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VITERBO / 14-04-2011
VITERBO, CONVEGNO SU SANTA ROSA / ''tradizione e culto... il segreto del cuore''
VITERBO, CONVEGNO SU SANTA ROSA: ''tradizione e culto... il segreto del cuore.'' Ultime notizie Tuscia - Con l’obiettivo di approfondire l’attualità del messaggio di Santa Rosa ed il miracolo della sua vita, il 16 aprile 2011 si terrà una giornata di studi, presso la Sala Conferenza della Provincia di Viterbo in Via Saffi 49, a cui è invitata a partecipare tutta la popolazione.
L’evento, organizzato dall’ABC di Viterbo (Associazione adulti e bambini cardiopatici), dal Sodalizio Facchini di S. Rosa, dal Monastero Santuario Clarisse S. Rosa e dalla AUSL Viterbo, con il patrocinio della Provincia e della Città di Viterbo, avrà inizio alle ore 10.00 con il saluto delle Autorità e l’apertura di S.E. Mons. L. Fumagalli, Vescovo di Viterbo.
Seguirà l’intervento di Padre E. Piacentini, teologo dell’Ordine dei Frati Minori Francescani ed autore di diverse monografie inerenti la patrona viterbese, che parlerà del tema “Attualità della Santità di Rosa da Viterbo”.
Quindi interverranno il prof. L. Capasso, ordinario di Antropologia della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Chieti, coordinatore nazionale del servizio tecnico per le ricerche antropologiche e paleopatologiche presso il MiBAC, ed il prof. A. Cappelli, prof. emerito dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma, che parleranno di “Conservazione del corpo di S. Rosa e scoperta della malattia”, evidenziando il lavoro diagnostico svolto sul corpo della santa, i cui risultati, pubblicati sulla rivista The Lancet e nella monografia “La mummia di S. Rosa da Viterbo: antropologia, restauro, conservazione”, mostrano la presenza di una anomalia nel cuore della santa.
Chiuderà il prof. B. Marino, ordinario di Cardiologia Pediatrica presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, presidente della Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e studioso internazionale delle cardiopatie congenite e delle loro dipendenze genetiche, che parlerà de “Il cuore di S. Rosa e cosa ci ha insegnato”, presentando le conclusioni del suo studio sul cuore della santa, i cui risultati sono stati pubblicati nel 2010 sulla rivista The Lancet.
Da sempre Santa Rosa è stata vicina ai piccoli cardiopatici e alle loro famiglie, che in tante occasioni dolorose a lei si sono rivolte per aiuto e conforto, ma ora dopo la scoperta che anche la piccola Rosa è stata una bimba cardiopatica e che la sua sopravvivenza non sembra spiegabile dal punto di vista scientifico, essa diventa per tutti un simbolo della speranza di vita e guarigione dei piccoli malati.
Crediamo che a Viterbo già essa sia considerata una Patrona dei bambini cardiopatici, ma le conclusioni del Convegno sembrano motivare una richiesta perché essa diventi la Patrona dei piccoli cardiopatici di tutto il mondo.
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