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ROMA / 18-06-2011

ACQUE MINERALI AL MERCURIO / Italia, metalli pesanti, arsenico ed anche mercurio in moltissime acque minerali sul mercato








ACQUE MINERALI ITALIANE AL MERCURIO. metalli pesanti, arsenico e persino mercurio in molte acque minerali sul mercato.
Ultime notizie Roma - Con il Laboratorio chimico e microbiologico "Alimentazione e Ambiente" di Roma e l'Unione
Nazionale Consumatori (il fondatore di questo storico ente fu Vincenzo Dona, socio allora nel 1972 di Kronos 1991, con il quale facemmo molte battaglie insieme a difesa dei consumatori), abbiamo avviato un controllo severo sulle acque contenute nelle bottiglie di plastica delle principali aziende del settore italiane. In alcuni casi si sono riscontrati livelli eccedenti di metalli pesanti e di arsenico non indicati nelle etichette delle bottiglie, ma il dato che più di tutti preoccupa i chimici del laboratorio "Alimentazione e Ambiente" di Roma è la presenza di mercurio in quasi tutte le confezioni di acque minerali, in alcuni casi con concentrazioni superiori di molto ai limiti imposti dall'OMS.

Ci siamo chiesti ma da dove viene questo
mercurio e che danni può arrecare all'organismo umano? Di seguito la risposta degli esperti: Circa l’75% del mercurio immesso nell’ambiente deriva da fonti naturali (erosione delle rocce da parte degli agenti atmosferici e dei fiumi, vaporizzazione dalla crosta terrestre), il rimanente 25%, è di origine antropica, deriva dalla combustione di petrolio e carbone nelle centrali elettriche, da inceneritori e da perdite relative all’utilizzo del mercurio nell’industria  delle vernici e della carta (come antimuffa), nell’industria della plastica (catalizzatore nella sintesi di poliuretani e del cloruro di vinile), negli impianti cloro-soda (ove è utilizzato come catodo nell’elettrolisi del cloruro di sodio), nella fabbricazione di dispositivi elettrici (lampade vapori di mercurio, batterie, interruttori a mercurio), nella fabbricazione di termometri e barometri. Si possono considerare anche gli impieghi del mercurio in agricoltura (antimuffa, antifungino) e nelle amalgame dentali.
Secondo studi recenti, le emissioni dell’incenerimento dei rifiuti rappresentano 36 tonnellate all’anno di mercurio e 16 tonnellate all’anno di cadmio nella Comunità Europea.

Sversato in acqua, può trasformarsi in metilmercurio, sua forma solubile, ed entrare nella catena alimentare attraverso pesci e vongole, ma anche finire nelle falde freatiche ed essere assunto come acqua potabile.
Il metilmercurio ambientale proviene in gran parte, anche se non esclusivamente, dalla metilazione di mercurio inorganico. Il mercurio inorganico sparso nell’acqua si trasforma in mercurio metilato nei sedimenti del fondo. I composti di mercurio metilato sono liposolubili e si accumulano quindi facilmente negli organismi viventi e si concentrano lungo la catena alimentare. La popolazione generale è esposta al metilmercurio principalmente attraverso l’alimentazione.

I sali del mercurio inorganici Hg+, Hg++ (solubili e quindi facilmente assorbibili) vengono solo parzialmente assorbiti (il 10% circa) e determinano nel tratto gastrointestinale la denaturazione delle proteine, manifestando effetti corrosivi. Una volta assorbita, questa forma del mercurio manifesta la sua tossicità in sede renale.
Il mercurio organico (es. (CH3)2Hg, che si trova soprattutto nel pesce) può essere assorbito in quantità che possono raggiungere fino al 90% di quello introdotto; esso presenta tossicità decrescente all’aumentare della lunghezza della catena alchilica a cui è legato. In forma organica il mercurio viene rapidamente distribuito al fegato (circa il 50%), al SNC e al rene.
Per la sua lipofilicità attraversa facilmente anche la placenta con conseguenze tossiche che possono portare ad alterazioni dello sviluppo del cervelletto nel feto.
Il Mercurio presente depositandosi nei tessuti e organi altera le normali funzioni soprattutto del SNC (Sistema Nervoso Centrale) provocando depressioni più o meno forti, eccitazioni con violenza, timidezza o aggressività, disturbi della concentrazione; nei Nervi Periferici, creando paralisi e distruzione della mielina (distrofie e sclerosi a placche, epilessie) nelle mucose provocando riniti allergiche, asma, congiuntiviti; nel fegato; nel pancreas; nei reni, nelle parotidi; nelle ghiandole sudorifere.

Effetti sull’ambiente
Gli animali regolarmente usati nella catena alimentare possono essere esposti in modo particolare all’avvelenamento da mercurio a causa della capacità del mercurio di accumularsi negli organismi attraverso la catena alimentare. Questo rischio è particolarmente elevato per gli uccelli. L’avvelenamento da mercurio è considerato il motivo per cui diverse specie di uccelli erano prossime all’estinzione. Gli uccelli che si cibano in ambienti acquatici saranno probabilmente esposti a carichi critici di mercurio. Uno studio scientifico svedese conclude che le concentrazioni di mercurio nel terreno 2-10 volte superiori all’attuale livello possono influenzare l’attività biologica di composizione nel terreno.
La questione è molto delicata perché implica anche aspetti economici rilevanti per gli
imbottigliatori, per cui ci stiamo muovendo con molta cautela. Stiamo ripetendo le analisi su quelle acque più sospette. Una volta accertati i dati e confrontati con quelli precedenti, Accademia KRONOS, L'Unione Nazionale Consumatori e il laboratorio di analisi di Roma dirameranno congiuntamente i dati in una conferenza stampa entro la fine di giugno o a settembre.


Accademia Kronos

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commentiCommenti
L´articolo è una denuncia, ma come al solito non si ha mai il coraggio di svelare i nomi degli indiziati e si crea il panico nell´opinione pubblica quando poi sarebbe giusto svelare , visto che si parla di ACQUE MINERALI ITALIANE e non di una, tutte sono colpevoli oppure è il solito giallo estivo per parlarne sotto l´ombrellone
commento inviato il 14/06/2011 alle 7:04 da del zotti francesco  
dateci i nomi delle acque minerali inquisite grazie
commento inviato il 17/06/2011 alle 7:31 da rebecca  
La notizia solleva certamente non pochi interrogativi. E´ nota la questione della elevata concentrazione di Arsenico in diversi Acquedotti e quindi potenzialmente anche in acque Minerali imbottigliate, oltre che nell´acqua dei rubinetti domestici, a meno che gli Enti Pubblici che gestiscono tali Acquedotti non procedano alla relativa bonifica. Per quanto riguarda il Mercurio, è certamente importante approfondire ed in merito alle fonti - visto che si citano: incenerimento rifiuti,industria vernici, combustione petrolio e carbone, ecc. - sarebbe anche utile considerare il Gas Naturale: - Il mercurio è presente a livello di tracce nell´aria,nelle acque marine e nei combustibili, incluso il gas naturale. - dalla letteratura si può rilevare che il mercurio è stato rilevato, in limitate concentrazioni, fino a 300 mgr/m3, nel gas naturale di tutti i cinque Continenti. Tipiche concentrazioni limitate sono dell´ordine dei 100 mgr/m3. Utile quindi approf
commento inviato il 17/06/2011 alle 8:17 da Rinaldo  
Ho visto e letto solo ora gli altri articoli sull´ACQUA POTABILE e la presenza di ARSENICO in diversi Acquedotti della Tuscia. Purtroppo non è più possibile postare commenti in coda a quegli articoli e scrivo allora in calce a questo, perchè l´argomento è similare: - ESISTE LA POSSIBILITA´ di bonificare le ACQUE dall´eccesso di presenza di Arsenico e riportare lo stesso a limiti bassissimi (pochi microgrammi/litro, grazie all´utilizzo di specifiche tecnologie. Se qualche Amministrazione Pubblica che gestisce il ciclo dell´acqua potabile fosse interessato potremmo certamente discuterne ed approfondire l´argomento per discutere di come intervenire. Contatti tramite il gestore di questo sito: UnoNotizie.it.
commento inviato il 17/06/2011 alle 8:32 da Rinaldo  
ANCORA UNA VOLTA ALLARMISMI SENZA BEN CHIARIRE IL CONCETTO. QUALI SONO LE MARCHE DELLE ACQUE IMPURE SE CI DITE DI STARE ATTENTI A COSA DOBBIAMO FARE ATTENZIONE MA E´ MAI POSSIBILE CHE IN ITALIA LE NOTIZIE NON VENGONO MAI DATE PER INTERO COSA DOBBIAMO FARE SE CI ACCORGIAMO CHE L´ACQUA CHE STIAMO BEVENDO HA UN SAPORE PARTICOLARE DITECI UNA VOLTA PER TUTTE DALLA A ALLA Z
commento inviato il 17/06/2011 alle 0:03 da nadia ferrari  
ancora una volta come puntualmente ogni stagione arrivano sempre notizie allarmanti x tutti noi ma x favore xche´ insieme alla notizia non ci comunicate la marche delle acque a noi interessa questo e ora voglio vedere quanto se ne parlera´ nei tg visto che x avetrana conosciamo tutto il paese sindaco compreso : pensate se uscisse come tema di italiano agli esami di stato TUTTI PREPARATI
commento inviato il 18/06/2011 alle 5:48 da rosy  
purtroppo l´informazione va data ma completa : i nome delle acque QUESTE SONO LE NOTIZIE CHE VANNO SBATTUTE IN PRIMA PAGINA non dalla a alla z le notti brave di tizio o caio chiunque sia o la storia infinita della famiglia misseri tre trasmissioni al giorno x questi assassini e poi cio´ che ci avvelena passa come aria fresca se ho un po´ di ragione pubblicate questo mio parere altrimenti non scrivete x allarmare titti noi grazie
commento inviato il 18/06/2011 alle 6:49 da rosy  
GIUSTO QUELLO DETTO PRIMA DI ME I NOMI LE MARCHE ALTRIMENTI NON ROMPETE......
commento inviato il 18/06/2011 alle 9:33 da PEDRITO  
fateci sapere x fine giugno non x fine settembre quali sono le minerali tossiche,anche xche´ l´acqua che si beve e´ fondamentale x il benessere dell´organismo.
commento inviato il 19/06/2011 alle 2:57 da renato venturini  
ma possibile che esistano ancora persone che fanno uso massiccio di acqua imbottigliata d´accordo, io vivo in una terra dove l´acqua dell´acquedotto è buona, ma esistono ormai in commercio dei metodi x purificare l´acqua da bere e addirittura x gasarla, con molto minore impatto ambientale
commento inviato il 19/06/2011 alle 0:36 da tiziana  
Che cosa mi rappresenta che si da una informazione terroristica e poi non mi dici quale sono le acque in discussione.Voi siete peggio di quelli che producono l´acqua inquinata.I criminali siete voi
commento inviato il 19/06/2011 alle 5:47 da adele  
Estratto della lettera inviata all´Acc.Kronos,all´UNC e per conoscenza al Ministero della Salute:Sulla scorta della legislazione vigente eventuali livelli eccedenti di contaminanti od inquinanti non sono permessi né sono previste deroghe per l´acqua minerale naturale.Pertanto non vengono indicati in etichetta per il solo fatto che,se così fosse,quelle acque non potrebbero più essere commercializzate.Il Ministero della Salute riceve annualmente dalle imprese i certificati analitici completi(anche su Arsenico e Mercurio)emessi da laboratori riconosciuti dal Ministero,proprio per verificare che non siano superati i limiti di legge.Gli Organi di controllo(ASL,NAS)effettuano analisi frequenti prelevando campioni presso gli stabilimenti e punti vendita, facendo scattare automaticamente il sistema di allerta rapido nazionale ed europeo nel caso di non conformità riscontrate.Assicuriamo nostra disponibilità ad approfondire anche con l´assistenza di laboratori riconosciu
commento inviato il 20/06/2011 alle 2:48 da Mineracqua Federazione Acque minerali naturali  
le notizie se sono date per far terrorrizzare non sono mai prese sul serio ,perchè questo allarmismo tutto di un colpo forse si eì trascurato di salvagurdare la salute del cittadino dove sono i nostri ministri della salute per me e solo un modo per fare spaventare , ma se del vero ci sarà bisogna che salti fuori attraverso i nas che controllano le catene alimentari,ho sarà qualche notizia per far acquistare i depuratorida dove parete la bufala o la verita le notizie false anno le gambe corte.e mi auguro che sia NOTIZIA SENSA NESSUNA VERITA´
commento inviato il 22/06/2011 alle 7:40 da .nuccy  
Sono d´accordo con larga parte dei commenti. Se quello che avete scritto è vero allora deve intervenire immediatamente il Ministro della sanità e bloccare le partite d´acqua fuori norma. Ritengo che anche la magistratura debba immediatamente fare luce su questa vicenda. O è tutto vero o è procurato allarme. In entrambi casi c´è materia per indagare. Carmine Attanasio (Consigliere comunale di Napoli)
commento inviato il 25/06/2011 alle 0:59 da Carmine Attanasio  





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