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VITERBO / 05-04-2011
VITERBO, CENA-CONCERTO ALLA LIBRERIA DEL TEATRO / secondo appuntamento col jazz e due grandi della musica italiana
VITERBO, CENA-CONCERTO ALLA LIBRERIA DEL TEATRO: secondo appuntamento col jazz e due grandi della musica italiana. Ultime notizie Tuscia - Dopo il successo della prima serata, torna sabato 9 aprile 2011 la seconda cena-concerto alla Libreria del Teatro. Jazz, improvvisazione, sorprese, ritmo e melodia con due grandi della musica italiana: Angelo Olivieri e Giovanni Pacorig. L’uno alla tromba, l’altro al pianoforte, proporranno al pubblico una notte di puro istinto musicale. Prima del concerto cena con cibi biologici e vini locali.
Sarà un esperimento interessante. Sorprendente come una scatola chiusa piena di nonsisacosa. Emozionante come un appuntamento al buio. Non a caso dell’appuntamento al buio ha tutti i requisiti, a partire da quello che i protagonisti si conoscono solo per telefono, anzi, solo tramite e-mail.
“Ma poi se uno dice queste cose ci si fa una brutta figura, perché poi la gente pensa ma come fanno a suonare insieme se non si conoscono nemmeno?” Insomma, la gente non avrebbe tutti i torti a fare appunti del genere. Ma se sapesse che loro sono dei guru dell’improvvisazione musicale, se conoscesse i loro trascorsi artistici e sapesse che la loro visione del jazz è la stessa; se la gente sapesse che l’uno è considerato tra i dieci trombettisti migliori d’Italia e l’altro è il pianista di Elisa, allora accetterebbe anche il compromesso del loro primo appuntamento al buio davanti ai loro occhi.
In realtà quando Angelo Olivieri e Giovanni Pacorig delizieranno il pubblico della Libreria del Teatro, sabato 9 aprile 2011 alle 21, il loro duo sarà stato collaudato ben due volte, una delle quali al Be-bop club di Roma. Come dire una garanzia. Il loro secondo incontro prima di sabato 9 aprile sarà ad un seminario di improvvisazione che terranno insieme. Perché l’improvvisazione – sembrerà una contraddizione in termini – si impara. “Si imparano i rapporti melodici, ritmici e tutto quello che di tecnico c’è da sapere per poter improvvisare in un certo modo”. Certo la tecnica non basta. “Bisogna che tu sappia chi sei, bisogna tu abbia della buone idee, bisogna che tu abbia senso dell’interpretazione”.
Senza prescindere dall’empatia, spiega Angelo Olivieri, che, tra gli altri, ha collaborato pure con John Sinclair e con David Riondino e che alla domanda cosa si suona sabato sera risponde pronto “Si improvvisa”. “Il programma non c’è. E non è che te lo dico perché faccio l’artistoide. Ma perché è così che andrà. Suoneremo il suono della tromba e del piano, il resto non si sa. Dipende dal pubblico, dal luogo, dall’energia, dall’umore”.
Angelo Olivieri e Giovanni Pacorig hanno iniziato a suonare insieme dopo essere stati convinti dalla lettura di un articolo su Music Jazz firmato da colui che più eloquentemente ha spiegato le ragioni per cui il loro sodalizio sarà fortunato. Il giornalista Paolo Carradori, uno dei più stimati del settore, che commenta così l’arte dell’uno e l’arte dell’altro: “Impossibile che non suoniate insieme. Voi due dovete suonare insieme”.
Detto fatto. Di loro scrive anche che: “Sono una delle formazioni più trasgressive e dirompenti del panorama jazz contemporaneo”, e che “condividono una visione del jazz e dell’improvvisazione come territori dove è possibile creare, esplorare una ragnatela infinita di combinazioni, stimoli, che si possono aprire a paesaggi sonori insospettabili”; dice pure che sono musicisti che “si avventurano in mare aperto con tutti i rischi che questa scelta comporta rivendicandola come atteggiamento culturale irrinunciabile per artisti che vogliano mettere in gioco tutte le loro potenzialità”. Motivazioni sufficienti
per andare a testare con i propri occhi se gli appuntamenti al buio funzionano o no.
Il concerto sarà preceduto da una cena a base di prodotti biologici e vini locali.
Il tutto, preparato con amore, andrà prenotato in anticipo e costerà 15 euro a persona.
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