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ROMA / 15-06-2011

NUCLEARE STOP, AVANTI CON LE RINNOVABILI / Asso Energie Future: rimettere subito mani al Quarto Conto Energia






NUCLEARE STOP, AVANTI CON LE RINNOVABILI. Asso Energie Future: rimettere subito mani al Quarto Conto Energia.
Ultime notizie Roma - La
valanga dei SI’ contro il nucleare riapre con forza il discorso sullo sviluppo delle rinnovabili che il Governo ha di fatto lasciato arenare con il cosiddetto Quarto Conto Energia. “Ci hanno raccontato che il 25% dell’energia italiana doveva venire dal nucleare, oggi ci raccontano che si riaprirà la strada alla produzione elettrica da sole e da vento, con uno schioccare di dita. C’è un unico modo: fare qualcosa di concreto e non chiacchiere. Occorre rimettere subito mani al Quarto Conto Energia, aprendo un percorso che veda la partecipazione degli imprenditori del settore, del mondo ambientalista e anche sindacale”, afferma Massimo Sapienza, presidente di Asso Energie Future, l’associazione di produttori di rinnovabili che si è battuta in prima linea contro il decreto Romani e poi contro il provvedimento del governo che di fatto rende assolutamente impervio lo sviluppo delle rinnovabili.

“Basta con le alzate di ingegno che hanno portato a dismettere il Terzo Conto Energia appena dopo sei mesi la sua approvazione, hanno cambiato le carte in tavola buttando all’aria ogni principio di partecipazione della società civile nelle decisioni del Palazzo. Si sono aperte le porte solo alle ragioni dei grandi monopolisti dell’energia”, continua Sapienza. E oggi, appena dopo il voto che ha cancellato l’utopia nuclearista, “occorre di nuovo fare i conti con le stesse lobby che hanno appoggiato il ritorno all’atomo in nome del loro portafoglio. Perché il nucleare era un futuro pericoloso da tutti i punti di vista, mentre il carbone è una scelta consolidata, appoggiata da lobby ben consolidate”.

Insomma, “non basta citare le rinnovabili come uscita di sicurezza dall’imbuto in cui il Governo si è messo da solo. Le rinnovabili non sono un ‘cerotto’ sugli errori di programmazione energetica fatti dal Governo. Si convochi immediatamente una conferenza nazionale sull’energia, con i tempi e i modi giusti, per dare un futuro pulito al Paese”, conclude il presidente di AEF.


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