|
VITERBO / 07-04-2011
ENEL ED ENERGIA GEOTERMICA / nella Tuscia e in Italia esistono immense potenzialità
ENEL ED ENERGIA GEOTERMICA / nella Tuscia e in Italia esistono immense potenzialità. Ultime notizie - Viterbo - Un trafiletto del Messaggero del 26/09/2009 riporta: l’Enel ottiene incentivi per oltre 61 milioni di $ per gli impianti geotermici di Stilwater e Salt Wells nel Nevada. L’incentivo è stato ottenuto nell’ambito dell’American Recovery Program “finalizzato allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia pulita ed alla creazione di nuovi posti di lavoro”. La notizia fa molto riflettere non solo perché si tratta della multinazionale Enel, ma anche perché la stessa utilizza tecnologie nel campo geotermico niente di meno che negli S.U. dove le prime esperienze pratiche sono sorte fin dagli anni trenta, se non andiamo errati, nelle aree presso S. Francisco. Laggiù, a tutt’oggi, si utilizza preminentemente energia geotermica. Ci si chiede perché mai in Italia questo tipo di energia, salvo qualche eccezione, non riesca a trovare un adeguato sfruttamento?
Nei vari dibattiti televisivi, riferiti alle energie geotermiche, abbiamo constatato che c’è molta disinformazione, specie tra i big politici; questi non ne sanno nulla. C’è stato un interessantissimo documentario sull’Energia Geotermica su (Sky), molte volte riproposto fino a due anni fa, in cui lo sfruttamento potenziale geotermico si presta ad oltre il 60% della crosta terrestre in presenza di certe condizioni. Nell’Italia queste sono presenti su gran parte del territorio. Nel viterbese e specialmente nelle adiacenze di Viterbo, dove sgorgano spontaneamente in superficie le acque calde (Bulicame e Zona aeroportuale), sarebbero le aree a vocazione naturale! In tale bacino sotterraneo a forma ovoidale di circa dodici Km. di diametro è sotto i nostri piedi l’energia pulita che non ha bisogno né di sole né di vento!:..
La stessa Civitavecchia in area Ficoncella presenta affini opportunità geotermiche. Perché, ci si chiede - al di là di ogni ragionevole considerazione – non si effettuano in concreto progettazioni in questi siti per lo sfruttamento geotermico? Questa ricchezza in altri paesi del mondo è sfruttata ampiamente e c’è la salvaguardia dell’ambiente. In Francia, nella valle del Reno, ricca di vini pregiati, lo sfruttamento geotermico è intenso? E la Francia -va ricordato – sull’energia nucleare vanta molte centrali ed esporta elettricità. Tale comportamento lascia molto riflettere. La Germania e l’Australia sono all’avanguardia nella tecnologia geotermica specie per le perforazioni ad alte profondità. Nell’Islanda il 98% dell’energia è geotermica e vi sono moltissime coltivazioni in serra; nonostante abbiano lassù un clima freddissimo esportano fragole negli S.U.. Certo l’Italia ha giacimenti di gas e petrolio in tutto il mondo. Siria Libia Algeria Nigeria Congo ed altri ancora sono i paesi dove l’Eni conta inestimabili riserve di idrocarburi e senza dubbio a bassissimo costo.
Forse è proprio tale circostanza che sospinge l’Eni e l’Enel a dare assoluta priorità allo sfruttamento sfrenato di petrolio senza troppo curarsi della CO2, e di altre sostanze, affini per nocività, che si riversano sull’ambiente con tutti gli sconvolgimenti climatici ed ecologici consequenziali. Sia l’Eni quanto l’Enel sono delle multinazionali e l’obiettivo primario è di fare “Profitto”; spesso senza troppi scrupoli come e peggio di imprese private. Il rispetto della natura e della vita umana sovente, non sono solo ignorati ma addirittura violati, come da uno spaccato che ci propinò “Report” qualche tempo fa. Il servizio era riferito al Congo e si metteva a nudo come l’Eni, la Shall, ed altre compagnie del settore, abbiano rovinato la vita a quelle popolazioni. Le immagini mostravano dei fiumi e laghi con larghe chiazze di petrolio in superficie unitamente ad una moria di pesci ed altri animali galleggianti. Non da meno i gas di superficie dei pozzi petroliferi venivano di giorno e di notte fatti bruciare in continuazione. E dalle ciminiere si disperdevano nell’aria tutti i vapori venefici e tossici che irritano la pelle e gli occhi e procurano gravi malattie alle persone. Quelle immagini davvero cruente, come fossero dal vivo, hanno ferito profondamente la sensibilità di quanti le hanno viste. Del petrolio esportato… dalle compagnie, ben poco o nulla rimane a quelle popolazioni mentre i loro corrotti governanti godono in parte di quella ricchezza. Ci lamentiamo poi – dicevano a chiusura del servizio le parole della magnifica Gabanelli - se i giovani prendono i barconi per fuggire dalle loro terre saccheggiate e martoriate dalle multinazionali per venire in esilio volontario e sbarcare clandestinamente sulle nostra Sicilia. Senza contare che molti altri muoiono lungo il viaggio della disperazione!
Ma guardiamo ancora la nostra Tuscia per fare almeno una volta tanto, pressione sull’Enel ed agire in concreto sul nostro territorio per attuare programmi verso questa energia dei miracoli! Eppure negli anni ‘70 la stessa Enel, si dice, che fece nelle adiacenze del lago di Vico delle perforazioni per la ricerca di metano. Nulla sappiamo degli esiti di quegli scandagli ma di sicuro la tecnologia attuale consente di raggiungere profondità sicuramente più significative e più feconde. Nel panorama delle energie, le compagnie pianificano le proprie strategie basate anche sulle indicazioni dei governi del proprio paese.
Ma ripensando alla commessa nel Nevada concessa all’Enel e conoscendo l’esperienza notevole delle imprese americane in fatto di Geotermia si deve necessariamente ritenere che l’Enel è fortemente competitiva per le sue “tecnologie avanzate”. Ed allora - sorge spontanea una domanda-
come mai l’Enel non si prodiga in casa propria dove esistono condizioni favorevoli alla Geotermia e non opera come fa laggiù in America? Senza dubbio persegue strategie di “Mercato” che a noi persone ordinarie non è dato sapere. Ma pensiamo che siano sopraggiunti i tempi per noi cittadini e contribuenti per una maggiore partecipazione alle scelte che riguardano i nostri destini e delle generazioni future. I tempi di una “Democrazia Integrale” sono maturi. La democrazia partitica appare non più adeguata per la società del 3° millennio: lo scenario intorno al bacino del Mediterraneo parla da solo; si lotta per le libertà e per il petrolio. Nella geotermia ci troveremmo molto dell’uno e molto dell’altra se la potessimo sfruttare!
Vorremmo tanto che i parlamentari radicati nel viterbese indirizzassero la loro attenzione su queste tematiche agli “Organismi Competenti” in fatto di energie. Sarebbe una opera meritoria; c’è di mezzo l’Ambiente, la Salute e l’economia dell’intera Tuscia; “Termalismo e Geotermia” sono compatibili. Lo spettro del “Nucleare” sta mostrando una volta ancora l’inaffidabilità, ha smentito con i fatti l’improvvido “luminare” uscito incautamente dal suo campo scientifico nell’affermare la estrema “Sicurezza” di quel tipo di energia proprio qualche giorno prima dell’infausto evento giapponese che ha scosso l’intera umanità fin dalle fondamenta. Vale sempre quel detto biblico ancor più in tale frangente: “Maledetto l’uomo che si affida all’uomo”! Dei tromboni del “Potere”è buona cosa semplicemente diffidare specie sul Nucleare. Fa paura, è terrificante. Non ci sono pause di riflessione che tengano. Esistono la “Solare” e la “Geotermica” sono sicure e naturali. Su You-tube – qualcuno ci ha detto - è visibile il “Progetto Venus” che di queste ne magnifica i pregi. E se si vuole salvare il pianeta Terra e l’Umanità la strada percorribile è quella delle energie pulite.
Il Comitato “ SALUTE, AMBIENTE E LEGALITA’ “
|
|