ORBETELLO - GROSSETO / 12-07-2011
MAREMMA, MALAFFARE AUTOSTRADA TIRRENICA / come durante tangentopoli riecco la Civitavecchia Livorno
Il pericoloso saccheggio della Maremma e l'autostrada. Ecco perchè da danni sull'Aurelia si muore e non viene sistemata. Obiettivo dei politicanti è l'autostrada, ma i cittadini sono stufi. Domenica 10 luglio alle ore 17 manifestazione pacifica, autorizzata, con partenza da Albinia
Da anni il cuore della Toscana è guardata con occhio attento da automobilisti ricorrenti, camionisti dalle tabelle forzate, ingegneri asfaltisti e politici bramosi .
Da anni tutti discutono su quel triangolo dove spicca l'assenza della rete autostradale, dove per andare dalla Liguria al Lazio o si abbandona il litorale del Mar Tirreno per addentrarsi tra gli appennini o si percorrono strade statali, provinciali e comunali nell'esatto ordine di aumento delle buche, delle curve e del traffico.
Da tanti anni si discute della costruzione dell'autostrada tirrenica tra Rosignano e Civitavecchia e se finora era tutto pensato a voce alta, al massimo scritto come appunto di progettazione, e nulla era stato realizzato era per un semplice motivo: il territorio non permette la costruzione dell'autostrada.
Adesso, dopo un paio di anni di schermaglie, smentite, progetti quasi approvati e subito rinnegati siamo ad un progetto definitivo ed a soli 60 giorni dall'avvio ufficiale dei lavori, giusto il tempo di Legge per far pervenire eventuali (diciamo sicure) osservazioni.
Solo che il progetto che diegna la striscia nera d'asfalto nei selvaggi territori di Maremma non ha risolto il problema principale: l'incompatibilità tra la nuova autostrada ed un territorio ormai sviluppato come società e cittadinanza, come commercio, come industria in un contesto senza rete autostradale. Se c'era il territorio si sarebbe sviluppato intorno ad essa, ma adesso l'autostrada non può più stendersi sopra ciò che già esiste.
Il progetto definitivo è quello che nessuno vuole, neanche chi adesso lo approva rinnegando se stesso.
L'autostrada Tirrenica utilizzerà infatti la Strada Statale Aurelia, passandoci sopra e facendola di fatto sparire.
Il motivo principale ed unico reale è che non ci sono soldi per fare diversamente, fingendo che sia per ragioni ambientali, per non deturpare il paesaggio che è il traino dell'economia locale con la sua attrattiva turistica. Di fatto anche questa soluzione depurperà il paesaggio e rovinerà l'economia.
Per fare questa autostrada che molti vogliono (non residenti), ma che molti di più non sanno cosa farsene, sarà di fatto privatizzata una strada pubblica, una strada pagata e mantenuta con i soldi dei cittadini per consegnarla ad una società privata, la SAT, che su di essa lucrerà e molto risparmiando anche sui costi di costruzione.
Se non ci sono i soldi e non ci sono le basi e non ci sono le possibilità, questa autostrada deve essere comunque fatta per forza a discapito di tutti ?
Il progetto è contestatissimo da chiunque viva nelle vicinanze del nuovo tratto autostradale.
Specialmente nel tratto Grosseto - Capalbio l'urbanizzazione è a ridosso dell'attuale strada statale e non ci sarebbe spazio sufficiente, ma con molto cuor leggero sono già state pubblicate le cartine relative ai migliaia di espropri che i soggetti politici effettueranno speditamente per favorire il privato costruttore.
E non stiamo parlando di campi incolti e ci rassegneremmo ai campi coltivati. Negli espropri ci sono civili abitazioni, laboratori artigiani, capannoni ed industrie che danno un po' di sollievo all'occupazione locale.
Sono partite la Via (Valutazione di impatto ambientale) e la dichiarazione di pubblica utilità delle aree dove l'autostrada passerà. In sostanza, anche se la dicitura è più elegante, 1047 maremmani residenti nei 9 Comuni attraversati dai lotti 2, 3, 4, 5A e 5B, si troveranno ad essere espropriati.
Il tracciato, contestatissimo dal Comune di Orbetello e anche dalla Provincia di Grosseto, passa sopra all'Aurelia e quindi in mezzo all'abitato di Albinia e a quello di Orbetello Scalo.
Per questo motivo il precedente Sindaco di Orbetello in carica fino al 15 maggio scorso (poco più di un mese fa) già Ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, garantiva che da lì l'autostrada non sarebbe mai passata.
Adesso ci fa sapere che è molto contento del tracciato.
Evidentemente se non ha avuto il coraggio di dire alla cittadinanza che amministrava che l'autostrada sarebbe passata davanti alle finestre di casa, in cuor suo sapeva che era una decisione inaccettabile per chiunque. Un "muro" che taglierà il territorio e dividerà le famiglie.
Le conseguenze di questa folle imposizione sono diverse:
- un servizio prima gratuito per i cittadini, una strada pubblica e di grande traffico diventerà un servizio a pagamento. Matteoli ha ribadito all'inaugurazione del nuovo casello di Rosignano che non ci sono motivi per cui chiunque, neanche i residenti, debbano essere esentati dal pedaggio.
- non ci sono e non sono realizzabili strade alternative. In presenza di un'autostrada deve sempre essere garantita una viabilità alternativa senza pedaggio. La conformazione del territorio non permette la costruzione di nuove strade (altrimenti ci sarebbe passata la Tirrenica) e la viabilità esistente consiste in piccole strade di campagna. E d'altra parte c'è sempre il problema dei soldi che non ci sono. Stanno lavorando al risparmio e sembra difficile che ci siano risorse per le strade alternative.
- su queste strade alternative, non adatte al grande traffico, si dirotterà invece molto del traffico che non vuole soggiacere al pedaggio, ritornando a situazioni di traffico pericoloso di qualche decina di anni fa e che si erano faticosamente risolte realizzando la circonvallazione di Grosseto, rotatorie e guard rail divisori che adesso saranno smantellati.
- L'autostrada danneggerà la situazione economica locale fortemente legata al territorio. La tirrenica correrà sul confine dei campeggi danneggiando il turismo, costringerà attività artigianali ed industriali a spostare la loro sede e farà aumentare il costo del trasporto delle merci anche per piccoli tratti.
- Visto la posizione di diverse località a poca distanza tra loro ed il numero esiguo di caselli previsti , interi paesi e comunità saranno saltati dall'autostrada destinandoli ad un progressivo svuotamento di presenze umane.
Questa autostrada voluta da pochi per far guadagnare qualcuno sarà la rovina di molti.
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