoscritta, tra l'entroterra di Noli e di Varigotti, dove viene “battezzato” con il nome di Mataòssu.
Dal colore giallo paglierino, secco, con buona persistenza e dai sapori fragranti e leggeri di fiori bianchi di campo, profumi di susina gialla.

Cinque Terre:  E' forse il vino più famoso della Liguria ed il simbolo dell'enologia ligure. Ricco di una grande tradizione e di una buona notorietà anche oltre confine. di colore giallo paglierino e di sapore fresco ed asciutto con un profumo delicato di erbe di campo ed un lieve sentore di salmastro. Si abbina con piatti di pesce e con i primi piatti tipici della cucina ligure.

Vitigni a bacca rossa 

Rossese di Dolceacqua:  Il Rossese di Dolceacqua è un vino prodotto nel ponente ligure, ed esattamente in val Nervia, in provincia di Imperia. Questo vino prende nome dal borgo di Dolceacqua. Pare che Papa Paolo III Farnese fosse un suo estimatore, nonchè  apprezzato dallo stesso Napoleone. Il profumo è lieve, fragrante e floreale da giovane, se giustamente affinato si fa intenso e persistente, con sentori complessi di rosa leggermente appassita e di fragola di bosco matura.

Ormeasco: L’opinione più diffusa fra gli storici è che l’Ormeasco sia una clone del Dolcetto; è un vitigno coltivato esclusivamente nella provincia di Imperia; di colore rosso rubino vivo; odore discretamente persistente, vinoso e caratteristico; sapore asciutto, gradevole, di medio corpo e con una vena amarognola.

Granaccia: Il Granaccia è un vino rosso, tipico della zona di Quiliano. Il nome scientifico è Granaccia o Grenaccia: è di origine spagnola (Alicante o Grenache) ed è  stato portato nella nostra zona nel secolo XVIII.
Di colore rosso intenso tendente al rubino, fragrante, che può farsi intenso con sentore di more e di ribes se adeguatamente affinato.

Ciliegiolo: del Golfo del Tigullio, presenta un caratteristico color rubino intenso, una limpidezza brillante e un profumo gradevolmente fruttato.





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