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MONTALTO DI CASTRO / 18-04-2011

NUCLEARE NELLA TUSCIA / Montalto, in caso di incidente nucleare evacuata area di 40 chilometri







NUCLEARE NELLA TUSCIA. Montalto, in caso di incidente nucleare evacuata area di 40 chilometri.
Ultime notizie - 
“In caso di incidente nella centrale nucleare che vorrebbero costruire a Montalto di Castro dovrebbe essere evacuata un’area di quaranta chilometri intorno al sito.”
Durante la conferenza stampa che si è svolta presso il Caffè Schenardi stamattina, gli esponenti del Comitato provinciale “Vota Sì per fermare il nucleare” hanno mostrato una cartina topografica nella quale erano evidenziate l’area, le città e i paesi da evacuare in caso di incidente nella centrale nucleare che si vorrebbe costruire a Montalto di Castro.


In rappresentanza del comitato, alla conferenza stampa sono intervenuti Pieranna Falasca, Enzo Calevi, Maurizio Federici e Silvano Olmi.
“Bastava il disastro di Chernobyl – ha detto Pieranna Falasca -  per capire che quella nucleare era una scelta demenziale. A distanza di anni non conosciamo appieno la reale portata di quell’incidente.
Come nel resto d’Italia, abbiamo costituito comitati locali a Tarquinia, Montalto di Castro e Orte, e uno provinciale a Viterbo, tutti assolutamente senza colorazioni politiche.”
Al comitato provinciale hanno aderito: Legambiente, Acli, Arci, Aucs/Associazione Mani Unite, Ecodem, Fare Verde, Lipu, Radioattivi, Rete Della Conoscenza, Unione Degli Studenti e numerosi cittadini a titolo personale.


“Ci appelliamo agli organi di stampa – ha detto la Falasca - affinché informino la popolazione che il 12 e 13 giugno si vota per il referendum.”
Il comitato provinciale ha incontrato il presidente della Provincia Marcello Meroi, il presidente del consiglio comunale Giancarlo Gabbianelli, le segreterie provinciali del partito democratico, di Futuro e Libertà, di Sinistra e Libertà, dell’Udc, ricevendo sostegno e assicurazioni, ed è in attesa di incontrare Giulio Marini, coordinatore provinciale del Pdl.
“La nostra avversione al nucleare – ha aggiunto Paolo Felice – non è un’opposizione ideologica. Auspico che i partiti politici sostengano il sì nel referendum antinucleare.”


“Al fronte dei favorevoli al nucleare – ha detto Silvano Olmi – che sono presenti in tutti i partiti, dobbiamo contrapporre un blocco contrario al nucleare che sia assolutamente trasversale.
Invitiamo ad aderire al comitato anche altre associazioni e tutti i cittadini che come noi ritengono quella nucleare una scelta sbagliata.”
“Esprimiamo – ha aggiunto Maurizio Federici – la massima solidarietà al popolo giapponese, che oltre sessanta anni fa venne colpito da ben due bombe atomiche, di potenza infinitamente inferiore a quella che si sprigionerebbe oggi in caso di esplosione da una centrale nucleare.”



INIZIATIVE

Il comitato ha annunciato l’iniziative che si svolgeranno martedì 26 aprile, anniversario della tragedia di Chernobyl.
Nella mattina si terrà a Montalto di Castro un consiglio comunale aperto durante il quale sarà votato un ordine del giorno.
Nel pomeriggio, alle 17, si svolgerà un sit-in davanti al Palazzo Comunale di Viterbo, durante il quale saranno distribuiti volantini e materiale informatico, mentre alle 18 e alle 19 ci saranno due momenti di “flashmob”.

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