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ROMA / 06-07-2011
OBIETTIVO: UN MILIONE DI FIRME CONTRO IL BAVAGLIO / Rai, Gabanelli: ''Comunque vada, continueremo a fare il nostro mestiere''
OBIETTIVO: UN MILIONE DI FIRME CONTRO IL BAVAGLIO. Rai, Gabanelli:, ''Comunque vada, continueremo a fare il nostro mestiere''. Ultime notizie Roma - "Avere tante persone al proprio fianco non può che fare bene: rafforza l'idea che probabilmente abbiamo lavorato bene, e tira su il morale. La nostra storia è iniziata 14 anni fa, la fiducia l'abbiamo conquistata sul campo assumendoci per 10 anni il "rischio d'impresa", pur non essendo un'impresa, ma degli umili giornalisti indipendenti. Nella testa e nella forma contrattuale". Esorisce così la lettera inviata da Milena Gabanelli e dalla squadra di Report ad Articolo21 che ha promosso l'appello "Nessuno tocchi Report" e che ha raccolto oltre 15mila firme.
"Negli ultimi 4 anni - scrive la Gabanelli - l'azienda ha ritenuto che era possibile dotarci di "elmetto", fermo restando - giustamente - il diritto di rivalsa in caso di soccombenza dovuta a colpa grave o malafede. Ma ad ogni cambio di poltrona c'è sempre qualcuno che questo elmetto ce lo vuole togliere dalla testa. E' un evidente pretesto, ma tuttavia ci preme sottolineare che non abbiamo mai subito censure, e condiviso ogni difficoltà o pressione con un direttore di rete che non è mai venuto meno agli obblighi del suo incarico. Se il lavoro di Report oggi viene stimato da schieramenti politici trasversali e' anche grazie a Ruffini, che ha sempre avuto come unico referente il pubblico che paga il canone. Detto questo non pensiamo che la Tv pubblica debba garantire a noi uno spazio per diritto divino.
E non spetta ai cittadini imporre una programmazione piuttosto che un'altra. Per questo ci sono i direttori e gli amministratori, che devono fare investimenti adeguati per garantire qualità e ricavi. I cittadini possono e devono invece chieder conto, quando pensano che gli amministratori agiscano contro l'interesse aziendale, attraverso un uso improprio del denaro pubblico, conferendo poltrone a chi non ha titolo e chiudendo asset strategici senza avere la capacità di rimpiazzarli. Queste, a nostro avviso, sono le battaglie che ogni singolo cittadino deve fare nell'interesse e salvaguardia di ogni azienda pubblica". "Ad Articolo 21 - conclude la Gabanelli - e a tutti coloro che hanno firmato la petizione, il nostro ringraziamento e l'impegno che, comunque vada, continueremo, con la dedizione di sempre, a fare il nostro mestiere.
"Siamo noi che ringraziamo Milena Gabanelli, la sua squadra e tutti quegli autori e giornalisti che la struttura Delta vorrebbe cacciare dalla Rai, perchè a loro dobbiamo inchieste coraggiose e tentativi di portare luce laddove c'era solo buio". Lo affermano Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21. "La possibilità che siano soppressi programmi come Report non è solo una ferita o un oltraggio ma è soprattutto uno sfregio nei confronti dei cittadini che li vogliono vedere. E' per questa ragione che abbiamo deciso di aderire al sit-in di mercoledì 6 luglio davanti a Palazzo San Macuto alle ore 14 nel corso del quale chiederemo a tutte le forze associative e politiche di promuovere una gigantesca class action collettiva capace di raccogliere un milione di firme contro qualsiasi forma di bavaglio, contro chiunque voglia incappucciare la libertà di informazione.
www.articolo21.org
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Gentile Signora Gabanelli, mi permetta di chiamarla così. Lei è una brava giornalista e, come tutti, giornalisti e non, abbiamo dei limiti posti dall´etica professionale e di decenza che, forse in momenti di scoramento sul lavoro perchè non si riesce ad esprimere quello che costruiamo nella nostra mente ma, onestamente, da che mondo è mondo, è sempre stato così, perciò, secondo me, ce ne passa per dichiarare lo status quo: stampa imbavagliata. Creda, Lei è una donna capace e fortunata, vi è, in questa nostra Italia, tanta gente, colta come lei, capace come lei e senza un barlume di lavoro all´orizzonte. Ha tutta la mia comprensione, anche se, Lei non sa cosa farne della mia comprensione ma, l´ammiro perchè seguo le sue trasmissioni e, dico che lei le confeziona bene e le esplicita in modo tale che, tutti, capiscono quello che intende trasmettere. Le invio un mio saluto molto cordiale e perdoni le mie povere espressioni. Buon Lavoro. |
commento inviato il 10/07/2011 alle 9:59 da Francesco Metz |
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Gent.le Sig.ra Gabanelli, ho quasi 60 anni e quindi sono un coetaneo anno più anno meno della tv. Sento il bisogno di esprimere a Lei la mia massima condivisione ed elogio per avere avuto la possibilità di ascoltare e vedere un programma come REPORT. L´unico modo che ho potuto esprimere lo scempio che mamma rai ha fatto con le sue assurde censure (vedi caso santoro-fazio-grillo-saviano etc...) guarda caso critici verso l´attuale governo è stato quello di poter parlare a radio 3 nel programma prima pagina dove però è difficile citare le malefatte di santa madre chiesa. Sono rispettoso dei principi cristiani e religiosi ma non mi sento rappresentato nella mia devozione da alcune caste politiche e religiose in combutta tra loro. Non pago il canone rai per ascoltare ciò che fa porco comodo a certi lorsignori ma per sapere se coloro ai quali, con le mie tasse, pago lo stipendio piuttosto ricco, fanno il loro dovere o no e REPORT lo fa bene. Cara Sig.ra Gabanelli teng |
commento inviato il 13/07/2011 alle 0:59 da ANDREA |
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