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MILANO / 23-04-2011

AUTOMOBILISTI, RISPETTO REGOLE STRADALI / Indagine Ipsos: il 70 percento degli automobilisti non rispetta le regole

Approssimativi, indisciplinati, distratti e poco rispettosi....





Codice della strada, ultime notizie Milano, indagine Ipsos - Gli automobilisti italiani non amano troppo le regole e il 70% di essi molto spesso non se ne cura e non le rispetta. Il quadro poco edificante emerge è tracciato dall’Ipsos nell’indagine “Gli italiani e il rispetto delle regole”, patrocinata dalla fondazione Ania. Violare il codice della strada, in base ai rilievi fatti dallo studio, sta diventando una specie di prassi pericolosa a cui gli italiani non fanno nemmeno più caso: nel ranking delle regole di cui tener conto infatti quelle relative alla guida si trovano soltanto al 5° posto.

Questo mancato rispetto si ripercuote poi in termini numerici: nelle strade italiane nel 2009 si sono registrati un morto e quasi 70 feriti ogni 2 ore. Nonostante questo, l’84% degli italiani si è dichiarato favorevole all’introduzione del “reato stradale” e a un più generale inasprimento delle pene. Eppure, quando gli italiani si mettono al volante, il buon senso viene meno. Tra le infrazioni considerate più gravi per gli automobilisti intervistati ci sono la guida in stato di alterazione psico-fisica (76%), il mancato rispetto dei limiti di velocità (52%), il classico passaggio “col semaforo rosso” (60%). Ma la consuetudine più diffusa è senz’altro una generale sottovalutazione del rischio (91%).

Tra i fattori scatenanti che portano alla indisciplina ci sono gli scarsi controlli (72%), le sanzioni troppo leggere (70%) e la mancata applicazione delle stesse (70%). Eppure i 4237 morti del 2009, di cui più di 1200 sotto i 30 anni, dovrebbero incutere timore agli automobilisti. Anche perché quasi l’80% dei sinistri è causato proprio dall’incuria e dal mancato rispetto delle regole. Il Codice della strada è stato recentemente modificato, e le pene per le infrazioni più gravi sono aumentate. Ma ancora non basta.

di Valerio Mingarelli

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