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VITERBO / 01-07-2011
INTERPORTO CENTRO ITALIA DI ORTE / Viterbo capitale della logistica per un giorno
Presentata agli operatori l’infrastruttura che sarà operativa a fine 2011. Il sottosegretario Giachino: “Un nodo strategico per l’Italia”
INTERPORTO CENTRO ITALIA DI ORTE. Viterbo capitale della logistica per un giorno. Ultime notizie Tuscia - Con la relazione iniziale del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino si è tenuto giovedì 30 giugno a Viterbo, nella sede della Camera di commercio, il convegno dedicato all’Interporto Centro Italia, che ha rappresentato una vera e propria presentazione dell’infrastruttura agli operatori della provincia di Viterbo. L’importanza dell’appuntamento era tale che lo stesso Giachino non è voluto mancare - il suo intervento, previsto alle 18, è stato anticipato alle 15 per sopraggiunti impegni istituzionale - e ha illustrato ai presenti le linee guida del Piano nazionale della logistica: “Il settore - ha detto l’esponente del Governo - riveste un’importanza fondamentale nello sviluppo del nostro Paese, la cui razionalizzazione può farci guadagnare un punto di Pil. In Germania nella logistica lavorano 2 milioni e mezzo di persone, da noi circa 800mila: qualcosa che non va, insomma, c’è”. Giachino si è poi soffermato sull’Interporto di Orte: “Ho accettato volentieri l’invito, l’Interporto di Orte rivestirà un importanza fondamentale per il sistema Italia: è in una posizione geografica eccezionale e il management sta lavorando bene, ora aspettiamo che partano i servizi, che io sappia molto a breve”.
Alle considerazioni di Giachino ha risposto Marcello Mariani, presidente di Interporto Centro Italia, secondo cui “l’inizio delle attività è previsto per la fine del 2011, e nel corso del 2012 raggiungeremo la piena efficienza. Siamo qui soprattutto per ascoltare e recepire le esigenze degli operatori e modellare i nostri servizi in base alle concrete esigenze. Penso ad esempio alle grandi potenzialità dei nostri magazzini a ribalta ferro/gomma, ai 2mila metri quadri di uffici per operatori e spedizionieri, al terminale container di 350mila metri quadri. Penso soprattutto alla palazzina dedicata ai servizi doganali, che faciliterà l’export delle nostre imprese. La folta presenza di operatori al nostro convegno mi rallegra, tutti capiscono l’importanza dell’Interporto: ringrazio loro e ringrazio i relatori”. Dopo i saluti del sindaco di Viterbo Giulio Marini e del presidente della Provincia Marcello Meroi - “finalmente parliamo di un'opera che si è concretizzata - ha sottolineato Meroi - questo soprattutto grazie alla sinergia tra le istituzioni e le realtà imprenditoriali” - Alessandro Ricci, presidente di Uir (Unione interporti riuniti) ha snocciolato cifre riguardanti l’Interporto: 65 milioni di merci movimentate, 1,6 miliardi di valore aggiunto, 20mila addetti più tutto l’indotto. “Orte è destinata a crescere, grazie al grande lavoro svolto da Marcello Mariani, dal consigliere delegato Carmelo Cardo e da tutto il consiglio di amministrazione”.
Spazio poi alla tavola rotonda, introdotta da Roberto Corbo, consigliere responsabile immagine e comunicazione, e moderata da Arturo Diaconale, direttore de L’Opinione. Tra i relatori alcuni tra i massimi esperti di logistica in Italia come Giovanni Caruso, direttore divisione Intermodalità e trasporti del Ministero, e Raffaele Bonizzato, amministratore delegato Uirnet. A portare i suoi saluti anche il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini. Per Alessandro Ruggieri, preside della facoltà di economia dell’Università della Tuscia, “la ricaduta sul territorio sarà notevole”, mentre per Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo “l’aspetto che oggi può essere utile, semmai, è far emergere le ripercussioni economiche che potrebbero derivare dal sistema economico della Tuscia, partendo da un presupposto: grazie all’Interporto nella nostra provincia il tema della logistica può diventare più verosimilmente la leva per creare quell’accelerazione allo sviluppo dell’economia locale da tempo auspicata”.
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