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VITERBO / 24-05-2011
AI CITTADINI LA ''ROTATORIA'' CHE MERITANO / lettera al sindaco di Viterbo: perchè ci sono rotatorie e rotatorie?
Ultime notizie Tuscia, Viterbo - E' un mondo a due facce quello che si vede nell’allestimento delle “rotatorie” presenti nell’apparato stradale della città; per alcune di esse, come il “rondò” dell’Ipercoop e quello di Valle Faul, non si è badato a spese nella custodia che garantisce costantemente erbetta ben tagliata ed ornamenti floreali, più o meno apprezzati dalle persone con gusti particolarmente raffinati.
Al contrario, la famigerata rotatoria della Teverina (terza foto), presenta uno scenario ben diverso, imbruttito da erbacce incolte e dal generale pessimo stato in cui versa da sempre.
Sig. Sindaco, non voglio entrare nel merito dell’utilità o meno di questa “rivoluzione stradale”, ad ogni modo del tutto inservibile per decongestionare il flusso veicolare, ma intendo focalizzare semplicemente una situazione che mette in risalto alcune discriminanti, non più tollerabili per il senso di civiltà che vuole salvaguardare la città di Viterbo.
La rotatoria in questione, sporca e incolta, registra uno squallore che, inutile negarlo, richiama, ancora una volta, il disinteresse riservato agli abitanti del quartiere Santa Barbara, un quartiere che continua a patire l’egemonia di società imprenditoriali che impongono i loro interessi su un territorio devastato da una progettazione edilizia “palazzinara” ed irrispettosa delle esigenze primarie dei suoi abitanti.
Sig. Sindaco, riferisca all’Assessore competente che è giunto il momento di dimostrare con i fatti il riguardo dovuto ai cittadini, evitando di differenziarli anche nelle cose più ordinarie, come potrebbe essere la manutenzione delle rotatorie, magari con la pubblicazione di un bando per ottenere gratuitamente, dalle aziende, la cura di questi spazi, in cambio di sponsor pubblicitari.
Roberto Talotta
consigliere comunale UDC
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