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ROMA / 30-05-2011

GREENPEACE FERMA GIGANTE PETROLIFERO DELLA CAIRN ENERGY / le immagini dell'azione






GREENPEACE FERMA GIGANTE PETROLIFERO DELLA CAIRN ENERGY: le immagini dell'azione. 
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ROMA - Per fermare lo sfruttamento dei giacimenti di greggio dell'Artico, Greenpeace ha bloccato le operazioni della più pericolosa e controversa piattaforma diretta in quei mari: la Leiv Ericsson, della compagnia Cairn Energy. Il colosso di 53 mila tonnellate rappresenta il solo programma di nuove esplorazioni previsto per quest'anno nei mari polari. La piattaforma della Cairn è stata abbordata dal team di Greenpeace mentre transitava nello stretto di Davis, diretta al sito di perforazione di Atammik, a ovest della Groenlandia.

Date le impervie condizioni climatiche di quelle regioni, la Leiv Ericsson avrà solo un mese di tempo per svolgere il suo programma di ricerca di nuovi giacimenti: per questo Greenpeace la sta inseguendo sin dalla sua partenza dalle coste della Turchia, per rallentarne la corsa e impedirne, così, l'attività.

Pochi giorni fa Greenpeace ha intercettato il gigante della Cairn a 200 miglia a ovest della costa groenlandese, scortata da una nave da guerra danese. E dopo un inseguimento durato due giorni, i climber dell'associazione sono riusciti a scalare la piattaforma, appendendosi con un guscio di sopravvivenza ai bracci operati per la perforazione, attrezzati per resistere 10 giorni. Fin quando resteranno lì, per la Leiv Ericcson sarà impossibile esplorare i fondali artici.

Greenpeace ha resi pubblici documenti riservati del Foreign Office britannico, dai quali si apprende che le analisi del governo inglese, rispetto a un disastro ambientale petrolifero nell'Artico, prevedono scenari irrecuperabili: qualunque tipo di perdita o sversamento di greggio in quei mari sarebbe impossibile da bonificare. La Leiv Ericsson operarà a profondità analoghe a quelle della Deep Water Horizon che ha distrutto il Golfo del Messico; ma in un ambiente molto più pericoloso e incontrollabile. La zona scelta per le operazioni di estrazione è famosa per la presenza di balenottere azzurre, narvali, orsi polari, foche e uccelli migratori.

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