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Milazzo (ME) / 22-06-2011
FASHION FOR LIFE/ La nuova moda parla il linguaggio dei giovani
Nella suggestiva scalinata ai piedi del Castello si è svolta la seconda edizione di «Fashion for life» a cura degli studenti del locale Istituto Statale d’Arte, che da alcuni anni ha attivato un corso di moda e cucito.
Condotta dalla prof.ssa Germana Pisacane, la serata è stata inaugurata dalla Preside, prof. Delfina Guidaldi, la quale ha lodato l’impegno dei suoi studenti, la cui sensibilità artistica li rende protagonisti con le loro idee nella manifestazione ed auspicalmente nel loro futuro professionale. Dopo il saluto dell’Assessore alla Cultura, prof. Stefania Scolaro, sono stati presentati i modelli realizzati dalle prime classi ispirandosi alla ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell’unità italiana.
L’evento è tuttavia entrato nel vivo con i defilé rispettivamente di Salvatore Impollino, che si è ispirato alle donne del famoso locale parigino «Moulin Rouge»; di Deborah Cincotta sensibile alla tematica premaman nella vita quotidiana; di Erika Taranto e Veronica Parisi, che con una collezione pret à porter hanno rivisitato l’abbigliamento del XIX secolo in chiave moderna. L’intervallo fra una sfilata e l’altra, le cui indossatrici sono state fotografate da Mimmo D’Arrigo e Salvo Miano, è stato colmato dall’intervento canoro di Martina Miraglia esibitasi in alcune cover di famosi cantanti nazionali.
Al termine dello spettacolo vi è stato spazio per le interviste: la prof.ssa Carolina Venuti, vicepreside, ha detto che il titolo dell’evento è scaturito dagli stessi studenti, perché con la loro vitalità credono in un futuro migliore. L’iniziativa è partita nel mese di marzo ed il tempo per la realizzazione è stato alquanto striminzito, ma con la determinazione di tutto lo staff si è arrivato in tempo per la data prevista. La moda offre un contributo non indifferente per la presenza nel territorio peloritano dell’industria serica, ma le sartorie soffrono la mancanza di personale specializzato. Salvatore Impollino, ideatore dell’iniziativa, diplomatosi stilista lo scorso anno, ha creato i suoi capi dopo avere assistito al film ambientato nel famoso locale parigino a cavallo fra l’Ottocento ed il Novecento. La sua moda prende spunto dal passato per non dimenticare le origini umane e deve esprimere personalità ed originalità.
Deborah Cincotta ha creato capi premaman, perché si è accorta che poca è l’attenzione rivolta dagli stilisti ad una fase importante della vita di una donna. Per Erika Taranto la moda deve essere pratica e l’essersi rivolta idealmente all’Ottocento significa riportare in auge la raffinatezza ed il garbo di quell’epoca. Veronica Parisi ravvisa nella moda l’obiettivo di rappresentare la donna diversamente da quella vista in televisione, esaltandone le qualità e ponendola a proprio agio.
Dinanzi ad un folto pubblico è nata una nuova generazione di stilisti, che ha voluto dare un chiaro messaggio di volersi appropriare del presente senza procrastinare la propria vita ad eventuali futuri momenti propizi.
Foti Rodrigo
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